Lotta sui tagli al bilancio: Obama spera nel compromesso

La lotta sui tagli al bilancio sta inasprendo i rapporti fra repubblicani e democratici negli Stati Uniti. Sabato scorso, nell’corso dell’abituale messaggio settimanale al paese, il presidente Barack Obama ha parlato, fra l’altro, della situazione sulla legge del bilancio federale, che in questi giorni dell’agenda del Congresso Usa.

I repubblicani alla Camera hanno proposto un taglio di 60 miliardi di dollari; proposta che non è piaciuta ai democratici, secondo cui la riduzione dovrebbe essere inferiore: 6 miliardi di dollari. Una forbice cospicua che divide repubblicani e democratici, secondo i quali il taglio proposto dai rivali causerebbe danni incalcolabili all’economia a stelle e strisce. In questa settimana il tema verrà discusso al Senato, dove i democratici hanno la maggioranza. In questa sede Obama auspica che si trovi un punto d’incontro.

Il tempo è ridotto, le lancette dell’orologio corrono veloci e il termine ultimo (18 marzo) bussa alle porte del governo che se non riuscirà a trovare un accordo dovrà sospendere le sue attività.

La tensione corre nelle stanze dei bottoni di repubblicani e democratici, perché entrambi le parti sanno che questa situazione non farà altro che aumentare l’incertezza e l’instabilità ed è forte il rischio di ripercorrere la crisi del 1995, anno in cui l’allora presidente Bill Clinton era in cerca della rielezione e lottava contro la vittoria delle elezioni di metà mandato dei repubblicani.

Lascia un commento