In bilico il Referendum sull’acqua

Foto: Ap/LaPresse

Come sta per accadere con il referendum sul Nucleare, dalle parole di Romani, ci sono alte possibilità che salti anche il referendum sull’acqua, un referendum che il molti hanno chiesto ma che il ministro, vorrebbe prima approfondire legalmente. “Anche su questo tema, come per il nucleare – ha spiegato -, il referendum divide in due. Ma è un tema di grande rilevanza, e ho l’impressione che anche su questo sarebbe meglio fare un approfondimento legislativo”.

Subito la replica di “2 Sì per l’Acqua bene comune”, organizzazione promotrice del referendum: “I referendum sull’acqua – spiegano i promotori – hanno ottenuto le firme di un milione e quattrocentomila cittadini. Una straordinaria mobilitazione che – si legge in una nota – chiede l’uscita dell’acqua dal mercato e dei profitti dall’acqua”.

Aggiungono: “che vuole la tutela condivisa di un bene comune essenziale e di un diritto universale”. “Mentre tentano lo scippo del referendum sul nucleare – è l’allarme – il governo e i poteri forti di questo Paese vogliono provare a fare lo stesso con i due referendum sull’acqua. A governo, Federutility e Confindustria – concludono i promotori della consultazione – diciamo chiaramente “Non ci provate, giù le mani dai referendum!”

Non è mancata anche la replica dei Verdi che hanno dichiarato dalla voce di Angelo Bonelli, “è in atto un gravissimo esproprio di democrazia e dei diritti che la Costituzione assegna ai cittadini attraverso lo strumento del referendum. Il governo sta rubando agli italiani il diritto di esprimersi direttamente su due questioni – acqua pubblica e nucleare – vitali per il futuro del Paese”.  “Mai nella storia della Repubblica è accaduto che si approvassero strumentalmente e in modo truffaldino provvedimenti che hanno come unico scopo quello di far saltare i referendum – ha proseguito il leader ecologista -. Acqua e nucleare hanno un valore di oltre 100 miliardi di euro che le grandi multinazionali dell’energia e dell’acqua intendono spartirsi prelevandoli dalle tasche dei cittadini”.

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