Berlusconi a processo: i suoi parlamentari lo difendono

Erano in 150 i parlamentari accorsi dinanzi al Palazzo di Giustizia di Milano per “difendere” Silvio Berlusconi mentre era all’ospedale San Raffaele alle prese con una nuova visita fiscale che i magistrati del caso Ruby hanno richiesto per accertare le reali condizioni di salute e la veridicità del presunto legittimo impedimento. Una vicenda che – secondo i parlamentari – manifesterebbe un vero e proprio accanimento nei confronti dell’ex premier.

La giornata di ieri – ricostruiva il quotidiano Il Giornale – è stata di quelle da ricordare. In apertura di mattino, “un rassemblement dei parlamentari pidiellini nel Palazzo della Camera di Commercio in corso Venezia, dove si sarebbe dovuto discutere del voto alle recenti elezioni, della nomina dei capigruppo alla Camera e al Senato e delle commissioni parlamentari”.

Particolarmente irritato per quanto accaduto al leader del Pdl è il segretario Angelino Alfano che definisce paradossale “la questione che ha portato a una condanna a un anno senza condizionale per concorso in violazione del segreto istruttorio nel processo Unipol: «Proprio a Berlusconi che è stato ed è la più grande vittima di fughe di notizie e di rivelazioni di fatti personali». A fronte di tutte queste ragioni e della surreale situazione venutasi a creare, la riunione in corso Venezia viene sospesa alle 13,30. I parlamentari, nonostante la contrarietà a qualsiasi forma di protesta, espressa anche ieri da Berlusconi, si mettono in marcia tra la sorpresa della gente per raggiungere il Palazzo di Giustizia” – aggiungeva il quotidiano.

In primo pomeriggio, Alfano raggiunge il gruppo dei colleghi “protestanti” e spiega le motivazioni della protesta affermando che “non avremmo voluto venire qui, in tribunale, ma l’aggravarsi della situazione ci ha imposto questa scelta (…)Noi abbiamo un interlocutore di cui ci fidiamo, è il presidente della Repubblica. A lui affidiamo la nostra preoccupazione per questa emergenza democratica”.

In pomeriggio, la notizia che i periti nominati dal tribunale hanno confermato la veridicità dei problemi di salute che impediscono a Berlusconi di andare in Palazzo.

Lascia un commento