Mi ha molto colpito il fatto che tra i più solerti a intervenire contro il fatto che avessi raccontato una cosa vera, documentata e già nota, c’è stato il direttore di Rai3 Paolo Ruffini, già noto per aver collaborato alla chiusura del programma di Sabina Guzzanti “Raiot” – anche lì perchè si dicevano troppe cose vere tutte insieme. Ha dichiarato che ho “gratuitamente offeso la seconda carica dello Stato”. Effettivamente era gratis, perché nessuno mi ha pagato per farlo. In realtà, Ruffini ha un conflitto di interessi quando parla di Schifani. Forse nessuno, o pochi, lo sanno ma Paolo Ruffini non è [solo] omonimo dell’ex ministro democristiano e dell’ex Cardinale di una certa Palermo anni Settanta: è il figlio del ministro e il nipote del Cardinale. Ma di più: la mamma del direttore di Rai3 Ruffini è la sorella dell’On. La Loggia che non è omonimo dell’attuale parlamentare di Forza Italia (che era socio di Schifani e di Nino Mandalà, poi condannato per mafia, nella famosa società Siculabroker tra la fine degli anni Settanta e la fine degli anni Ottanta): è proprio lui! Praticamente, Ruffini è il nipote di La Loggia. Quindi, le storie della Siculabroker gli basterebbe fare un giro di opinioni in famiglia per conoscerle…
strani(a)to 22 Maggio 2008 il 22:20
no, non dimenticano di scriverlo. non lo sanno. e sai perché? non fa notizia. e chi l’ha deciso? il direttore, lui sa tutto. e chi l’ha messo lì a decidere cosa fa notiza e cosa no? l’editore. embe’, direte voi? eh, embe’ dipende da chi è, l’editore.
ecco, tutto ruota lì attorno.
domanda: se tu fossi, poniamo il caso, interista… ecco, in quel caso se avessi dei soldi da investire in un progetto editoriale per un quotidiano sportivo, permetteresti che il direttore titolasse, a nove colonne, “Uno scudetto senza technicolor” e nel catenaccio scrivesse “I campioni d’Italia quest’anno sfilano in bianco(e)nero. E la Roma va all’attacco con De Rossi: Sappiamo come lo hanno vinto”. penso di no.
mettiamo che invece che un ricco tifoso se fossi il titolare di un’acciaieria o magari un suo socio o semplicemente un suo simile, come vorresti che il direttore confezionasse il titolo sulla giornata di oggi, parlando di un operaio morto mentre partecipava all’aumento del tuo profitto?