Fiom vs Federmeccanica: è guerra sui salari


Fiom vs Federmeccanica: è guerra sui salari


Messaggio dalla segreteria della Fiom: la proposta di Federmeccanica è irricevibile. Non va. Non s’ha da fare. Non si trova l’accordo sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Questo è quanto. Riportato esplicitamente e direttamente, senza mezzi termini, dal segretario generale della Fiom Gianni Rinaldini. Il quale ha aggiunto che la sua richiesta a Federmeccanica è stata quella di avere un altro documento, perché quello consegnato è irricevibile. Se non lo presentano per noi la trattativa è finita qui. Come dire, spazio alla speranza e all’armonia.


Non si apre lo spiraglio necessario.


Anche perchè le imprese non vogliono sentire ragioni: la disponibilità a riformulare le proposte non c’è. La posizione delle aziende è chiara: Siamo pronti a trattare, ma non presentiamo un’altra piattaformaLe proposte.

Protagonista dell’incontro con i sindacati, Federmeccanica si è presentata con la proposta di un aumento di 100 euro. Su un lasso di tempo di 24 mesi.Una modifica rispetto ai piani precedenti: non include più la destinazione di un terzo dell’aumento alla produttività. La prospettiva iniziale paventata infatti dalle imprese era quella di un aumento medio al quinto livello di 100 euro di cui due terzi ai minimi e un terzo alla produttività.


Il direttore generale Roberto Santarelli dichiara: Noi abbiamo presentato un documento, siamo disponibili a discutere ma un altro documento non lo presentiamo. La nostra è una proposta ragionevole su tutto e su cui siamo disposti a discutere. Le nostre sono proposte negoziali.Parliamo, ma queste sono le condizioni che offriamo. Una guerra di numeri, condizioni e prospettiva che sembra, oggi più che mai, inconciliabile.Sulla scia dello sciopero di ieri, che ha visto coinvolte le principali città italiane – Milano, Bologna, Palermo – a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, scaduto da più di sei mesi.

Lascia un commento