Metalmeccanici: L’accordo è nato

Finalmente ce l’abbiamo fatta. Dopo aver visto scene di qualsiasi tipo, l’accordo tra i sindacati di categoria e Finmeccanica per quanto riguarda il contratto delle “tute blu” è stato raggiunto. Un accordo che porterà un maggior salario nelle tasche dei metalmeccanici con aumenti in tre tranche.

La prima da gennaio 2008 con un aumento di 60 euro, la seconda da gennaio 2009 con un aumento di 37 euro e quindi la terza da settembre 2009 di 30 euro. A queste si aggiungerà una tantum a marzo 2008 di 267 euro.

Un buon accordo assolutamente che permetterà finalmente ai metalmeccanici di “respirare” e di poter vivere finalmente una vita forse più tranquilla, con la possibilità di non dover rinunciare a tutto per poter permettersi il minimo per campare.


Un accordo che, con i suoi 9 mesi di gestazione, sembra essere un piccolo neonato che finalmente dopo tanta attesa è nato. E come i parti più difficili, tutti sapevano che prima o poi sarebbe arrivato, ma nessuno sapeva effettivamente quando.

I commenti da parte di governo e sindacati sono più che positivi. Certamente da loro non potevamo aspettarci risposta differente. Considerando il fatto che i nostri governanti dovrebbero difendere i diritti delle categorie più basse, sarebbe stato un “non sense” che dopo 9 mesi di accordi, si sarebbero ritrovati ad accettare un contratto che non li soddisfacesse.

Si consideri che per la prima volta si è riuscito a raggiungere un accordo dove metalmeccanici e impiegati godono della parità normativa. Una situazione che, se la si osserva con accuratezza, significa un grosso passo avanti verso il rispetto della categoria delle tute blu.

Di contro vi è una Confindustria che esprime sì soddisfazione per l’accordo raggiunto finalmente dopo molti mesi, ma che lamenta un metodo troppo arcaico per il raggiungimento dello stesso. Per Montezemolo è tempo di smetterla con blocchi stradali e qualsiasi altro tipo di manifestazione che porti una situazione di disagio nella popolazione. La sua posizione è comprensibile, specie perché penso, che come uomo e come cittadino italiano, nei pensieri del capo di Confindustria ci siano anche le tute blu con i loro problemi e le loro perplessità.

Nonostante la giornata che si dovrebbe quasi definire “di festa”, qualcuno non manca a rovinare il clima di serenità. Le parole del ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, si è dichiarato felice di aver sventato l’operazione ostruzionista di Confindustria. Qualcuno spieghi al signor Ferrero che hanno ottenuto proprio ciò che volevano.

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