Tute Blu: Il mio regno…per una “media”

Se non ci fosse lo sciopero bisognerebbe inventarlo. Il miglior mezzo di comunicazione che il popolo ha per poter esprimere il proprio pensiero, il proprio disappunto nei confronti del governo e del suo pensiero.

L’accordo tra Federmeccanica e i sindacati di categoria Fim, Fiom e Uilm (che a me più che nomi di sindacati mi fanno ricordare i nipotini di zio paperino) è ancora in alto mare ed allora ecco scendere in piazza le tute blu. Presidi e picchetti per far valere le proprie ideologie e le proprie richieste, per far capire allo Stato affamatore che deve scendere a patti con il potere operaio.

L’accordo che si basa su cinque punti chiave, permetterà agli operai di godere dei pari diritti degli impiegati, di avere un orario di lavoro più adeguato alle loro esigenze e avranno un adeguamento dell’inquadramento economico.


Attualmente le parti sembrano lontane. O meglio una proposta c’è, quella di Federmeccanica, che ha proposto un aumento salariale di 120 euro mensili distribuiti su 30 mesi. Di contro si hanno i sindacati che hanno affermato di non volere arretrare dalla loro posizione, ovvero aumento di 117 euro su 24 mesi.

Se andiamo ad analizzare meglio le cifre la cosa assurda è che i sindacati, al momento attuale stanno rifiutando un’offerta economica più vantaggiosa (sono gli industriali ad offrire sul banco più soldi), motivando il loro rifiuto sul fatto che spalmati sui 30 mesi quei 120 euro in busta paga in realtà valgono come se fossero 100. Insomma meglio combattere per avere nei prossimi 24 mesi 3 euro in meno di quanto in realtà mi si vogliono offrire.

Ed in effetti, che questo ritardo a trovare un accordo sembri una “fregnaccia” lo hanno capito anche gli operai, quelli veri però. Gli operai che stentano ad arrivare a fine mese e che hanno bisogno di lavorare per portare a casa la pagnotta, piuttosto che scioperare perdendo la paga giornaliera che gli spetta. Le cifre dello sciopero sono da ridere, adesioni pari al 10% (di solito questo è il numero di chi non sciopera non il contrario).

Pensare che per quei 3 euro, si stanno bloccando autostrade, ferrovie, aziende, mi viene voglia di andare dai segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, che di cognome fanno Rinaldini, Caprioli e Regazzi, e chiedere loro:

Ma sta beneamata birra media al mese non potreste offrirgliela voi?

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