Tagliato lo stipendio dei parlamentari, in realtà è solo un mancato aumento

"Tagliato" lo stipendio dei parlamentare, ma è l'ennesima bufala

Il vice presidente della camera Rocco Buttiglione si è occupato ieri sera di annunciare ai cronisti, non dimenticando l’entusiasmo del caso, che i parlamentari si era appena decurtati 1.300 euro lorde dal proprio stipendio. A meno di 24 ore dall’annuncio, sono uscite le prime notizie che spiegano da dove provengono questi soldi e soprattutto, che la rinuncia presentata da Buttiglione non è una vera e propria decurtazione ma una rinuncia ad un aumento previsto dal cambio di regime pensionistico dei parlamentari.

Insomma, i deputati hanno rinunciato a questi 700 euro netti, ma di fatto non hanno toccato per nulla la l’indennità lorda che percepiscono insieme alla diaria, pertanto non vi è stato nessun tipo di taglio allo stipendio degli “onorevoli”. L’unico “vero” taglio, se così si può definire, riguarda l’indennità percepita da 120 deputati, riduzione che non supera il 10%. Inizialmente questa diminuzione doveva essere del 15%, ora si è però deciso per un solo 10%.

Stipendi parlamentari “Abbiamo le indennità più basse d’Europa”. Cicchitto risponde: “Campagna denigratoria”

Gli stipendi dei parlamentari "Non abbiamo le indennità più alte d'europa"

Continua il dibattito in merito al documento presentato ieri dalla commissione Giovannini, dove si deduce chiaramente che i nostri parlamentari ed i senatori, hanno lo stipendio più alto d’Europa. Dopo le cifre snocciolate da diversi quotidiani nazionali tra cui anche il nostro sito, nel pomeriggio di ieri, gli stessi politici sono tornati a parlare, dichiarando che “Il costo complessivo, per i deputati italiani in carica, è inferiore rispetto ai Paesi europei con il Pil più elevato”.

La prossima settimana, in ogni caso, il collegio dei questori di camera e senato, presenteranno un documento unitario, in cui si segnala come poter diminuire i costi della politica di circa 120 milioni di euro, nel triennio 2011-2014. Dove andranno a colpire i tagli?

Stipendi record per i parlamentari italiani

Stipendi record per i parlamentari italiani. La polita in Italia costa sempre di più

Il governo Berlusconi e le presidenze della Camera e del Senato, avevano creato un organo che entro Dicembre 2011, doveva creare una stima di quanto veniva speso per la polita italiani, quindi lo stipendio di tutti i parlamentari con le varie spese accessorie (i porta borse). Tale organo era poi stato confermato dallo stesso Governo Monti.

La commissione, diretta dal presidente dell’Istat Enrico Giovannini, ha dichiarato che il tempo messo a disposizione per effettuare tale ricerca, è troppo poco e quindi non sufficiente per svolgere il compito assegnato. Per la commissione, quindi, svolgere tale operazione è stato impossibile. In italiana, lo stipendio medio di un parlamentare è di 11.283 euro nettamente superiore alla media europea e spaventosamente alto se guardiamo i fratelli spagnoli.

I deputati PDL piangono miseria. “Italiani, meno pagati d’Europa”

Foto: Ap/LAPresse

Qualcuno, prima o poi, la difficile seppur sofferta dichiarazione, la doveva fare e noi, diciamoci la verità, ce l’aspettavamo. Francesco Colucci, PDL, ha portato in parlamento un nuovo testo che riporta dati “allarmanti” per i poveri parlamentari nostrani. E’ si, quelli italiani, sono i meno pagati. Secondo i conti di Colucci, un deputato italiano, costa circa 20.486 euro (al mese ovviamente), contro i 23.066 di quello Francese, i 27.346 tedeschi, oppure se vogliamo salire ancora più in alto, c’è il deputato europeo che prende circa 34.750euro, sempre al mese.

Stando a guardare questo cifre, c’è da mettersi le mani nei capelli per l’assurdità di tale proposta. I deputati italiani, ricevono “cash”, in contati, lo stipendio da dare ai loro collaboratori e poi ne possono usufruire come vogliono, questo vuol dire, che il collaboratore di un deputato, può essere pagato liberamente in nero e secondo i criteri stabili dal deputato stesso. Quindi, oltre che al lauto stipendio mensile che questo uomini di fatica si portano a casa ogni 30 giorni, va aggiunto tutto quello in più che hanno.

Cosa è il Copasir?

Cosa è il Copasir? Una domanda che ci si pone spesso, se non altro perché in molti prendono la dicitura nuda e cruda senza veramente sapere di cosa si stia realmente parlando.

Uscendo dalle mere e asettiche rivisitazioni mediatiche e giornalistiche, il Copasir è il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ed è un organo del Parlamento italiano.

Le sue funzioni sono per lo più di controllo dei servizi segreti, almeno a partire dal 2007, anno in cui ha sostituito in questo esercizio il Comitato Parlamentare di Controllo sui Servizi Segreti.

Sondaggio Sky: corrotti ineleggibili in Parlamento

cameraChi è stato condannato per corruzione non deve essere eletto al Parlamento per 5 anni. E’ il risultato di un sondaggio di Sky Tg24, secondo cui quasi la totalità dei partecipanti (93%) sposa il contenuto del ddl anti-corruzione approvato dal governo. Solo il 7% dei votanti, invece, non è d’accordo con questa limitazione per chi voglia essere eletto, anche se giudicato corrotto.

In un comunicato, Sky sottolinea che i sondaggi effettuati non hanno alcun valore statistico, sono aperti a tutti e non sono basati su un campione elaborato scientificamente.

2009, un anno in Politica Live – Secondo tempo

eluana-englaro-storia

Febbraio 2009 è il mese in cui una ragazza, un volto e due occhi che ci guardano attraverso una, tante, troppe foto di una vita passata e lontana, ha scosso le coscienze di questi italiani sopiti. Eluana Englaro e suo padre, Beppe Englaro. Qui trovate la sua – la loro – storia. Un padre che per alcuni è un assassino, mentre per altri è solo una persona coraggiosa. Un padre che ha affrontato il dramma di una figlia, e che ha voluto farlo non di nascosto – come probabilmente accade assai più spesso e ben al di là dell’immaginazione comune. Ma chiedendo alla legge, e ottenendone la possibilità.

Sul corpo di Eluana – e mai lo si sottolineerà abbastanza – si è giocata una partita nazionale che è andata ben al di là della storia privata e tragica della famiglia Englaro. La vita e la morte, il bio-testamento, dell’alimentazione artificiale. Della religione e della morale.

Omofobia, l’Italia che va

legge gayLegge sull’omofobia affossata, e ora il mondo ci guarda.

Affossare la legge contro l’omofobia è stato un passo indietro per l’Italia

Dice l’Alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay, che denuncia le scelte del Parlamento, che non tengono conto delle violenze di cui sono spesso fatti oggetto gli omosessuali.

Navy Pillay è la stessa che aveva già criticato il governo italiano per le scelte in materia di respingimenti dei migranti.

Staremo a vedere cosa accadrà.

Foto|Haisentito.it

Mastella, che miseria quella diaria

clemente_mastella_pdl-europeeClemente Mastella. Un nome, una garanzia. E, soprattutto, un vero potente.

Una diaria di 290 euro! ‘Sta miseria. Non ci si sta dentro. Questi non sanno cosa si prende al Parlamento italiano

Il Nostro di Ceppaloni, eletto, lo ricorderete, al Parlamento Europeo con il Pdl, è, come direbbero gli anglosassoni, “disappointed. I 736 eurodeputati farebbero, insomma, una vitaccia. Parificato il guadagno di tutti gli eurodeputati da quest’anno: 7.666,31 lordi al mese, indicizzati sull’inflazione. Pari a 5.700 euro netti.

Il motivo per cui Mastella è in disappunto è chiaro: fino ad oggi, quei guadagni erano parificati a quelli dei parlamentari dei paesi di appartenenza. Così gli italiani gongolavano sia che fossero eletti in casa sia che fossero eletti al Parlamento europeo. A gongolare, ora, sono i bulgari, per esempio.

Non solo: sul conto dei nostri ci sono anche 4.402 euro (2 centesimi compresi) al mese per spese generali che non devono essere giustificate, ma che richiedono lo “sforzino” di essere presenti in aula per un minimo di sette volte all’anno.

Rete e libertà, a volte ritornano

carlucci

Sono iscritta su Facebook al gruppo Gli Eletti. Un progetto che offre gratuitamente a ciascuno degli oltre 150.000 rappresentanti politici (tutti, proprio tutti, dal consigliere comunale al parlamentare europeo) spazi di visibilità personali e aggiornabili. Un nuovo modo di fare politica e soprattutto comunicazione politica. Anche per gli italici rappresentanti, così restii al cambiamento.
Mi è giunta la seguente comunicazione:
Circa un mese fa, Gabriella Carlucci ha rilasciato un intervista al direttore editoriale del nostro portale, seguita da un’aspra polemica che ancora continua in Rete.

Le iene, i quotidiani e i parlamentari

Il servizio risale alla prima puntata delle Iene nel 2006. Ma vale sempre la pena. Da Wikipedia

Nelson Mandela (Qunu, 18 luglio 1918) è un politico sudafricano, primo Presidente del Sudafrica dopo la fine dell’apartheid, e Premio Nobel per la Pace.

L’apartheid (“Separazione” in lingua afrikaans) era la politica di segregazione razziale istituita dal governo di etnia bianca del Sudafrica nel dopoguerra e rimasta in vigore fino al 1994. L’apartheid fu applicato dal governo sudafricano anche alla Namibia, fino al 1990 amministrata dal Sudafrica.

Ultimo tango a Parigi

Parigini e romani sono sempre andati d’accordo. C’è un treno per l’Europa che il Pd sta mandando in giro e che ha portato oggi il primo incidente diplomatico, nel corso della sua tappa francese. Fino ad oggi. Il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, ha citato, in effetti i buoni rapporti passati: con le giunte di Francesco Rutelli e di Walter Veltroni.

Difficilmente potrò avere gli stessi buoni rapporti anche con l’attuale sindaco Gianni Alemanno, un sindaco che ha fatto il suo esordio in Campidoglio accolto dai saluti fascisti

Report, Poveri noi

Poveri noi. Stasera Report parlerà di qualcosa divenuto (tristemente?) famoso negli ultimi tempi in Italia: la Social Card – o Carta Acquisti che dir si voglia. Sapete di che si tratta?

Nata nell’ultimo mese del 2008, consiste in una sorta di carta di credito del circuito Mastercard con a disposizione 40 euro al mese. Viene ricaricata dallo Stato ogni due mesi e può essere utilizzata per fare acquisti ad esempio nei supermercati e in farmacia, nonché (80 euro a bimestre, eh) per pagarci bollette di luce e gas.