Leonardo: comunicazione e rapporti con i media gestiti da Cisnetto

Leonardo comunicazione e rapporti con i media gestiti da Cisnetto

La comunicazione strategica e rapporti con i media di Leonardo-Finmeccanica sono gestiti dalla società di comunicazione Incontra di proprietà di Enrico Cisnetto.

L’amministratore delegato Alessandro Profumo ha ritenuto di non avvalersi dell’area Relazioni Esterne e Comunicazione di Leonardo, guidata da Raffaella Luglini e composta da oltre 200 persone, ma ha voluto affidare all’esterno la comunicazione dell’azienda e sottoscrivere un contratto di consulenza, che sembra sia molto oneroso, proprio con la società di comunicazione romana “Incontra”.

Quest’ultima ha tra i suoi collaboratori nomi famosi nel mondo del giornalismo, come l’ex giornalista del “Sole 24Ore” Guido Rivolta che non solo è stato portavoce di Giulio Tremonti ma anche responsabile relazioni esterne di Cassa Depositi e Prestiti. Oppure l’ex giornalista de “Il Giornale” Fabrizio Ravoni, collaboratore nel governo Berlusconi a Palazzo Chigi e al ministero della Difesa con Gianpaolo Di Paola quando il premier era Mario Monti.

Già nelle scorse settimane l’azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, aveva fatto parlare di sé quando nell’ambito dell’acquisizione di Vitrociset aveva rinunciato all’esercizio del diritto di prelazione sull’acquisto ma nel momento in cui Fincantieri ha fatto un’offerta, il Cda di Leonardo ha deliberato di “procedere all’esercizio del diritto di prelazione sull’acquisto”.

Indagati presidente e A.d. Enav. Berlusconi: “Inchiesta suicida”

Foto: AP/LaPresse

Questa mattina i carabinieri del Ros e gli agenti del nucleo tributario della Guardia di Finanza di Roma hanno effettuato una serie di perquisizioni nelle sedi capitoline dell’ Enav(Ente nazionale di assistenza al volo) e di numerose aziende che hanno avuto appalti dall’ Enav.

Il presidente dell’ Enav Luigi Martini e l’ amministratore delegato  Guido Pugliesi sono iscritti nel registro degli indagati, come pure Marina Grossi, responsabile della Selex sistemi integrati e moglie del presidente di Finmeccanica Guargaglini. In tutto sarebbero una decina le persone indagate, per una serie di reati fiscali relativi alla creazione di fondi neri.

L’  indagine parte dalla cosiddetta inchiesta broker, il caso di riciclaggio per il quale furono arrestati anche l’ ex senatore del Pdl Nicola Di Girolamo e l’ ex amministratore delegato di Fastweb, Silvio Scaglia. L’ imprenditore romano Gennaro Mokbel, sostenitore di Di Girolamo, avrebbe fatto da “tramite” fra la’ ndrangheta e le società di telecomunicazioni.

Metalmeccanici: L’accordo è nato

Finalmente ce l’abbiamo fatta. Dopo aver visto scene di qualsiasi tipo, l’accordo tra i sindacati di categoria e Finmeccanica per quanto riguarda il contratto delle “tute blu” è stato raggiunto. Un accordo che porterà un maggior salario nelle tasche dei metalmeccanici con aumenti in tre tranche.

La prima da gennaio 2008 con un aumento di 60 euro, la seconda da gennaio 2009 con un aumento di 37 euro e quindi la terza da settembre 2009 di 30 euro. A queste si aggiungerà una tantum a marzo 2008 di 267 euro.

Un buon accordo assolutamente che permetterà finalmente ai metalmeccanici di “respirare” e di poter vivere finalmente una vita forse più tranquilla, con la possibilità di non dover rinunciare a tutto per poter permettersi il minimo per campare.

Sciopero!

Manifestazione
Il rinnovo del contratto dei metalmeccanici? Montezemolo lo aveva un po’ liquidato, anche se con tanta bonarietà. Disposto a sedersi al tavolo delle trattative, diceva giorni fa in un’intervista a Il Sole 24Ore. E ora, loro sono in piazza. Sciopero di otto ore e cortei nelle principali città italiane: si manifesta a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, scaduto da più di sei mesi.
Cortei che vedranno l’assenza illustre dei segretari nazionali, impegnati dalle 14.30 di oggi in Confindustria per riprendere le trattative. Trattative che sindacati e industriali sperano di riuscire a chiudere per il 15 gennaio, per l’appuntamento della riunione della giunta di Federmeccanica. E i numeri dei cortei sono di tutto rispetto: Torino con 8.000 persone in piazza, Bologna 5.000, Milano 2.000, Palermo 1.300.
Le manifestazioni sono partite questa mattina e dovrebbero terminare nel giro di poche ore. Un blocco dell’autostrada è stato effettuato ad Arese, ad Ancona le tute blu della Fincantieri, e dei cantieri Isa e Crn bloccano il transito delle auto nella zona di piazza Rosselli e via Marconi, il che sta creando disagi per il traffico in entrata e uscita a Nord della città. Anche la tangenziale di Bologna è stata simbolicamente occupata, e ulteriori rallentamenti causati dai cortei si segnalano sulle tangenziali di Milano e a Mestre.