Il governo approva il rifinanziamento delle missioni. Ritiro soldati, Napolitano frena Bossi

 
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Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il decreto sul rifinanziamento delle missioni militari all’estero, che prevede comunque una riduzione del costo delle operazioni dagli 811 milioni di euro del semestre scorso a 694, come annunciato dal ministro della Difesa Ignazio La Russa.
Ieri la Lega aveva annunciato la possibilità di un ritiro di alcuni soldati, e oggi il leader del partito, Umberto Bossi, al termine della riunione, ha dichiarato: “Grazie alla Lega migliaia di soldati torneranno a casa“. Ma oggi era stato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a frenare su questa ipotesi, affermando: “No a decisioni o ritiri unilaterali: toghether out or toghether in”.
Oggi, dopo l’incontro a Palazzo Chigi tra il premier Berlusconi e i ministri La Russa, Calderoli, Frattini, Maroni e Tremonti ed il sottosegretario Letta, è stato quindi deciso che l’importo complessivo per le missioni ammonterà a circa 700 milioni di euro, comprensivi di altri tre mesi di impegno in Libia, mentre verrà ridotto di circa 600 uomini il contingente in Libano.
Il ministro Calderoli, invece, ha annunciato che “Dei 9950 militari attualmente impegnati, 2078 uomini rientreranno a casa entro fine anno”, e di questi, ha aggiunto, “mille uomini rientreranno entro il 30 settembre 2011, mentre gli altri 1078 entro il 31 dicembre 2011″.

“News of the Worlds”, spiavano anche i cellulari dei militari

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Quella che vedete nella foto sopra, è Rebekah Brook l’EX direttrice del News of the World, il giornale di Rupert Murdoch al centro di uno scandalo, che definire epocale è poco. Secondo alcune indagini in territorio londinese, il giornale diretto dal magnate inglese, proprietario anche di Sky, fece intercettare alcuni personaggi di rilievo del panorama inglese e non solo, per carpire informazioni e notizie.

Secondo quanto scrive il The Times, l’investigatore privato che lavorava per il tabloid, un certo Glenn Mulcaire, intercetto anche le famiglie dei militari britannici morti in Iraq e Afghanistan. Ma non si ferma qui, infatti, Mulcaire, intercetto anche i famigliare delle vittime degli attentanti dello scorso 7 Luglio 2005 a Londra. Ancora, però la colpa di tutto ciò, non è stata data a nessuno.

Incidente a Lodi, morti 4 pregiudicati

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Quattro pregiudicati milanesi, sono morti durante un inseguimento con la polizia. I quattro a bordo di una Audi A6, poi risultata rubata, hanno superato un posto di blocco invadendo la corsia opposta, ma si sono scontrati contro un tir che sopraggiungeva dalla parte opposta.  I quattro, hanno superato il posto di blocco sulla via Emilia all’altezza di Tavazzano, ma sono rimasti schiacciati dal camion.

Secondo le prime ricostruzioni degli uomini intervenuti sul posto, i quattro stavano viaggiando ad alta velocità diretti verso Lodi, quando si sono trovati il posto di blocco organizzato dalla polizia locala sulla loro strada. La vettura dei quattro, è stata trascinata per una cinquantina di metri, rimanendo incastrata sotto la motrice del camion.

Incidente stradale, autista positivo al test sulla cocaina

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L’uomo di 32 anni che ha causato la morte di madre e figlia di nove anni nella mattina di oggi, è risultato positivo al test della cocaina. Siamo nel Mantovano e sono circa le 8 di mattina di Martedì scorso, quando un tir guidato da un 32enne di Pralboino (Brescia) sbanda sulla strada e colpisce la vettura di una donna con all’interno anche la figlia di nove anni, causandone la morte sul colpo.

L’uomo è ora accusato di duplice omicidio colposo. Il camionista, ora si trova piantonato nel reparto di Ortopedia dell’ospedale di Brescia. L’incidente ha avuto luogo martedì mattina, la donna Ornella Galfredi, di 45 anni, stava guidando la sua Audi Q5 con a bordo anche la figlia, quando il Tir carico di maiali, effettuando una semi curva, a sbandato e si è rivoltato sopra l’automobile schiacciandola.

Pedaggio GRA, è guerra nel PdL. Giusto farlo pagare?

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Un altro fronte causa di scontro interno nel PDL è sicuramente la legge sul pedaggio del GRA. Da mesi orami, Polverini, Alemanno e Zingharetti, stanno portando avanti la loro lotta contro quella che sembra una delle leggi più assurde mai viste in questi ultimi anni. Castelli, dichiara che sul GRA il pedaggio andrà pagato, mentre Alemanno inizia la sua lotta contro questa follia.

La risposta di Alemanno alle ultime dichiarazioni di Castelli è stata netta “È inutile che Castelli si arrampichi sugli specchi. – ed aggiunge – È inutile che Castelli si arrampichi sugli specchi.” Sicuro di sé e dell’appoggio che ormai la Polverini e Zingaretti gli hanno mostrato in questi ultimi mesi, Alemanno continua la sua lotta per non far arrivare il pedaggio sul GRA di Roma. Castelli non ci sta però, e risponde anche lui a tono.

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‘Ndrangheta, maxi sequestro a Roma

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Gli agenti della Dia nella mattinata di oggi, hanno portato a termine un indagine riguardante la ‘ndrangheta portando al sequestro di circa 20 milioni di euro a persone legate alla ‘ndrina dei Gallico di Palmi (Reggio Calabria). Il sequestro è stato disposto dal Tribunale di Roma. Tra i tanti beni sequestrati sono stati localizzati tra Roma, Ardea, Formello e Fiumicino.

Tra le tante strutture private sequestrate, c’è anche l’ormai famoso Caffé Chigi, situato nell’omonima piazza. Oltre a questo, anche l’Adonis, holding del gruppo con varie sedi tra il quartiere Coppedè e i Parioli è stata posta sotto sequestro. Secondo quanto emerso dalle indagini la holding Adonis avrebbe effettuato operazioni finanziarie e acquisti per diversi milioni di euro, pur dichiarando modesti redditi.

Individuato gruppo hacker Anonymous in Italia

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Sono stati identificati dalla polizia Italiana, alcuni esponenti del gruppo Anonymous in Italia. Tra i vari arresti partiti questa notte, c’è anche uno dei principali promotori, si pensa il capo di questo gruppo italiana, residente nel Canton Ticino. Con l’ausilio della polizia cantonale ticinese, questa notte il ragazzo al ragazzo è stata perquisita casa e quindi portato via tutto il materiale informatico presente nell’abitazione.

Sono circa 32 le perquisizioni portate a termine nella notte. In totale sono 8 i denunciati, tra cui anche un minorenne. Le persone denunciate, non potranno essere accusate di nulla, se non di aver causato problemi economici ai siti colpiti dai loro attacchi. Eni ha già quantificato in svariate migliaia di euro il danno procurato dall’attacco. Quindi, per ora, si parla solamente di risarcimenti e spese processuali, le quali, sicuramente, non saranno di poco conto.

No-Tav, continuano le proteste ma riparte il cantiere

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Nonostante gli scontri di ieri, nella mattinata di oggi, si sono riaperti i lavori al cantiere per la linea TAV Torino-Lione. Negli scontri di ieri, sono rimaste ferite circa 400 persone, alcune medicate sul posto, altre condotte direttamente in ospedale per accertamenti più approfonditi. La riapertura dei lavori non sta vedendo intralci da parte dei comitati No-Tav.

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Attualmente, sul posto e nelle zone limitrofe, sono presenti guardie armate della polizia e dei Carabinieri a presidiare tutta l’area dei lavori. La situazione al momento è serena, sono pochi i manifestanti presenti alla baita vicina al viadotto dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia.

Berlusconi, “maggioranza c’è. Coesi fino alla fine”

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Con un messaggio inviato alla festa del PDL a Cesano, Roma, il premier Silvio Berlusconi ha lasciato alcune dichiarazioni in merito alla sua legislatura. Dal giorno delle elezioni e dal referendum, in molte parti dell’opposizione sono state richieste le dimissioni di Silvio Berlusconi, e quindi elezioni subito, ma il Premier ha sempre dichiarato che hanno la maggioranza, anche se minima è pur sempre la maggioranza unita e coesa, cosa che ha confermato anche nella giornata di ieri.

E’ nell’interesse degli italiani che il governo completi la legislatura – ha detto -. Potremo continuare a mantenere i conti in ordine, dare ai mercati delle garanzie che in questi tre anni ci hanno consentito di difendere con successo i titoli di Stato”.

Pdl, Alfano nominato segretario: “Voglio un partito di onesti”

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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha aperto oggi il consiglio nazionale del Pdl, e fatto subito eleggere per acclamazione il segretario del partito, Angelino Alfano, dicendo: “Lo conosco dalla fondazione, è un uomo generoso, leale, un ragazzo intelligente che non mente mai“, per poi sottolineare: “Questa è un’investitura plebiscitaria“.
Alfano, primo segretario di un partito che prima non aveva previsto tale figura nel suo organigramma, ricambia Berlusconi lasciandosi andare a lodi sperticate nei suoi confronti: “Nel 1994 conobbi un imprenditore che aveva il sole in tasca. Aderii a Forza Italia” ha affermato.
Berlusconi ha continuato comunque a dominare la scena del congresso, e lo stesso Alfano ha smentito quanti pensavano che il premier si stesse preparando a lasciare la scena politica, dicendo: “Rivincerà le elezioni del 2013. Non abbiamo bisogno di lasciti nè di eredità”. Il neosegretario parla poi del partito che ha in mente, in un discorso non privo di enfasi e retorica, quando dice per esempio: “Dobbiamo diventare il partito del merito e del talento“, o quando chiede che il Pdl diventi il partito degli onesti, perchè, spiega, “Se è vero che Berlusconi è un perseguitato dalla giustizia, non tutti gli altri lo sono“.
Dice comunque di pensare ad un partito per “il popolo dei moderati italiani, che non se ne è andato a sinistra, è lì in attesa che noi diamo loro buone ragioni per votarci“, e di volere “una grande costituente popolare con chi è disposto a camminare su questa strada”.

Strauss-Kahn potrebbe essere liberato. La cameriera avrebbe sempre mentito

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Strauss-Khan potrebbe essere liberato. E’ la notizia che campeggia in prima pagina sul NYT il giornale che sta seguendo da parecchi mesi le vicende in terra americana del francese più discusso del momento. Secondo il New York Times, la cameriera del Sofitel, quella che ha accusato Strauss-khan di violenza, avrebbe sempre mentito ed inoltre, sarebbe coinvolta in un traffico di droga.

Il quotidiano riporta queste notizie grazie alle sue fonti giudiziarie vicine alla vicenda. “Alla luce del fatto che le gravi accuse contro di lui non saranno verosimilmente sostenute – riporta il NYT – davvero Mr. Strauss-Kahn potrebbe essere rilasciato dagli arresti domiciliari se dichiara formalmente alla corte di osservare determinate condizioni, e liberato dagli arresti domiciliari”.

Manovra economica, stretta sugli statali. Siete d’accordo?

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Dopo un consiglio dei ministri durato circa 5 ore, è stato approvato il Dl relativo alla riforma finanziaria 2001-2014. Le cifre dei giorni scorsi, sono state tutte confermate. 1,8 miliardi nell’anno 2011, 5,5 miliardi per il prossimo anno, mentre per l’anno 2013 sono 19,5 miliardi e nel 19 miliardi nel 2013, per un totale di circa 47 miliardi. Eliminata la tassa sui SUV quella che tanto aveva fatto discutere nei giorni scorsi, ora è previsto solamente un aumento del bollo per auto sopra i 225 kWh. Quindi una minima parte rispetto a prima.

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Stretta anche sugli stati, visite fiscali fin dal primo giorno di malattia se in prossimità di giorni festivi. Eliminato il comma 33, che prevedeva il taglio dei contributi pari al 30% per le energie rinnovabili dal 2012. Decisione soft quella relativa all’età pensionabile delle donne, partirà dal 2020. Le donne, potranno andare in pensioni una volta compiuti e 60 anni e un mese di età.

Il governo approva il decreto-rifiuti, ma la Lega vota contro

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Il Consiglio dei Ministri ha alla fine approvato il decreto legge per i rifiuti della Campania, ma ha dovuto fare i conti con lo smarcamento della Lega, che ha votato contro, oltre che con la bocciatura dell’opposizione e delle Regioni, Campania inclusa. Il no della Lega sarebbe stato concordato preventivamente all’interno del governo, “per marcare le distanze da un provvedimento che il Carroccio non vede di buon occhio”, avrebbero riferito fonti governative.
Già prima della riunione, il premier Berlusconi aveva messo le mani avanti affermando: “Mi dispiace ma non posso fare più di così, non ho il 51% e quindi devo tenere conto di tutte le forze politiche che fanno parte della maggioranza“.
La Lega, da parte sua, non sembra voler contribuire a risolvere la situazione in Campania, e il suo leader Bossi, già prima del voto, aveva affermato:”Le regioni del Nord non sono disposte ad accogliere i rifiuti provenienti dalla Campania“, aggiungendo poi: “Il problema dei rifiuti lo abbiamo già risolto una volta. Se i rifiuti sono ancora per strada vuol dire che i napoletani non hanno ancora imparato la lezione”.
Anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha criticato aspramente il provvedimento del governo, e, pur constatando che il decreto “serviva perchè qui abbiamo un’emergenza”, lo ha definito “deludente e pilatesco“. Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, del Pdl, aveva più volte chiesto l’intervento del governo, ma ritiene comunque che il decreto varato oggi “non è sufficiente” e “non consente di superare concretamente le difficoltà di questi giorni”.

Berlusconi, sconfitto alla Camera

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Altra ennesima batosta quella che ha colpito ieri il governo di maggioranza. Nel pomeriggio di ieri, si votata alla camera la legge comunitaria portata avanti dal governo di Silvio Berlusconi. L’articolo 1 di tale legge, è stato bocciato pesantemente con 270 no e 262 sì con un solo astenuto. Dai banchi dell’opposizione, non appena usciti i risultati, si sono subito alzate grida inneggianti alle “dimissioni” del governo, richiesto ormai da tempo dal centro sinistra.

Il capogruppo alla camera del PDL Fabrizio Cicchitto, tende a sminuire quanto successo, dichiarando “è stato un incidente, non ne traggo una conseguenza politica distruttiva” c’è da dire che al momento del voto, erano molti gli assenti sulle file del PDL che hanno favorito la bocciatura di questo primo decreto.