De Magistris, i tiggì e le sviste arbitrarie

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Tra un orsetto Knut – non me ne vorrà il simpatico plantigrado – e due calci al pallone in terra elvetica qualcuno ha dimenticato di dare questa notizia:


(ANSA) – CATANZARO, 4 GIU – La Procura della Repubblica di Salerno ha chiesto l’archiviazione per il pm di Catanzaro Luigi De Magistris. La richiesta è stata avanzata nell’ambito di una inchiesta avviata dopo le denunce di magistrati ed altre persone coinvolte in alcune indagini. Nei confronti di De Magistris si ipotizzavano i reati di calunnia, abuso d’ufficio e rivelazione del segreto d’ufficio relative alle inchieste Poseidone, Why Not e Toghe Lucane. Nella richiesta di archiviazione i magistrati di Salerno sostengono l’insussistenza di illegittimita’ sostanziali o procedurali penalmente rilevanti ovvero di condotte abusive addebitabili nell’esercizio delle funzioni giudiziarie di De Magistris. Nell’inchiesta della Procura di Salerno, coordinata dal Procuratore, Luigi Apicella, e dal sostituto Gabriella Nuzzi, sarebbe emersa anche la correttezza formale e sostanziale degli atti procedimentali compiuti dal magistrato di Catanzaro. Nel provvedimento i magistrati di Salerno fanno riferimento inoltre ad interferenze subite da De Magistris da parte dei vertici della Procura di Catanzaro.


E adesso come la mettiamo?


Proprio nei giorni caldi per le prime decisioni in tema di giustizia – con la visita di ieri del ministro Angelino Alfano all’Associazione Nazionale Magistrati, riunita in congresso a Roma – l’ANSA sopra riportata uno spazietto, anche piccolo, nei tiggì di casa nostra proprio non l’ha trovato. E siccome al giorno d’oggi tutto quello che non passa in tv non esiste…


Poche settimane fa – chi non ricorda ? – l’intero mondo dell’informazione pettinata in un certo modo aggrediva – indignata dalle dichiarazioni rilasciate a Che Tempo che fa e seppur confortate dalle carte processuali – Marco Travaglio sul torbido passato del presidente Senato Schifani. Apriti cielo! Il tiro al piccione fortunatamente è durato molto poco per mere ragioni di audience: erano i giorni della Franzoni e si aggiunga che la faccenda dell’emergenza rom pare sia un toccasana per gli indici di ascolto dei telegiornali nostrani. Della cosa non si è più parlato.


A parte che se io fossi presidente del Senato e fossi accusato di passati rapporti con la mafia e fossi perdippiù convinto della mia assoluta innocenza… beh onestamente vorrei a tutti i costi che mi fosse concesso lo spazio ed il tempo adeguati per dire la mia. Ecco diciamo al tg1 delle 20 del giorno dopo. L’appuntamento a Travaglio invece Schifani lo ha dato in un’aula di giustizia e l’arma scelta per il duello è la querela. E alla luce del risalto, diciamo così, a geometria variabile dato dai media alle notizie provenienti dai palazzi di giustizia…


Tornando a Catanzaro e comunque decidiamo di metterla, resta il fatto che la stessa categoria di giornalisti che ha sapientemente richiamato Travaglio ai doveri deontologici che la professione impone, ha dimenticato di dare notizia della richiesta di archiviazione di De Magistris.


Cosa che, per inciso, se non conferma affatto le accuse nel merito avanzate dal magistrato di Catanzaro nel corso delle sue indagini, certamente non smentisce neanche la sensazione che nei piani alti del palazzo si giochi sporco. E parecchio

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