Dalla Cina conferme sull’apertura della Russia a negoziazioni di pace in Ucraina

Ci sono importanti conferme sul fatto che la Russia sia sempre aperta a negoziazioni di pace per quanto concerne la guerra in Ucraina e le possibilità di trovare un accordo tra le parti. Il presidente russo Vladimir Putin, durante un incontro con il suo omologo cinese Xi Jingping al Cremlino, ha detto che il suo Paese è “sempre aperto a un processo negoziale”. Putin ha reso note le osservazioni lunedì in risposta al “piano cinese per risolvere la crisi in corso in Ucraina”.

negoziazioni di pace
negoziazioni di pace

Chiarimenti di Berlusconi dopo le dichiarazioni iniziali su Zelensky ed Ucraina

Si sono rivelati necessari dei chiarimenti da parte di Berlusconi, in seguito ad una precedente uscita nei confronti dell’Ucraina, stano a quanto abbiamo avuto modo di raccogliere proprio in queste ore A seguito delle critiche per i suoi commenti sul presidente ucraino Zelensky, l’ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi ha affermato di aver sempre sostenuto il popolo ucraino.

Berlusconi
Berlusconi

Non si arresta la guerra in Ucraina: gli ultimi aggiornamenti da Soledar

Non si arresta in alcun modo la guerra in Ucraina nel 2023. Già perché gli ultimi aggiornamenti dal fronte ci dicono che in queste ore un nuovo attacco ucraino avrebbe “mandato all’inferno più di 100 soldati russi“, come riportato da diverse fonti locali ovviamente “schierate”. Insomma, se la notizia dovesse essere confermata, ci sarebbero i presupposti per parlare di una nuova battuta d’arresto per le truppe di Putin durante la battaglia di Soledar, mentre le immagini satellitari prima e dopo rivelano devastanti distruzioni.

Soledar
Soledar

Cosa aspettarsi se esplode la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia per la guerra

In tanti si chiedono cosa potrebbe succedere nel caso in cui dovesse esplodere la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia per la guerra in corso tra la stessa Ucraina e la Russia. Nonostante un’esplosione non sia impossibile, gli esperti affermano che la più grande preoccupazione è la perdita di radiazioni che potrebbe derivare dalla guerra in corso proprio tra Russia ed Ucraina. Ad oggi, il quadro diplomatico è più complesso di quanto si possa pensare.

Zaporizhzhia
Zaporizhzhia

Hillary Clinton insidia Biden tra le preferenze degli americani come Presidente

L’indice di popolarità di Biden è attualmente al 33% e quello di Harris è stato il più basso tra i vicepresidenti dagli anni ’70. Martedì, non a caso, la stampa americana ha nominato Hillary Clinton come uno dei candidati presidenziali più meritevoli in un articolo di opinione pubblicato sul portale di notizie della CNN, in cui si affermava che la politica statunitense attendeva con impazienza il ritorno di Clinton. “L’intera vita politica, democratici e repubblicani è stata elettrizzata dall’opportunità”, ha detto la redazione.

Hillary Clinton
Hillary Clinton

Biden ha fatto il punto sulla variante Omicron a Natale

Arriva una presa di posizione molto importante da parte di Biden, per quanto riguarda la questione della variante Omicron. Si tratta di alcune linee guida, necessariamente in grado di influenzare anche il nostro Paese. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto agli americani preoccupati per la rapida diffusione della variante del coronavirus di Omicron che il paese era “preparato” a combatterlo, poiché Israele – che ha aperto la strada all’uso dei booster del vaccino contro il Covid – ha annunciato il quarto colpo per gli over 60 e gli operatori sanitari.

Biden
Biden

Brexit: prove tecniche di rinvio. May e Corbyn verso il sì

brexitQualche giorno fa, Jeremy Corbyn aveva acceso le speranze dei sostenitori di un nuovo referendum sulla Brexit. Ieri è stato affiancato dalla May, alle prese con la rivolta dei suoi ministri, tre dei quali avevano minacciato di dimettersi in caso la Premier non fosse riuscita ad ottenere il famoso deal.

La proposta della May

Arriva così la proposta della May, che vorrebbe lasciar decidere al Parlamento se affrontare un no deal o chiedere un rinvio della Brexit, sfruttando la sentenza della Corte di Giustizia europea. Ora la palla passa alla Camera, che dovrà decidere il 12, 13 e 14 marzo, votando una serie di emendamenti che (forse) faranno luce sul futuro.

Un “pasticciaccio brutto”, questo della Brexit, con la Gran Bretagna che sembra essere arrivata impreparata su tutti i fronti, alla fatidica data del 29 marzo. Da una rigidità incomprensibile (visto la strettissima vittoria dell’exit) ad una paura strisciante anche da parte degli “stay”.

Il paese si trova di fronte ad un caos politico in cui finora è stato detto di tutto, mentre la parte economica del paese ha già deciso da che parte stare. Uscire sarebbe un disastro, secondo le aziende, soprattutto senza un no-deal.

La rigidità e lìottusità di molte componenti politiche hanno fatto perdere di vista la real politik della situazione britannica, a cui bastava un ripensamento delle frontiere per limitare la forte immigrazione. Invece si è voluto portare lo scontro a livello ideologico.

Immigrazione: Macron apre la crisi politica con l’Italia

ImmigrazioneL’immigrazione è sempre al centro del dibattito europeo, con il muro contro muro tra l’Italia e gli atri membri dell’Unione. Ed è di nuovo l’Acquarius a far discutere i paesi europei, messi di fronte al problema, dal nostro paese.

Adesso il Portogallo annuncia la soluzione per i 58 migranti salvati dalla nave che cercava un porto dove farli sbarcare. L’Italia non è più disposta ad accettare flussi immigratori incontrollati, e così i migranti dovrebbero andare in Portogallo, Spagna, Francia e Germania.

Una soluzione a quattro

Alla fine è stata chiamata la soluzione a quattro. La Francia, dopo un’iniziale rifiuto, si è fatta promotrice dell’iniziativa con una proposta condivisa. Sbarco a Malta e poi viaggio negli altri paesi. I leader francese e maltese gonfiano il petto, criticando il nostro paese. “Malta e Francia ancora una volta si fanno avanti per risolvere l’impasse dei migranti”, fa sapere il premier maltese Joseph Muscat, dimenticando quanto l’Italia sia stata lasciata sola in passato, e quanto, soprattutto Malta, abbia sempre rifiutato di accogliere i migranti.
Anche Macron critica la chiusura dei porti italiani e apre alla crisi: “C’è una crisi politica tra l’Italia e il resto dell’Europa. L’Italia ha scelto di non seguire più le leggi internazionali e in particolare quelle umanitarie del mare, secondo cui quando una nave è in una situazione umanitaria va nel porto più vicino”.
Pronta la risposta del premier Conte: “Se Macron dice che l’Italia ha una crisi politica in atto con l’Ue, io rispondo che lui rappresenta la Francia, l’Europa è composta da 27 Paesi. Se parla per la Francia va benissimo: l’Italia non ha un problema con la Francia”.

Ancora un missile coreano sopra il Giappone

missile-coreaLa politica estera in Estremo Oriente continua a destare preoccupazioni, dopo un nuovo test missilistico della Corea del Nord che ha sorvolato il Giappone, passando sopra le teste degli abitanti dell’isola di Hokkaido. Un missile con una gittata di 3700 chilometri, che però potrebbe arrivare fino alla base americana di Guam.

La Corea del Nord dunque, vuole dare delle dimostrazioni di forza a seguito delle sanzioni a cui è stata sottoposta in settimana dall’Onu, come del resto è successo anche nelle altre occasioni.

Naturalmente la risposta del premier giapponese Shinzo Abe è stata dura, e non poteva essere altrimenti, ma la partita si gioca su una scacchiera, non certo sulle emozioni. Il Giappone ha intento sbloccato 8 milioni di dollari di aiuti alla Corea del Sud, mentre all’Onu si sono aggiunte le sanzioni più dure nella storia nordcoreana. Trump, a novembre si recherà nell’area, con una situazione, al momento, tesa ma stabile. La Corea del Nord vuole alzare la voce, ma nulla indica una potenziale minaccia bellica immediata.

Anche gli USA sembrano aver rinunciato ora, alla minaccia militare, mentre a Seul si parla al massimo dell”operazione “decapitazione”, ovvero un’operazione di intelligence e militare, per uccidere il leader nordcoreano senza un intervento armato di invasione del paese, ma con un’operazione chirurgica durante uno spostamento di Kim-Jong-un.

Donald Trump continua a vincere per i repubblicani

C’è chi dice che se il candidato repubblicano per la Presidenza americana fosse davvero Donald Trump, non ci sarebbero dubbi sulla vittoria dei democratici. In effetti questo politico sta collezionando gaffe una dietro l’altra. 

Varoufakis si dimette lo stesso, non è gradito dall’Eurogruppo

Varoufakis si dimette anche se aveva detto che l’avrebbe fatto soltanto in caso di vittoria del Si al referendum greco. Invece la vittoria del No che ha legittimato il governo di Tsipras è stata incredibile. Perché si è dimesso il ministro delle finanze e chi arriva al suo posto?

Nel mondo si accordano per il rispetto dell’ambiente

Il rispetto per l’ambiente è entrato nell’agenda del G7 che ha trovato un accordo sul clima: contenere in due gradi le temperature globali in aumento con un’azione che sia urgente e concreta. Un segnale che è stato dato a tutti gli stati in ascolto.

Barbara Spinelli lascia Lista Tsipras: non è più all’altezza

Era il sogno di una nuova sinistra europea, quello incarnato dalla lista Tsipras che anche in Italia ha riscosso parecchio successo, eppure adesso inizia a perdere personaggi illustri, come Barbara Spinelli che non ritiene più che il partito da lei fondato sia all’altezza della politica europea.