
Purtroppo è in parte la ripetizione del caso Reggiani
Veltroni non ha mai fatto autocritica
tuona Alemanno. Usando, nei fatti, il dramma di cronaca per inserirlo nella sfida elettorale.
Tolleranza zero o questa città non si salva
Il come, Alemanno ce lo dirà durante la prossima puntata. Una conferenza stampa. Per non essere da meno, e dal canto suo, il buon Calderoli prontamente coglie.
Entro due mesi risposte definitive in materia di sicurezza e di clandestinità e chiunque si opporrà dovrà essere additato alla stregua di uno stupratore
La sicurezza, tema delicato, difficile e cruciale.
E’ meglio mobilitarsi piuttosto che compiere strumentalizzazioni politiche
E lui sarà, dice,
da sindaco, in prima linea per la tutela delle persone di questa città
E l’affondo:
Ci vuole più rispetto per le vittime, quando si verifica a Milano un caso di violenza nessuno se la prende con il sindaco, di fronte ai crimini dobbiamo essere uniti
Solo ieri, infatti, a Milano, un’altra studentessa, americana e di 21 anni, è stata stuprata dopo la discoteca da un giovane egiziano clandestino. I due si erano conosciuti nel locale, il The Club, in pieno centro, durante una serata dedicata agli studenti universitari. La ragazza era in Italia per frequentare la facoltà di Economia con il progetto Erasmus. Già, ma a Milano non c’è campagna elettorale.
norme ampiamente condivise ed efficaci
Quelle del pacchetto sicurezza discusso durante l’ultima legislatura. Interviene anche Amato, a fare eco, sottolineando la diminuzione, per il 2007, di stupri.
Se succede a Milano la colpa è del governo di centrosinistra, se succede a Roma è del sindaco, questa è un’idea distruttiva della politica
Cronaca e politica italiana. La banalità, purtroppo, è d’obbligo.