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Antonio Paparella 15 Gennaio 2008 il 15:54
E’ vergognoso che quando il Papa parla di diritti del lavoratore o contro la pena di morte viene osannato quando incece usa lo “strumento scienza ” viene imbavagliato. Due pesi e due misure!!!!!!!
Antonio 15 Gennaio 2008 il 16:06
mi dispiace e mi vergogno di essere Italiano!!!! il paese degli bestemiatori!! degli ignoranti e dei falsi cristiani!!! a non tutti e per questo che resti qui per far qualcosa per quelli che si volgiono redimere… !!! Viva ITALIA il paese bellissimo da da ricuperare e da liberare dagli ignoranti che si vogliono chiamare gli scenziati!!! Vergognati la sapeinza.!!!
dorita 15 Gennaio 2008 il 17:51
ma che male poteva fare la presenza del Papa??? Viva le aperture!….veramente infantile e incomprensibile!
essential rambles 15 Gennaio 2008 il 18:56
Quanti cartelli sprecati da quei bravi studenti visceralmente anticlericali.
Sono concorde con Casini: se questi sono gli insegnanti dei nostri figlio siamo fritti.
Ho sempre pensato che l’università e la scuola fossero la culla del ragionamento e dell’apertura mentale.
Non credo che il Papa avrebbe potuto offendere o corrompere qualcuno con i suoi discorsi.
Parimenti da censurare ci sarebbe tanta, tanta altra gente che distribuisce in tv e non solo insulti e idiozie senza fine.
Angela Gennaro 16 Gennaio 2008 il 00:26
Nessun male poteva fare la presenza del Papa, e male ne farà l’assenza. Ma non perchè è il Papa. Non perchè l’Italia spreca parole anticlericali. Se l’Italia fosse stata non anticlericale, ma laica veramente – unico valore da perseguire, e che il Vaticano riesce a evitare che si raggiunga, perchè l’Italia e gli italiani lo vogliono e glielo permettono – tutto questo non sarebbe successo. Sarebbe stata la parola di un capo di stato straniero, e spirituale, in terra straniera – la nostra, non una continuazione della sua – democraticamente e civilmente criticabile vis-à-vis. Così, abbiamo fatto semplicemente un casino. E la benedizione al tanto funzionale gioco della vittima.
Aldo 16 Gennaio 2008 il 14:42
io sono contento così, per la prima volta lo stato italiano ha fermato la chiesa.
Antonio Paparella 16 Gennaio 2008 il 21:29
Veramente agli “organizzatori” di tanto fracasso manca il senso della realtà. E di più c’è che hanno sopresso anche la voce della coscienza . Troppi spinelli, troppe canne rovinano irreparabilmente il cervello. Poveri giovani, non ostaggi del Papa ma di una visione miope e riduttiva della vita , priva di contenuto. Che tristezza questi giovani condannati alla mediocrità.
Angela Gennaro 16 Gennaio 2008 il 21:40
Non si capisce però quale dovesse essere per te il vero senso della realtà.
Antonio Paparella 19 Gennaio 2008 il 10:33
caro Aldo… come sei illuso – scusa tanto…
NON è stato lo stato italiano a fermare il Papa ma la stupidità e la idiozia dei cervelli spapolati da troppo spinelli e dalle idee che il terrorista Che’ Guewara è un idolo… Lo stato qui non centra… ma per niente… non è presente in tanti altri settori figuriamoci nella scenza… poveri illusi giovani guidati da stupiti comunisti residui di quel 68… che ha rivinato il BEL PAESE… Viva Italia libera fantastica e soprattutto Cristiana ! Amen
Angela Gennaro 19 Gennaio 2008 il 15:01
a. Quella gente non sa chi sia Che Guevara. Al massimo un volto sulla maglietta o sulla bandiera di turno. E mi spiace, ma neppure tu mi sa che lo sai. b. dai alla protesta anche tu troppo spessore di posizioni intellettuali. Qui siamo al bianco e nero, bello e brutto. c. Non è l’Italia a essere o meno cristiana. E’ la singola persona.
Paolo Riva 20 Gennaio 2008 il 13:59
Beh io personalmente credo che più che bloccare la Chiesa sarebbe bene lasciare libera parola a chiunque. Che poi le posizioni possano essere opinabili il discorso è differente. Se per caso Bertinotti volesse andare a parlare dinanzi al DUOMO di Milano e i CL glielo impedissero di che cosa parleremmo ora?
LIBERA PAROLA IN LIBERO STATO. Di chiunque la parola sia