Passera premier: il ministro smentisce, ma Grillo ne è convinto

Il leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, pronostica il nome del prossimo premier, sostenendo che destra e sinistra – già alleati con Monti – lo saranno anche con un nuovo presidente del Consiglio: Corrado Passera. “Non vogliono fare veramente una nuova legge elettorale. Sono già  d’accordo per mettersi assieme e governare facendo passare il Movimento 5 stelle come irresponsabile. Ma noi saremmo irresponsabili se ci alleassimo con loro” – aggiunge inoltre Grillo, riunitosi a Roma per un meeting con gli eletti del Movimento.

Come riportato dal Corriere della Sera, tuttavia, piuttosto pronta è stata la smentita dell’attuale ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, che non commenta le dichiarazioni di Grillo: “E lei si aspetta che io commenti? Non una parola” – ha affermato il rappresentante di governo, in visita alla Bocconi.

Intanto, sosteneva il quotidiano, “al New York Times Beppe Grillo ha detto invece di ritenere «inammissibile» garantire la stabilità a un futuro governo: «sarebbe come se Napoleone facesse un accordo con Wellington». Nell’intervista Grillo indica come proprio obiettivo quello di spazzare via un sistema che «ha disintegrato il Paese» e costruire «qualcosa di nuovo» in vista di una democrazia partecipativa: «Nelle mani di gente rispettabile possiamo cambiare tutto – ha aggiunto – ma la classe politica attuale va espulsa immediatamente». Poi, a dispetto del referendum online proposto sull’euro, ha detto a Wired di essere «a favore di un’Europa unita, ma che sia moderna, che parli la stessa lingua e non undici differenti come accade al parlamento europeo»”.

Ad ogni modo la visione europeista di Grillo sembra essere particolarmente diversa da quella degli altri partiti, parlando di un’Europa che “non può essere fondata su parole come spread e obbligazioni, ma su temi comuni. Un’Europa che abbia anche un fisco unificato”. E, in proposito, ha poi aggiunto che “il Movimento 5 Stelle porterà un’ondata di legalità e rispetto per la legge che farà bene all’Italia. Tutti gli imprenditori stranieri, francesi come tedeschi, saranno i benvenuti e potranno investire potendosi finalmente sentire più tutelati e garantiti”.

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