Berlusconissimo!!!

Quando si muove, è inutile dirlo, tutti lo ascoltano. Chi sta dalla sua parte ne segue le parole deliziato, chi “gioca” contro di lui cerca il minimo cavillo per remargli contro ed infine chi non ha una posizione politica ed un poco scettico lo ascolta, solo perchè lui è “Silvio”.

Sono bastate le poche parole proferite riguardo alla riforma Bianco (quella elettorale per intenderci), che subito i media si sono scatenati. Si sa il Berlusconi pensiero tira sempre ed in ogni occasione spallate contro qualcuno e, su questo argomento, colpisce a destra a sinistra e pure un poco al centro.

La posizione del Cavaliere riguardo la legge elettorale nelle ultime ore sembra cambiata. Infatti, le sue parole, che indicano il referendum come sbocco preferito per quanto concerne la legge elettorale, fanno capire quanto le posizioni di amore tra PD e Ppl si siano allontanate, seppur solo temporaneamente. Da parte dell’ ex-premier viene criticata la scelta, da parte di Bianco e della sua bozza, di aver reso la riforma troppo “proporzionale”.


L’idea chiave di Berlusconi, e anche di Veltroni visto la nascita del PD, era quella di votare una nuova legge elettorale che permettesse a due grandi partiti di governare senza dover essere ricattati dalle solite piccole formazioni. Un’idea, questa, penso condivisa da molti elettori stufi di dovere vedere fogli con 1750 liste elettorali differenti per ogni scheda.

Le critiche, e il cambio di posizione, sono dovuti al fatto che la bozza è stata radicalmente modificata negli ultimi giorni, rendendola molto più “proporzionale” ovvero concedendo molta più possibilità ai piccoli partiti di rientrare nello sbarramento in Camera e in Senato. Quindi la scelta, seppur provvisoria, di Berlusconi a sostenere i quesiti referendari che avranno luogo tra qualche mese. Provvisoria, appunto, perchè il Cavaliere intende continuare il dialogo verso la sua idea di riforma elettorale.

Un’idea che, però, sembra venire condivisa solo da lui. Lo stesso PD sembra “congelato” nella sua posizione di amico-nemico di FI, il che costringe Veltroni e i suoi compagni a temporeggiare e a continuare nell’avvicinamento ai suoi attuali alleati di governo piuttosto che verso l’ex premier.

Una situazione che dovrebbe avere uno sbocco sicuramente nei prossimi giorni. Anche perchè un forte sostegno da parte di “Silvio” nei confronti del referendum potrebbe portare a dei risultati molto più “politici” di quanto non ci si aspettasse. E conoscendo la voglia di vincere di Berlusconi possiamo aspettarci che la “battaglia” elettorale continui ancora per molto.

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