Presidenziali USA: Onore agli sconfitti

Obama! Obama! Obama! Tutti al mondo urlano e cantano la sua vittoria. Come è giusto che sia. Eppure quella democrazia che ha vinto negli USA con il candidato democratico, ha vinto, in misura ancora maggiore, nelle parole di John McCain, grande sconfitto di questa presidenziale “one way”, ovvero a senso unico.

Nel suo discorso di sconfitta tanti mea culpa e un gesto di grande signorilità: i complimenti ad Obama e il tentativo di spiegare al suo elettorato, quei repubblicani “incazzati”, che Barack sarà anche il loro presidente per i prossimi 4 anni. Il momento difficile lo impone d’altronde.

Ma se invece che una mossa da gentiluomo quella di McCain fosse solo una grande mossa mediatica? I repubblicani si sapeva che sarebbero usciti sconfitti a causa di George W. Bush jr. e necessitavano di riconquistare il proprio elettorato. Che il messaggio sia voluto passare così?

3 commenti su “Presidenziali USA: Onore agli sconfitti”

  1. Guarda Paolè, qualunque ne sia la ragione, la democrazia americana, per una volta, ha tutto da insegnare. Hanno capito perfettamente che la campagna elettorale loro non l’hanno fatta di fronte ai cittadini americani e basta. Si è trattato di una campagna elettorale fatta al cospetto di tutto il mondo, che attraverso gli americani, in qualche modo, ha votato. La Rete, ricordiamola. Le azioni, le riconciliazioni, il dialogo: il palcoscenico è oggi più che mai il mondo. E non possono fare altrimenti. Di signorilità e opportunismo. 🙂

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