Primarie USA: Giochi di Predizione

Oggi è il grande giorno, finalmente, delle primarie in Pennsylvania. Ed è giunto il momento di dare il mio personale pronostico alla situazione.

Le ultime ore si sono rivelate come un vero e proprio countdown, con gli elettori che si ritrovano nella testa le parole che rimbombano dei due candidati. Da una parte vi è Obama è il suo discorso riguardo il post-Bush:

Abbiamo una possibilità reale di scelta in queste elezioni qualsiasi democratico sarà meglio di John McCain. E chiunque di noi tre sarà meglio di George Bush

Ma non solo parole di amore si possono mandare alla “esperta” Hillary:

Questi colpi bassi devi averli imparati dai repubblicani che li hanno usati contro di te in questi anni ma io non voglio diventare come loro, io voglio cambiare il Paese

Un’Obama decisamente in forma, che è riuscito anche a recuperare qualche punto nel finale, soprattutto grazie alla spinta del “potere democratico” e di quella voglia di dover dare, loro malgrado forse, un voto utile, un voto che dia la sferzata decisiva in favore del candidato coloured.

Di contro Hillary è sempre pronta a rispondere e a dire la sua contro il candidato afroamericano:

Ha inviato lettere, pubblicato spot per distorcere il mio programma sanitario e di questo mi rammarico perché l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è di un candidato che spende tutti questi soldi per screditare l’assistenza sanitaria universale

In questa situazione chi vincerà? Leggendo uno studio di sondaggi statunitense, che speriamo sia meglio di quello italiano, sembra che la vincitrice sarà Hillary.

L’elettorato democratico si divide in 3 circoscrizioni che sono Quinnipac, Suffolk e PPP. Il sondaggio si basa sull’analisi della popolazione che vive in queste zone, analizzandone quindi un possibile voto.

Sembra che la vittoria di Hillary sia facilmente pronosticabile, anche se sembra che il distacco di Obama si stia lentamente assottigliando. Attualmente si pensa che la differenza si dovrebbe attestare sul 50 – 44.

Una vittoria che potrebbe essere comunque importante per Hillary perchè potrebbe aiutarla ad andare avanti con grinta e vigore fino alla fine, anche se, almeno a mio parere, il distacco non è poi così elevato come presumibile e potrebbe dare diversi problemi alla candidata democratica al femminile.

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