Rehn contro Berlusconi

Il commissario agli affari economici Olli Rehn, mai eccessivamente tenero nei confronti delle istituzioni nazionali, è tornato a parlare dell’Italia sottolineando come la gravità della situazione economica nazionale del 2011 sia responsabilità politica del precedente esecutivo. Una presa di posizione particolarmente dura, che ha indotto il commissario all’Industria Antonio Tajani a prendere le distanze dal finlandese, e l’ex ministro Brunetta a richiedere una commissione di inchiesta e le dimissioni del commissario.

Sondaggi elezioni politiche febbraio

I partiti politici si stanno avvicinando alle elezioni di febbraio con strategie di notevole interesse. La forbice di distanza tra il centro sinistra e il centro destra si sta assottigliando, pur garantendo un certo margine di sicurezza alla coalizione guidata da Bersani. Lo schieramento moderato guidato da Monti inizia a sentire la fatica della campagna elettorale, mentre il movimento Cinque Stelle, dopo un calo nella parte finale del 2012, sembra aver riacquisito particolare dinamismo.

Dijsselbloem è il nuovo presidente Eurogruppo

Giunge a conclusione l’era Juncker. I ministri dell’economia e delle finanze dell’Eurogruppo hanno infatti proclamato quale nuovo presidente l’olandese Jeroen Dijsselbloem, che succederà a Jean-Claude Juncker nella importante carica istituzionale. Dijsselbloem, di orientamento laburista, ha ottenuto un consenso unanime e rimarrà a capo dell’istituzione per due anni e mezzo. In sede di nomina, ha voluto ringraziare Juncker “per quello che ha fatto, per aver affrontato la crisi e ridato fiducia” all’Eurozona.

Rivoluzione civile Ingroia prime crepe

La “rivoluzione civile” firmata da Ingroia inizia a perdere i primi, pregiati, pezzi. A lasciare il movimento / partito è infatti Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso in un attentato in Via D’Amelio, che ha dichiarato, pur “con rammarico”, di dover prendere le distanze da Antonio Ingroia, e di non poter sostenere la lista capeggiata dall’ex procuratore aggiunto a Palermo.

Salario minimo Eurozona

Jean Claude Juncker, presidente uscente dell’eurogruppo, ha invitato l’Europa a predisporre misure come un salario minimo garantito. “Altrimenti, per dirla con Marx, perderemmo l’approvazione della classe operaia” – ha commentato Juncker, che ha dichiarato quanto l’Europa di oggi non lo soddisfi, in quanto non è nè equa nè solidale. Affermazioni pesanti, che rischiano di aprire nuove brecce nella gestione della zona eura.

Accordo tra grandi partiti in caso di pareggio a elezioni?

Nell’ipotesi di pareggio sostanziale al Senato (dando per scontato che la Camera si orienti verso il centro sinistra), potrebbero trovare luogo delle soluzioni tra le forze politiche più importanti. A suggerire tale soluzione è stato, negli ultimi giorni, lo stesso Silvio Berlusconi, che in un’intervista rilasciata alla Rai ha in tal modo lanciato un’offerta sostanziosa allo schieramento avverso. Ma vediamo nel dettaglio quali sono state le considerazioni formulate da Berlusconi, e cosa potrebbe realmente accadere in tale scenario.

Lista Monti: gradita novità o profonda delusione?

In questa delicata fase della campagna elettorale per le politiche 2013, l’ago della bilancia interpretativa sulla recente Lista Monti non ha ancora avuto modo di pendere con decisione: la coalizione guidata dal premier uscente costituisce una gradita novità nel panorama italiano, o è una profonda delusione, considerata la salita in campo di un player che – fino a qualche settimana fa – era considerato ben sopra delle parti?

Compro oro: come difendersi dalle truffe nel silenzio della legge

Mentre si attende, da sforzo politico, una migliore regolamentazione del business del compro oro, le banche sembrano aver posto qualche campanello d’allarme sulla propria clientela che esercita una simile professione. Il rischio di trovarsi dinanzi a persone dalla dubbia trasparenza operativa – anzichè, come fortunatamente accade nella maggioranza dei casi, a professionisti del settore – è dietro l’angolo. Di qui la necessità di fornire qualche rapido suggerimento se avete intenzione di rivolgervi a un compro oro.

Lista Monti: chi ci sarà dentro?

Tutti lo volevano, ma ora che è sceso (anzi, salito) in politica, nessuno sembra più esser pienamente convinto di sottostare alle condizioni proposte. La lista Monti è ancora in fase di formazione e, secondo quanto affermato dallo stesso presidente del Consiglio uscente, il desiderio è quello di renderla “una lista unica”. “Non so se ci riuscirò” – ha poi aggiunto il professore, sentendo già qualche sfaldatura nel blocco centrista dei moderati, che potrebbe mancare la grande occasione di rompere il bipolarismo anomalo italiano.

Monti “riscrive” la politica

La conferma dell’impegno diretto del premier Mario Monti nella nuova stagione politica italiana arriva grazie a Twitter. Un cinguettìo natalizio chiarisce infatti i propositi del presidente del Consiglio  che affida al social network l’annuncio della propria “salita” in campo: “Insieme abbiamo salvato l’Italia dal disastro. Ora va rinnovata la politica. Lamentarsi non serve, spendersì si. Saliamo in politica”.

Ford e GM regalano bonus ai dipendenti: e Fiat che fa?

Paesi che vai, prassi aziendali che trovi. A dimostrazione che il settore auto può conferire importanti soddisfazioni anche a chi opera a livelli non manageriali, si legga quanto accaduto negli Stati Uniti, dove i dipendenti di General Motors e di Ford hanno ricevuto un maxi bonus in seguito ai buoni risultati ottenuti dalle compagini, oramai in fase di piena stabilizzazione finanziaria grazie alla ripresa della domanda del mercato auto nord americano.

Tasse sui lavoratori dipendenti: una situazione insostenibile

Continua a crescere il peso delle tasse locali sui dipendenti. Un incremento ulteriore delle addizionali regionali e comunali Irpef ha di fatti portato in nuovo apprezzamento il peso della pressione fiscale sulle “buste paga” italiane, a conferma delle previsioni precedentemente formulate – e ora ribadite in maniera consuntiva – dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, che ha sottolineato come in questi ultimi anni sui redditi delle persone fisiche abbiano gravato i pesi delle imposte “manovrabili” dai comuni capoluoghi di provincia e dalle regioni.

Che fine ha fatto Di Pietro?

Un tempo non lontano era apprezzato e ricercato dal centro sinistra, da parte dei movienti extra parlamentari e, perfino, da una discreta area dei grillini. Oggi Antonio Di Pietro sembra quasi sparito, schiacciato da (presunti o meno) scandali nella gestione del proprio partito, dalla concorrenza dei nuovi arancioni di De Magistris, dall’accelerazione di Grillo e da un centro sinistra che ha scelto di stracciare la foto di Vasto, rinunciando al terzo non rappresentato da Vendola.

Multe stradali più care dal 2013

La notte di Capodanno si porterà via il vecchio anno, e accoglierà alcune sgradite sorprese per gli italiani. Su tutte, il rincaro degli importi delle multe stradali, per quasi 6 punti percentuali, a causa dei meccanismi di adeguamento automatico biennale. A sancire la novità è stata l’Istat, che ha pubblicato il dato relativo alla variazione biennale dell‘indice Foi – rilevato a novembre e reso disponibile a metà dicembre.