Brunetta insulta i precari, è polemica. L’opposizione: “Si dimetta”

Foto: Ap/LaPresse

E’ polemica per il comportamento tenuto ieri dal ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta in un convegno svoltosi a Roma per la “Giornata dell’Innovazione”. Al termine dell’incontro, infatti, un gruppo di precari ha chiesto la parola, accordata loro già in precedenza, ma il ministro, appena sentita la parola “precari”, si è voluto sottrarre al confronto, e, stizzito, ha abbandonato il convegno, definendoli “L’Italia peggiore”.
L’atteggiamento del ministro, ben poco disponibile a confrontarsi con i milioni di persone che vivono in prima persona la precarietà, non è passato inosservato, sopratutto su internet, e sul social network Facebook, dove è anche nata una pagina per chiederne le dimissioni. Brunetta, in seguito, ha precisato di aver lasciato la sala solo una volta capito che l’argomento era estraneo al tema del convegno e avrebbe richiesto altro tempo, e a quel punto sarebbero partiti gli insulti e sarebbe stato esposto una striscione di protesta. “a riprova di quanto la loro azione sia stata premeditata con cura a fini mediatici”, afferma. Quindi, per il ministro, “l’Italia peggiore” non sarebbe tanto quella dei precari, ma di “quanti, non avendo di meglio da fare, irrompono sistematicamente in convegni e dibattiti per interrompere i lavori, insultare i presenti e riprendere la loro bravata con una telecamerina per poi passare subito il video ai giornali amici”.

Il comportamento di Brunetta non è piaciuto neanche all’opposizione, che ne chiede anche le dimissioni. Per il segretario del Pd Pierluigi Bersani, Brunetta esprime “il divorzio tra il governo e la realtà che si è visto in questi mesi”, e anche per il capogruppo Pd Anna Finocchiaro quelle del ministro sono “Dichiarazioni indecenti”. Per il leader di Sel Nichi Vendola, “Il comportamento e le parole usate ieri in diversi episodi da parte del ministro Brunetta sono inaccettabili, di fronte alla situazione dei precari, di fronte ad un tema che costituisce un’autentica piaga sociale”. Il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi definisce Brunetta “un pessimo ministro”, e poi aggiunge: “In un Paese normale non gli sarebbe stato consentito di occupare la poltrona così a lungo, ma ci penseranno gli italiani a mandarlo a casa”. Critiche a Brunetta anche da Fabrizio Fratini, segretario nazionale Fp-Cgil, che definisce quella di ieri “l’ennesima scenata del ministro”.
Anche all’interno della stessa maggioranza qualcuno ha preso le distanze dagli atteggiamenti di Brunetta: Costanza Castello, coordinatrice nazionale dei Club di Forza del Sud,è arrivata addirittura a chiederne le dimissioni, ed anche Marco Pugliese, coordinatore regionale per la Campania, ed Arturo Iannaccone, deputato dei Responsabili, hanno criticato il ministro.

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