
E’ stato Berlusconi a volerlo così sostanzioso
Ci ha tenuto a precisarlo, il declinante Romano. Loro avevano previsto 100, Silvio ne ha chiesti 300. E 300 sia. Ha vinto-stravinto le eleziopni, no?
E’ stato Berlusconi a volerlo così sostanzioso
Ci ha tenuto a precisarlo, il declinante Romano. Loro avevano previsto 100, Silvio ne ha chiesti 300. E 300 sia. Ha vinto-stravinto le eleziopni, no?
Tutti lo sapevano e ciò che già ieri avevo pronosticato si è trasformato in realtà; la Pennsylvania è ufficialmente “Terra di Hillary” che con praticamente il 95% dei seggi scrutinati è in vantaggio di 10 punti (55% contro i 45 di Obama) quindi con un gap abbastanza rassicurante che ci permette di affermare con certezza la sua vittoria,
Non è un mistero, e lo avete notato anche leggendo i miei articoli pre-primaria, che la Pennsylvania sarebbe stata terra di vittoria per Hillary, in compenso tutti si chiedevano invece di quanto avrebbe vinto la senatrice.
10 punti di differenza sono un bel vantaggio per la Clinton, che così riesce ad accaparrarsi una bella fetta di delegati della Pennsylvania. In totale ve ne erano in palio 158. Con i risultati ottenuti, la Clinton ne ha conquistati 28 in più del suo avversario accorciando le distanze da Obama.
Dispiace che Air France si sia ritirata… Non hanno mai voluto trattare alla luce del sole, e poi, viste le reiterate prese di posizioni contrarie del nuovo governo, si sono sfilati
ROTTURA UFFICIALE. Basta, Adieu, ça suffit! Non ne possono più.
Con il prestito-ponte si sistema tutto
dice Raffaele Bonanni. Soldi dalle tasche degli italiani? Bonanni, naturalmente, è estremamente fiducioso nella
cordata alternativa
Quella che, a meno che non ci si metta Silvio e patrimonio, ancora non esiste.
Bastano quattro settimane
Noialtri si attende trepidanti.
Oggi è il grande giorno, finalmente, delle primarie in Pennsylvania. Ed è giunto il momento di dare il mio personale pronostico alla situazione.
Le ultime ore si sono rivelate come un vero e proprio countdown, con gli elettori che si ritrovano nella testa le parole che rimbombano dei due candidati. Da una parte vi è Obama è il suo discorso riguardo il post-Bush:
Abbiamo una possibilità reale di scelta in queste elezioni qualsiasi democratico sarà meglio di John McCain. E chiunque di noi tre sarà meglio di George Bush
Non c’è ancora nulla di deciso
Ha risposto Silvio Berlusconi.
E’ andata come doveva andare. Io alle Riforme, Maroni all’Interno e Calderoli vicepremier
Ieri, il Nostro era trionfante. Un pomposo e signorile incontro in quel di Arcore (chissà com’è, l’interno della Villa) con il Nostro, l’altro, il Premier in pectore, Silvio Berlusconi.
E’ una squadra di governo che nasce sulla base di un programma, non sulla spartizione di poltrone. Le persone giuste al posto giusto indipendentemente dalla provenienza
Parola di Calderoli. Quasi commoventi.
Siamo a pochissime ore dal Pennsylvania day. Un giorno importante per la fazione democratica, perchè da qui alle prossime 11 tappe il candidato democratico inizierà a prendere forma.
Dietro alla rabbia dei grandi capi democratici, che vedono in questa battaglia all’ultimo sangue tra Obama e Clinton come un piacere regalato ai repubblicani, si nota una strenua lotta tra i due candidati.
Sul lato degli spettatori, in questo caso, interessati c’è John McCain. Un McCain che è passato alle cronache in questi giorni per un gesto, dispregiativo, nei confronti di un delegato repubblicano dell’Iowa. Insomma il buon John non sa proprio più cosa fare, per ammazzare il tempo mentre aspetta che i due “bambini” smettano di litigare.
Purtroppo è in parte la ripetizione del caso Reggiani
La mia vicenda di direzione politica termina qui, purtroppo con una sconfitta […] Lascio ruoli di direzione, farò il militante. Un atto di onestà intellettuale impone di riconoscere questa sconfitta come netta, dalle proporzioni impreviste che la rendono anche più ampia
Spero non ci sia nessuno al lavoro
Dice una delle voci femminili in questo video. Contro ogni logica, solo sulla base dell’umana speranza.
La gente sta saltando giù
dice incredula la donna del video. La gente si buttava, invano, dalle torri morenti.
Siamo giunti ormai nel 2008. L’evoluzione tecnologica e tutto quello che ne comporta hanno condotto la società ad un’evoluzione che nella mente di molti, difficilmente si sarebbe potuta realizzare. Quanti, anche solo 20 anni fa, avrebbero pensato che il volantinaggio si sarebbe evoluto a tal punto da arrivare fino alla nostra posta elettronica?
La tecnologia e l’innovamento che essa ha portato, ma soprattutto la presenza, quasi assillante dei media nella vita di tutti i giorni, hanno reso la multimedialità il concetto di base della nostra società civile, e probabilmente futura.
Così nel paese più economicamente forte di tutto il nostro pianeta, ovviamente gli Stati Uniti, non potevamo aspettarci altro se non una primaria assolutamente dipendente ai media. Nel bene e nel male avrebbero fatto la differenza.