Referendum, il sì di Berlusconi e la sbiancata della Lega

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In quanto dichiarato dal Premier non c’è nulla di strano. E’ perfettamente logico. Silvio, uomo che, nelle parole della moglie Veronica Lario, ha ormai le velleità di Napoleone, (e, nelle parole di qualcun’altra, anche “papi“, di questi tempi), ha avuto modo di spiegare la sua posizione in merito alle tanto agognate consultazioni referendarie.

Sì certo. La risposta è ovvia. Dà un premio di maggioranza al partito più forte e vi sembra che io possa votare no?

Non è mica masochista, lui. E noi tutti? La risposta, che potrebbe anche essere gradita dai promotori del referendum, lo sarà certo un po’ meno da quella Lega cui questo Referendum proprio non va giù. Referendum che nun s’ha da fare, e che comunque il partito di Bossi ha osteggiato fin da principio, impedendo di fatto il suo accormapamento in un election day con le Europee che tanto avrebbe fatto risparmiare al paese. Un referendum che dà il premio di maggioranza al primo partito… Carolina Lusanna, Lega, appunto, ieri a Ballarò tuonava: La democrazia ha i suoi costi!

La democrazia ha i suoi costi! Ciò detto, il segretario del Pd Dario Franceschini (che sembra un po’ più reattivo di Veltroni, ma non so se azzardarmi, e che non ha voluto commentare le parole di oggi di Veronica Lario) approfitta della tensione putativa e tuona a sua volta: Il sì di Berlusconi al referendum elettorale umilia la Lega. Che prosegue:

Berlusconi più che masochista è surrealista perché vuole abrogare una legge che hanno fatto lui e la sua maggioranza. Nessun problema per noi, visto che Berlusconi tutti i giorni si sta impegnando ad umiliare la Lega, bocciando le ronde, le norme sui Cie e ora dicendo sì al referendum

Sulla faccenda Lario e sulle polemiche per le veline candidate nelle liste del Pdl, Franceschini non si è pronunciato. Anche perché viene un’amarezza profonda nel palpare letteralmente i toni e lo spessore del dibattito politico all’italiana. Consoliamoci con l’inizio della copertina di Maurizio Crozza ieri in apertura del programma di Floris.

Ma perché ogni anno c’è un animale da cortile che vuole sterminarci? Prima le mucche pazze, poi l’aviaria, ora i maiali.. ma non è che ci si sta ribellando contro la fattoria? Avrei voluto morire da eroe e invece me ne andrò mangiando il culatello.. Forse c’era da aspettarselo, visto che un Martadella ha sterminato il centrosinistra.. Il mondo non finirà a breve, anche se alcune specie come Diliberto rischiano l’estinzione!

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