Da quel giorno, Eluana non esiste più, come persona
Eluana. Un nome, una ragazza, una persona che, in qualche modo, non c’è più.
Sì, abbiamo fatto ricorso alla Cassazione e pertanto chiediamo anche alla prima Corte d’Appello di sospendere l’esecutività della sentenza Englaro
cohiba 7 Agosto 2008 il 10:58
contesto l’affermazione che il corpo di eluana sarebbe senza anima….chi lo dice(tu p è una citazione?)….mi risulta molto difficile che qualcuno lo riesca a dimostrare soprattutto perchè prima dovrebbe dimostrare l’esistenza o l’inesistenza dell’anima!!!!!
Io sono un paladino dell’articolo 32 della costituzione e mi batterò sempre affinchè siano rispettate le volonta dell’ammalato o di chi gli vuole bene sia nel caso di Eluana(diritto a morire) sia nel caso di altri che pretendono giustamente le cure(seppur inutili): la mia battaglia è contro leutanasia forzata, quella dei nazisti è quella delle assicurazioni americane che staccano la spina quando è troppo costoso mantenere l’ammalato in stato vegetativo: DIRITTO INSOPPRIMIBILE del cittadino di disporre dei trattamenti sanitari(sia che li voglia sia che nn li voglia)
giovannitalleri 20 Novembre 2008 il 23:05
La scienza non sa, non lo sa la religione, non lo sa nessuno, che cosa succede dentro questa gabbia di materia che è il nostro corpo. Solo l’idea che uno sia costretto a sopravvivere in stato vegetale dovrebbe angosciare chiunque, perché non sa che cos’è quest’anima, se c’è un’anima, un’entità intelligente, pensante, addirittura destinata ad un premio o ad una punizione. Un anima, la quale potrebbe solo continuare a vedere e a sentire dall’interno della sua prigione ciò che la circonda, senza poter comunicare, obbligata solamente a subire. Costretta ad una sofferenza davvero infernale.
E che poi sia proprio chi ha la fortuna di possedere la fede nella vita dell’aldilà, nella resurrezione, mi sembra assurdo. Non si tratta di diritto al suicidio, ma soltanto di diritto a morire con la natura, con Dio, secondo la sua volontà. Perciò l’ultima riga dell’articolo non doveva comunque essere scritta.
http://www.giovannitalleri.it
Angela Gennaro 20 Novembre 2008 il 23:17
@ cohiba:
Nono, “il corpo senz’anima” non è una citazione. E’ lo stato vegetativo. Su di lei tutti i tentativi di stimoli esterni sono stati fatti, compreso quello del dolore. Non può reagire, non c’è risposta.
@giovanni. Credi questo caso non sia strumentalizzato?
giovannitalleri 22 Novembre 2008 il 13:09
Gentile Angela, se hai visto il mio sito avrai visto che sono un giovanotto di qualche anno, e, se hai letto qualcosa, che sono un liberale e agnostico.
Che un fatto, un avvenimento, sia “strumentalizzato” è molto facile in questo nostro paese pluralistico in cui l’Informazione è già essa strumentalizzata, ingiustamente sovvenzionata, dipendente dai vari infiniti partitini e corporazioni. Perciò sono convinto della opportunità di rendere legale il testamento biologico.
Quanto ad anima e a stato vegetativo del corpo, chi può dire che l’anima se ne sia già andata dal corpo lasciandolo così in stato vegetativo?
La mia ipotesi, la mia paura diciamo, è che lanima, cioè il pensiero, l’intelligenza, la coscienza, non se ne possa andare finché il corpo non muore completamente; mentre lo stato vegetativo sempre vita è, e nel caso di un essere umano, priva dei sensi che rendono possibile all’anima di comunicare con l’esterno. Credo in una situazione infernale. Con cordialità. http://www.giovannitalleri.it