Obama vs McCain: La sfida di Halloween

Ci siamo quasi finalmente, il 4 novembre è ormai alle porte e con se le elezioni presidenziali degli USA. Stati Uniti che oggi vivono, come molti altri paesi del mondo, la notte di Halloween, la notte in cui gli spiriti ridiscendono sulla Terra, “evocati” da gente in maschera con le fattezze di mostri, di diavoli o di un qualunque tipo di spirito maligno.

Obama vs McCain: Condannato a vincere

Mancano ormai 6 giorni al voto più importante, ma soprattutto più atteso del 2008, un voto che potrebbe cambiare definitivamente gli equilibri non solo degli Stati Uniti d’America, ma di tutto il mondo o meglio di tutta l’economia mondiale. L’equilibrio politico-fiscale che potrebbe uscire dalle urne a stelle e strisce è il desiderio dell’intera popolazione globale il cui vincitore sembra ormai fissato da mesi e già annunciato da alcuni giornali: Barack Obama.

Obama vs McCain: La corsa dei sondaggi e il metodo di voto

La corsa alla poltrona presidenziale negli Stati Uniti d’America si sta per concludere, il 4 novembre infatti si avvicina inesorabile e con lui anche le risposte a tante domande, a tante supposizioni e pensieri che, ogni giorno, penetrano nella nostra testa anche solo per qualche minuto, ma che aumentano l’ansia e l’emozione per scoprire il risultato che sarà e poter finalmente dire: “Io avrei vinto!”.

Obama vs McCain: Le paure di Barack

Quando l’uomo ha fatto la sua discesa sulla Terra, l’Onnipotente, probabilmente per fargli uno scherzo o per riuscire a mettergli i bastoni tra le ruote ogni tanto ha creato una scienza inesatta atta al solo scopo di confondere le idee: la sondaggistica. Da quanti si ricordi nel passato più remoto, quanto ovviamente anche in quello più recente, i sondaggi in grandi occasioni si sono sempre resi presenti e, categoricamente, hanno portato a casa delle bastonate non indifferenti.

Obama vs McCain: Solo Al Qaeda appoggia McCain

Ne avevamo solo qualche giorno fa quando era apparsa sui media statunitensi la notizia che parlava di un appoggio, ovviamente solo a livello di pensiero, di Fidel Castro nei confronti del candidato democratico alle presidenziali americane Barack Obama. Quel giorno mi domandai: “Ma proprio nessuno vuole stare con John McCain?”. Finalmente la mia domanda ha avuto una risposta.

Obama vs McCain: Se anche McCain appoggia Obama

Strani scenari si stanno creando in quel degli Stati Uniti con circa due settimane alla votazione più importante del 2008, non solo per il paese a stelle e strisce, ma anche per tutta la popolazione mondiale che spera dalle urne americane non esca solo il nuovo presidente che siederà alla White House, quanto anche l’uomo che sia in grado di dare una stabilità definitiva ad un mercato ancora troppo poco equilibrato.

Obama vs McCain: Il Presidente di uno stato che fu

Signore e signori mancano ormai meno di 20 giorni alle presidenziali americane. So che può sembrare incredibile come la data del 4 novembre si stia avvicinando cosi velocemente, e so anche come questa estenuante campagna presidenziale, in fondo, un po’ vi mancherà una volta finita. Perché, seppur lunga e a tratti un po’ noiosa, questa presidenziale ha sparato qualche colpo che veramente ha tirato su il morale di molti di noi.

Obama vs.McCain: Anche Castro scende in campo

La corsa presidenziale negli Stati Uniti vede l’ennesimo sondaggio dare favori e vittoria ad Obama, questa volta con un risultato intorno al 6%, confermando il candidato di colore come il molto probabile presidente degli United States. Nel frattempo trapelano da Cuba delle dichiarazioni di Castro, che lo vogliono sostenitore di Obama e rivelandosi così per Barack un’arma assolutamente a doppio taglio.

Obama vs McCain: le confessioni di un Clintoniano

Quante volte mi sono ritrovato a scrivere qui, su Politicalive, delle primarie e successivamente delle presidenziali negli Stati Uniti d’America, ma soprattutto quante volte mi sono trovato di fronte al bivio di dover scegliere per chi, superando quella barriera che è la propria tendenza politica, dovrebbe essere il proprio presidente degli USA. Ai miei tempi, durante una primaria molto combattuta nei reparti democratici, mi ritrovai ad appoggiare apertamente Hillary, a mio parere il Vero cambiamento per un paese come gli Stati Uniti.

Obama vs McCain: la sfida numero 2 sta per iniziare

La prima sfida tra i due candidati alle presidenziali americane si era chiusa con un nulla di fatto, nascosto da quel velo di politically correct che ha fatto del dibattito una normale conversazione riguardo i temi portanti delle due candidature senza andare a vedere nello specifico cosa effettivamente Obama e McCain temono e cercano di nascondere agli occhi del pubblico. Eppure sono certo che, in questo secondo incontro, non sarà più cosi.

Obama si conferma nel Poll’s Time

Aprite le bottiglie e tirate fuori le torte, perché è tempo per i democratici di tutti gli Stati Uniti d’America di festeggiare. Era da più di 10 anni ormai che i Dems non riuscivano a vedere dei risultati cosi favorevoli a poche settimane dall’effettiva elezione del nuovo presidente degli USA e nonostante il periodo non sia dei più floridi, la speranza di un futuro migliore si alimenta nel volto e nelle parole di Barack Obama.

Palin, ovvero: lo spettacolo della politica

La politica americana ha l’esigenza intrinseca ed estrinseca di mettere in piazza tutto quello che ha. Dalla prima all’ultima parola, dal più piccolo al più grande particolare. Con Sarah Palin, però, non si tratta di particolari.
La politica italiana si nasconde. Il fulcro della stessa non è e non sarà mai noto ai più. Quella americana si celebra sul palcoscenico dell’opinione pubblica – presunta tale. Non è detto, e anzi è certo, che anche in questo caso il reale non sia noto ai più.
Tra due mesi a quest’ora, il mondo tutto si sarà tolto una delle più grandi curiosità dei nostri tempi: chi sarà il successore di George W. Bush? Chi sarà alla testa del mondo? Chi, tra McCain e Obama, arriverà alla Casa Bianca? Dovesse essere Obama, verrà completamente risucchiato dal sistema, diventando anch’egli, classicamente, un Presidente degli USA, con tutto ciò che ne discende? Vedere l’investitura di Sarah Palin – annuncio, dibattito (per usare un sunto eufemistico) correlato e Convention – mi ha fatto riflettere.

Inizia ufficialmente la volata Obama-McCain

Con il discorso tenuto nella giornata di ieri da John McCain, si può dire definitivamente chiusa la stagione delle promesse e delle parole, mentre si può dare ufficialmente inizio alla vera e propria volata verso la poltrona di presidente degli Stati Uniti d’America, la poltrona più importante del mondo.

Sarah Palin, la carta vincente dei repubblicani

Il congresso di Denver, quello di fronte democratico per chi non ne avesse ancora sentito parlare, si è chiuso con tante certezze per il suo leader Barack Obama e con un clima di unione e di voglia di mostrare il proprio potenziale che mai, in questi mesi, si era visto nell’anima del partito e che molti, durante le primarie, avevano messo in dubbio a causa della lotta troppo equilibrata tra i candidati. Cosi da Denver si passa a Dayton con la carta vincente che John McCain ha deciso di schierare per battere i democratici.