Guerra per la corsa al Quirinale

La corsa al Quirinale, con l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, si fa sempre più ardua. “Se la sinistra occuperà anche il Quirinale sarà battaglia” – afferma Silvio Berlusconi, minacciando di agitare la piazza se il prossimo capo dello Stato sarà un esponente indicato dalla sinistra. “Dopo che in campagna elettorale Bersani ha sempre detto che, anche col 51% si sarebbe comportato come se avesse il 49%, si è smentito e si è già preso tutto” – prosegue ancora il Cavaliere.

Accordo Pd – Pdl per Palazzo Chigi e Quirinale?

Nelle ultime ore si sta facendo meno improbabile (ma non facilmente realizzabile) un accordo tra Pd e Pdl per poter trovare un uomo giusto al Quirinale. Intervenuto ad una trasmissione Rai, il segretario del Popolo delle Libertà Angelino Alfano ha infatti affermato che – se si vuole fornire all’Italia un senso dell’unità – “la presidenza della Repubblica deve andare a un uomo del centrodestra. Non abbiamo malattie e crediamo che, dopo tre presidenti di sinistra, i moderati meritino un rappresentante al Quirinale”.

Niente intesa per i presidenti delle Camere

Nessuna intesa tra Pd e M5S, nemmeno sulle presidenze delle Camere. Ieri, in serata, il Movimento ha indicato Luis Alberto Orellana e Roberto Fico quali propri candidati le presidenze del Senato e della Camera, a margine di una lunga selezione interna degli autocandidati. Alla fine delle negoziazioni, una conferenza stampa sulla web tv della Camera che, di fatto, ha chiuso qualsiasi possibilità di accordo preventivo con il Partito Democratico di Pierluigi Bersani.

Prime uscite per il Papa

Jorge Bergoglio, da ieri – universalmente – papa Francesco I, ha mantenuto la promessa ed è andato a pregare la Madonna, per circa 30 minuti, nella Basilica fuori dal Vaticano. “Misericordia, misericordia, misericordia” – avrebbe detto il Pontefice ai confessori della Basilica di Santa Maggiore che stamattina ha avuto modo di salutare. “Voi siete i confessori” – avrebbe inoltre aggiunto il Papa – “quindi siate misericordiosi verso le anime. Ne hanno bisogno”. 

Governo PD – M5S: lo vuole un italiano su due

Secondo quanto rivela un sondaggio condotto da Ipr Marketing, solamente il 28 per cento degli italiani gradirebbe un ritorno alle urne. Il 52 per cento degli italiani vorrebbe invece un governo guidato dal leader del Pd, Bersani, con il sostegno dei grillini. Al secondo posto delle preferenze degli elettori italiani la possibilità di un governo guidato da Napolitano, incaricato da colui che prenderà il suo posto al Quirinale. Rimane comunque molto bassa la fiducia sul nuovo Parlamento.

Suicida il responsabile comunicazione di MPS

Una drammatica notizia sta rendendo sempre più complessa e deteriorante la vicenda di Monte dei Paschi di Siena. Alle vicende giudiziarie si affiancano infatti quelle di cronaca nera, con la recentissima morte di David Rossi, il responsabile della comunicazione dell’istituto di credito toscano, che si è suicidato ieri sera gettandosi da una finestra dell’istituto di Rocca Salimbeni. Una notizia che ha gettato nello sconforto i rappresentati della banca, che sulla propria pagina Facebook hanno definito l’accaduto come “una terribile tragedia”.

Hugo Chavez è morto: le accuse agli americani

Il presidente del Venezuela Hugo Chaves è morto alle 16.25 di ieri (le 22.05 ore italiane). Una morte annunciata dal vicepresidente, delfino e seguace, Nicolas Maduro, che ha diramato espliciti sospetti sul fatto che la prematura scomparsa di Chavez possa essere ricollegata alla possibilità che “qualcuno possa avergli iniettato il cancro”.  In seguito a tali accuse, due diplomatici americani a Caracas sono stati espulsi per complotto.

Renzi parteciperà alla direzione PD

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha affermato che parteciperà alla direzione del partito, in programma per domani. La riunione sarà seguita da tante persone online, visto e considerato che verrà trasmessa in diretta streaming sul web. L’obiettivo è quello di formare un governo di minoranza: obiettivo molto arduo, che tuttavia potrebbe non essere irragiungibile.

Passera premier: il ministro smentisce, ma Grillo ne è convinto

Il leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, pronostica il nome del prossimo premier, sostenendo che destra e sinistra – già alleati con Monti – lo saranno anche con un nuovo presidente del Consiglio: Corrado Passera. “Non vogliono fare veramente una nuova legge elettorale. Sono già  d’accordo per mettersi assieme e governare facendo passare il Movimento 5 stelle come irresponsabile. Ma noi saremmo irresponsabili se ci alleassimo con loro” – aggiunge inoltre Grillo, riunitosi a Roma per un meeting con gli eletti del Movimento.

Elezioni politiche 2013 – risultati definitivi: Italia ingovernabile

Le elezioni politiche 2013 si sono concluse nella maniera peggiore possibile. Al di là della preferenza espressa, infatti, la situazione definitiva parla di un Paese ingovernabile, con la maggioranza alla Camera attribuibile al Centro Sinistra grazie al premio di maggioranza, e con un Senato ben lungi dal poter disporre di una coalizione in grado di potersi presentare come prevalente. Cosa accadrà allora all’Italia? Chi avrà la responsabilità di guidare il Paese?

Elezioni politiche 2013 proiezioni

Continuano ad arrivare le prime proiezioni sull’esito delle elezioni politiche 2013. Stando a quanto affermano gli instant poll curati da Rai e Sky (rispettivamente a cura di Piepoli e Tecnè), il centro sinistra avrebbe vinto in entrambi i rami del Parlamento, anche se per il Senato occorrerà attendere l’evoluzione dei dati della Lombardia, regione evidentemente in bilico. Vediamo in maggior dettaglio come si stanno evolvendo le proiezioni.

Berlusconi e Bersani litigano su La 7

Berlusconi e Bersani, i due principali “contendenti” in lizza per le elezioni politiche, hanno trovato nell’acquisto de La 7 da parte di Urbano Cairo un nuovo terreno di scontro. Una vicenda che ha acuito le relazioni tra le due parti, le quali hanno colto l’occasione per contestare i reciproci atteggiamenti sulla vicenda legata al gruppo Ti Media. E così, tra giaguari da smacchiare e accuse di varia natura, la campagna elettorale è giunta al termine.

Elezioni politiche 2013: gli indecisi sono 5 milioni

A poche ore dal via dell’attesa tornata elettorale politica 2013, gli indecisi sarebbero ancora 5 milioni di unità. Stando a quanto dichiarato da una recentissima analisi compiuta da Renato Mannheimer per il Corriere della Sera, il voto del 30 per cento dell’elettorato sarebbe indotto a considerazioni dell’ultimo minuto. L’incognita meteo potrebbe inoltre condizionare il voto al Nord, penalizzando soprattutto i partiti tradizionali.

Calo del potere d’acquisto: pensionati sempre più poveri

Sono impietosi gli ultimi dati elaborati dalla Cgil: secondo quanto afferma l’ufficio studi del sindacato, infatti, tra il 1996 e il 2011 il potere d’acquisto dei pensionati sarebbe crollato del 33 per cento, con un aggravio ulteriore generato tra il 2012 e il 2013 dalla riforma Fornero, che avrebbe generato un sacrificio medio di 1.135 euro a 6 milioni di persone. Di contro, tasse e tariffe sono in continuo aumento, con un peso di circa 2 mila euro a pensionato.