Talk show Rai in ferie, la crisi di Governo affidata ai tiggì

Gianfranco Fini che si separa da Silvio Berlusconi ha il peso politico (lo dicono i numeri) di una crisi in corso ma, nonostante le difficoltà – presunte e probabili – in cui potrebbe incappare il Governo richiedano di fatto una informazione assai più completa e dettagliata (in gioco, gli equilibri e la tenuta dell’esecutivo dopo la migrazione di parte del Popolo delle Libertà in Futuro e Libertà), la Rai decide di non optare per la rivisitazione dei palinsesti al fine di includere i talk show politici.

I vertici dirigenziali hanno deciso che saranno solo i tiggì a garantire le informazioni necessarie: è quanto emerso dopo l’incontro odierno tra il direttore generale Mauro Masi e i direttori di telegiornali e giornali radio. La decisione preclude di fatto il ripristino anticipato di programmi di informazione quali Ballarò, Porta a Porta e compagnia bella: “informazione aperta per ferie”, dalle parti di viale Mazzini, significa a conti fatti che i direttori delle testate, a seconda della necessità, potranno chiedere ampliamenti degli spazi previsti e, se necessario, anche variazioni di orario nei palinsesti.

Ballarò, crisi di Grecia ma anche di Italia

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Appuntamento stasera, come ogni martedì, con Ballarò. Questa sera il programma di Giovanni Floris si interroga su crisi politica italiana e crisi europea sulla scia del caso Grecia. Mentre la politica italiana si confronta con le inchieste della magistratura scoppia la crisi dell’euro. Ci si chiede come è successo, se può accadere di nuovo, e soprattutto come si finisce nel mirino degli speculatori. L’Italia, la sua classe dirigente, le riforme da sempre promesse e da sempre rimandate, nella puntata in onda questa sera.

Ospiti in studio il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani, la presidente del PD Rosi Bindi, il leader dell’Udc Pierferdinando Casini, il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, il viceministro allo sviluppo economico Adolfo Urso, l’imprenditrice Luisa Todini, il direttore del Corriere della sera Ferruccio De Bortoli, l’economista Giacomo Vaciago, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

Ballarò, le dimissioni di Scajola e i nodi della maggioranza

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Stasera appuntamento con Ballarò. Che avrà dovuto risettare la puntata odierna con le dimissioni di Claudio Scajola (bis). La casa vista Colosseo era, naturalmente già prevista. Il titolo ci sta tutto: I nodi della maggioranza. Ore 21.10. Dopo l’apertura con la consueta copertina satirica di Maurizio Crozza, via alle danze. Data anche la componente finiana in studio (Granata), ci si può aspettare una puntata interessante.

Tra divisioni interne, inchieste, testimonianze e smentite su una casa davanti al Colosseo, la maggioranza tenta di sciogliere i suoi nodi. Intanto l’opposizione discute di strategie e la vicina Grecia affonda sotto il peso delle mancate riforme.

Ospiti di Giovanni Floris, tra gli altri, Massimo D’Alema, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, il deputato del PdL Fabio Granata, il direttore del Fatto Antonio Padellaro, il condirettore del Giornale Alessandro Sallusti, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

Stop ai talk show, protesta domani di fronte alla Rai

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Oggi lo sciopero degli immigrati, sabato il popolo viola di nuovo in piazza. E veniamo da mesi di proteste dei lavoratori (Ispra, Alcoa, Fiat, Merloni, ex-Eutelia, Italtel e moltre altre realtà dimenticare). Il Paese si muove, prova a farsi sentire. Oggi è ufficiale lo stop ai talk show data la par condicio in tempi di campagna elettorale.

Ma Michele Santoro si ribella e dice che andrà in onda (o almeno ci proverà) ugualmente con Annozero. E domani, martedì 2 Marzo, a partire dalle ore 20.00, presidio sotto la sede RAI di Via Teulada 66 a Roma. Davanti agli studi da cui sarebbe dovuto andare in onda Ballarò, la Federazione Nazionale della Stampa italiana chiama tutti i cittadini a protestare contro la decisione di fermare i programmi d’informazione (Annozero, Ballarò, Porta a Porta e L’Ultima Parola) in campagna elettorale.

Par Condicio Rai, è rivolta

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La notizia la sapete già (dovreste essere sulla Luna per non averla sentita anche solo per sbaglio). Per inciso, è stata data ieri dalle agenzie, e Floris l’ha letta al termine di Ballarò. Concita De Gregorio era inorridita.

Insomma, fatto sta che la commissione di vigilanza della Rai, su proposta radicale, ha deciso quanto segue. Ovvero che dal 28 febbraio al 28 marzo, cioè fino alle elezioni amministrative, non potranno andare in onda le più popolari trasmissioni di approfondimento e informazione targate Mamma Rai. Quelle Mediaset sì: d’altro canto si tratta di una decisione della tv pubblica, appunto. Si usa solo il termine “sospensione”, ma non è corretto. Potranno andare in onda: non nel solito format, ma solo (se vogliono) con il format della tribuna politica. E dunque probabilmente salteranno.

Ballarò, lavoro e giustizia on air

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Ed ecco il nostro Maurizio Crozza che apre la puntata di stasera ricordando di quando Francesco Rutelli andò a giurare da ministro in motorino. E fu il primo segretario di partito a finire in carcere. Perché protestava per il nucleare. Oggi se protesti per il nucleare, alla peggio finisci al Tg4. E a quel punto è meglio il carcere.

La puntata di stasera di Ballarò di Giovanni Floris?

Imprese che abbandonano gli stabilimenti italiani, lavoratori che perdono il posto, maggioranza e opposizione che discutono sul livello della tassazione mentre si avvicina la data delle elezioni regionali: la politica al voto e l’economia alla prova dei fatti è il tema centrale della puntata. Tra gli ospiti del settimanale condotto da Giovanni Floris il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, il ministro dei beni culturali Sandro Bondi, il presidente di Alleanza per l’Italia Francesco Rutelli, il viceministro alle infrastrutture e trasporti Roberto Castelli, la presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Federica Guidi, l’economista Luigi Spaventa, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli oltre a esponenti del mondo sindacale.

In apertura, ora in corso, la copertina satirica di Maurizio Crozza, appunto. Che si direbbe in forma.

Ballarò, tra tasse, giustizia e il ritorno di Berlusconi

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In onda stasera, martedì 12 gennaio 2010, alle 21.10, Ballarò. Il programma di Giovanni Floris torna dopo la pausa natalizia. Si parlerà di: tasse da tagliare e redditi in calo, giustizia e immunità, sicurezza ed emigrazione: anno nuovo riforme vecchie, il ritorno di Berlusconi e la politica del 2010. Il programma verrà aperto, come di consueto, dalla copertina satirica di Maurizio Crozza. Chissà chi farà “alterare” stasera…

Ospiti della puntata di oggi: Piero Fassino del PD, il presidente dell’IdV Antonio Di Pietro, il vice-presidente della Camera Maurizio Lupi del PdL, il ministro della gioventù Giorgia Meloni, il direttore di Libero Maurizio Belpietro, l’editorialista di Repubblica Giovanni Valentini, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

2009, un anno in Politica Live – Quinto tempo

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Ciarpame senza pudore. Una formula, una frase, uno stato d’animo, uno stato della contemporaneità. E’ questo il maggio italiano targato 2009, assai diverso da un maggio francese. Il ciarpame scoppia a fine aprile, e maggio ne è il mese di completezza. Il premier è già diventato papi, e Veronica Lario in Berlusconi non prosegue nel suo silenzio. Il Berlusconi-gate è un tam tam della Rete, che si interroga su foto che appaiono photoshoppate ma soprattutto su una distinzione pubblico-privato che, così, non sembra più reggere. Mentre Noemi Letizia, from Casoria, è una nuova forma di letterina, letteronza, un talento che verrà. E che in tempi natalizi canta canzoni a tema, cementando la sua “fama”.

Ne parla Ballarò, ne parla Annozero, che non manca di intervistare, qualche tempo dopo, Patrizia D’Addario, la escort del “letto di Putin”. E’ la storia d’Italia di quest’anno. Da maggio in avanti, inchieste, processi mediatici e non, opinione pubblica avranno al centro delle loro giornate le presunte relazioni del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, con escort e ragazze di tutte le età.

Ballarò, ospiti Gelmini, Castelli, Letta e Vendola

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Stasera a Ballarò: il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini (che non sembra aver gradito la copertina di Crozza), il vicesegretario del PD Enrico Letta, il viceministro alle infrastrutture Roberto Castelli, il presidente della Regione Puglia Niki Vendola, leader di Sinistra e Libertà, il direttore di “Libero” Maurizio Belpietro, il giurista Stefano Rodotà, la direttrice dell’Unità Concita De Gregorio, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli sono tra gli ospiti di Giovanni Floris nella puntata in onda questa sera su Raitre.

Si parla dell’Italia turbata dall’aggressione a Silvio Berlusconi. E relative polemiche, naturalmente, tra e per i politici. Si parla anche di attualità e problematiche all’italiana.

Apertura, come al solito e come si diceva, alla copertina satirica di Maurizio Crozza.

Ballarò: mafia, giustizia e scontro politico

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Sembra domenica, e invece è martedì. E poiché è proprio martedì, l’appuntamento di stasera è, come sempre, alle 21.10 con Ballarò. Al centro del dibattito mafia, giustizia e scontro politico.

Perché questi sono i tempi moderni italiani, tra rivelazioni di pentiti e accuse di mafia. E la giustizia, grande tema sul quale ci si scontra ormai da giorni: sia all’interno della compagine di maggioranza che nella poco vigorosa opposizione. La domanda è delicata: può un Paese in crisi essere governato in questo clima?

Gli ospiti di stasera di Giovanni Floris saranno: il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il leader di Alleanza per l’Italia Francesco Rutelli, il ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla, il senatore del PD Ignazio Marino, l’economista Tito Boeri, il presidente di Rcs libri Paolo Mieli.

E chissà chi si turberà stasera per la copertina satirica di Maurizio Crozza, che come ogni settimana aprirà la puntata.

Ballarò, giustizia e finanziaria

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Nuova puntata di Ballarò stasera, martedì 1 dicembre alle 21.10.

Tra i temi caldi il lodo Mondadori, la deposizione del pentito Spatuzza, udienza del processo Mills. Settimana intensa insomma, per i difficili rapporti tra politica e giustizia, mentre il parlamento è impegnato sulla finanziaria.

Questi i temi che affronta Giovanni Floris con gli ospiti di stasera a Ballarò. Eccoli: il ministro dei beni culturali Sandro Bondi, il leader dell’IdV Antonio Di Pietro, il presidente della commissione finanze del Senato Mario Baldassarri, Bruno Tabacci di Alleanza per l’Italia, l’economista Giacomo Vaciago, la direttrice dell’Unità Concita De Gregorio.

La puntata del settimanale d’informazione di Raitre, è stata aperta dalla copertina di Maurizio Crozza. Copertina che non è decisamente piaciuta, stasera, al ministro Bondi.

Ballarò, il governo alla prova

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Ci fa molto piacere che Giovanni Floris si sia ripreso dalla suina. Guarito – meglio di Topo Gigio – dall’H1N1, Floris torna al timone del suo Ballarò. Al centro del dibattito temi caldi che spaziano dall’economia alla giustizia e alla sicurezza. Temi che sono al centro di una “lotta intestina” all’interno della maggioranza. No, mai si tratta di uno scontro con l’opposizione: pare che in Italia non si usi più.

Giovanni Floris chiederà ai suoi ospiti (il ministro di giustizia Angelino Alfano, il leader dell’UdC Pierferdinando Casini, il capogruppo dei deputati della Lega Nord Roberto Cota, Luciano Violante del PD, l’imprenditrice Luisa Todini, la direttrice del Tg3 Bianca Berlinguer, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli): La maggioranza resterà unita, e a che prezzo per il Paese?

Vedremo la rrisposta. Intanto attendiamo con ansia la copertina di Maurizio Crozza.

Floris e la suina

floris suinaGiovanni Floris ha l’influenza A/H1N1. La fantomatica colpisce anche i famosi, insomma.

Il conduttore si sente bene, certo. Ha assicurato. Ma domani, martedì, Ballarò non andrà in onda. Floris, infatti, intende seguire le indicazioni del Ministero della Salute (e di Topo Gigio).

Già. Ma gliel’avranno tirata? E chi?

Ballarò, intorno a cosa ruota la politica?

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Intorno a cosa ruota la politica? Alla giustizia o all’economia? E che succede nella maggioranza? E’ la domanda che si pone oggi Ballarò: Intorno a cosa ruota la politica? Stasera, martedì 10 novembre 2009, in onda alle 21.10 su RaiTre.

Perché oggi è anche il giorno dell’incontro decisivo tra Berlusconi e Fini. Non solo, comincia la discussione della legge finanziaria. E nel coso della puntata Giovanni Floris ospita, tra gli altri, il presidente dell’IdV Antonio Di Pietro, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, la presidente dei senatori del PD Anna Finocchiaro, il viceministro alle infrastrutture e trasporti Roberto Castelli, l’imprenditore Diego Della Valle, il giornalista Pierluigi Battista, l’economista Andrea Segrè, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

Il settimanale d’informazione di Raitre è aperto, come di consueto, dalla geniale copertina satirica di Maurizio Crozza.