From Marx to market
Parlava di cambiamenti, di globalizzazione, di rivoluzioni lunghe e silenziose – e dalla direzione non condivisa. Perchè qualcosa è cambiato. E ieri Montezemolo l’ha messo nero su bianco.
Gli operai sono più vicini a noi che ai sindacati
Parola di Luca Cordero di Montezemolo, mentre dice (sono mesi che questo rito è in corso, ma certo è storico) addio alla presidenza della Confindustria.
Le urne hanno sancito la pesantissima sconfitta politica di quelle forze che negli ultimi due anni, dentro il governo, sono state portatrici di una cultura anti impresa e anti mercato, che ha consapevolmente costituito un freno alla crescita economica e alla modernizzazione
No ai professionisti del veto
Perchè, a questo punto, affossare è d’obbligo e anche strategicamente perfetto.
E’ ormai chiaro che la trincea dei negoziati infiniti, del rifiuto di guardare con occhi obiettivi la realtà e soprattutto in che direzione va il mondo, serve solo e soltanto a difendere una casta di professionisti del veto
Torna la casta. Torna un concetto che sta scuotendo l’Italia dalle basi, e da mesi. Questa, forse, non era l’ottica prevista.
Dopo il voto di domenica si apre davvero una nuova fase. E’ importante che la coalizione che ha vinto le elezioni abbia messo in agenda per il primo Cdm la detassazione degli straordinari e del salario variabile. Non si tratta solo di un provvedimento che va nella giusta direzione ed è gradito al lavoratori perché ne vedono i benefici. E’ anche un’inversione di tendenza di fondamentale portata nel modello di relazioni industriali che noi vogliamo fortemente innovare
L’affondo ai danni dei sindacati parla dei loro problemi, della loro incapacità di composizione.
In quattro anni le tre sigle sindacali non hanno voluto o potuto raggiungere un accordo, badate bene, non con noi ma tra di loro
Insomma, si cambia.