Tutti noi siamo chiamati a una grande sfida. C’è uno scenario nuovo e irripetibile. Abbiamo la possibilità di far rinascere il Paese
Parola di Nostra Signora di Confindustria, oggi ufficialmente insediatasi dove di dovere. Anche la Signora ha avuto modo di dire che
l’Italia non è un paese per giovani
A me come ai miei coetanei e non solo viene, in effetti, in mente di espatriare almeno una volta al giorno. ALMENO.
per far rinascere il Paese
In Italia si è creata una situazione favorevole al cambiamento
Cambiamento dato e permesso
da un nuovo governo sostenuto da una forte maggioranza parlamentare, un clima di minore contrapposizione e di rispetto reciproco fra maggioranza e opposizione, di collaborazione su grandi meno
malattia dell’Italia
La situazione ecomica non consente tatticismi o rinvii
Eppure, tutta questa armonia di impegni, questa delizia tra istituzioni e industriali, è il naturale tatticismo in cui l’Italia necessariamente si trova ad agire.
Ci aspettano sfide impegnative
riorda il presidente di Confindustria.
Chi ha l’onore e l’onere di governare compia le scelte necessarie, senza farsi condizionare dal consenso di breve periodo che porta all’immobilismo
Confindustria appoggia esplicitamente il Berlusconi IV, le sue intenzioni, i primi provvedimenti.
Voglio dire con chiarezza che l’approvazione, ieri, del decreto per la detassazione degli straordinari e dei premi variabili è un segnale importante. E’ una misura che Confindustria pone da tempo
I sistemi di gestione dei rifiuti sono molto vicini al collasso in molte regioni, anche perché si dice no ai termovalorizzatori, attivi in tutti gli altri Paesi. Paghiamo i costi più alti d’Europa per l’energia. Manca una strategia di investimenti per la sicurezza e la diversificazione energetica perché ci arrendiamo ai veti per le minoranze
Nostra Signora chiama, Scajola risponde.
Entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, all’assemblea di Confindustria.
Non è più eludibile un piano di azione per il ritorno al nucleare
Applausi.
solenne impegno assunto da Berlusconi, con la fiducia, che onoreremo con convinzione e determinazione
Non tutti lo hanno accolto bene.
Ai sindacati voglio dire: poniamoci davvero l’obiettivo comune, forti della nostra autonomia e del nostro ruolo di parti sociali, di raggiungere un’intesa entro pochi mesi. E’ alla nostra portata. Se ci riusciremo,scriveremo una pagina importante nella storia delle relazioni industriali e liberemo energie in favore dello sviluppo
Commenti (2)