Tute Blu: Il mio regno…per una “media”

Se non ci fosse lo sciopero bisognerebbe inventarlo. Il miglior mezzo di comunicazione che il popolo ha per poter esprimere il proprio pensiero, il proprio disappunto nei confronti del governo e del suo pensiero.

L’accordo tra Federmeccanica e i sindacati di categoria Fim, Fiom e Uilm (che a me più che nomi di sindacati mi fanno ricordare i nipotini di zio paperino) è ancora in alto mare ed allora ecco scendere in piazza le tute blu. Presidi e picchetti per far valere le proprie ideologie e le proprie richieste, per far capire allo Stato affamatore che deve scendere a patti con il potere operaio.

L’accordo che si basa su cinque punti chiave, permetterà agli operai di godere dei pari diritti degli impiegati, di avere un orario di lavoro più adeguato alle loro esigenze e avranno un adeguamento dell’inquadramento economico.

Metalmeccanici, per le trattative, semplicemente, non ci sono spiragli

Altan
Rottura annunciata, attesa, quasi banale. E così è stato. La trattativa odierna, tra Sindacati e industrie, non ha trovato, come prevedibile, alcun punto di accordo.
E dopo la rottura, il Governo si interroga. E’ un bel grattacapo, invero. A placare gli animi si impelaga il Ministro del Lavoro, Cesare Damiano. Provando a riallacciare la trattativa tra imprese metalmeccaniche e sindacati di categoria, cercando di capire come arrivare finalmente – e se, a questo punto – ad un complesso accordo per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da ormai oltre sei mesi.
Al Ministro, infatti, non è rimasta altra scelta: ha convocato le parti per domani mattina. Sottolineando il suo augurio ad una ripresa del negoziato. Damiano si è definito interessato e disponibile all’eventuale istituzione di un un tavolo di contrattazione. Un aut-aut: il Ministro non aveva altra scelta, dopo l’odierna apparentemente insanabile rottura di Cgil, Cisl e Uil con Federmeccanica.

Fiom vs Federmeccanica: è guerra sui salari

Fiom vs Federmeccanica: è guerra sui salari
Messaggio dalla segreteria della Fiom: la proposta di Federmeccanica è irricevibile. Non va. Non s’ha da fare. Non si trova l’accordo sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Questo è quanto. Riportato esplicitamente e direttamente, senza mezzi termini, dal segretario generale della Fiom Gianni Rinaldini. Il quale ha aggiunto che la sua richiesta a Federmeccanica è stata quella di avere un altro documento, perché quello consegnato è irricevibile. Se non lo presentano per noi la trattativa è finita qui. Come dire, spazio alla speranza e all’armonia.
Non si apre lo spiraglio necessario.
Anche perchè le imprese non vogliono sentire ragioni: la disponibilità a riformulare le proposte non c’è. La posizione delle aziende è chiara: Siamo pronti a trattare, ma non presentiamo un’altra piattaformaLe proposte.