Berlusconi torna in campo: “ne capisco di più di tutti gli italiani”

Silvio Berlusconi sta valutando un suo ritorno in campo, a margine dell’ennesimo annuncio di abbandono della scena politica. Nel corso della sua recentissima visita al centro sportivo di Milanello, dove ha assistito all’allenamento del Milan in vista del match contro la Juventus, in programma per domani sera, l’ex premier ha affermato di pensare a un suo ritorno in prima linea, impegnandosi così di persona in vista delle prossime elezioni politiche, e mettendo quindi a dura prova la pazienza di chi punta a partecipare alle primarie del Pdl.

“Stiamo vedendo che la gente è delusa di questa politica e di questi partiti” – ha dichiarato Silvio Berlusconi, intervistato dai giornalisti accorsi all’impianto sportivo. “Credo di capirne più di qualsiasi altro in Italia” – ha poi proseguito, ricordando quanto possa essere utile la sua esperienza, e sottolineando come “‘nessuno dei partiti che adesso vanno in tv potra’ realizzare il proprio programma se non si cambia l’architettura costituzionale di questo Paese. E la Costituzione si puo’ cambiare soltanto se c’e’ un partito con la maggioranza assoluta”.

Berlusconi ha poi parlato del Pdl, il quale avrebbe “subito una decadenza di immagine e di risultati anche per il semplice motivo che io non ci sono stato“. L’ex premier ha poi scagliato una dura frecciata nei confronti di Pierferdinando Casini, indicandolo come causa del suo passo indietro. L’Udc avrebbe infatti detto “se Berlusconi non c’e’ piu’, posso essere parte della coalizione dei moderati di centrodestra”. Tuttavia il leader Udc, ha poi proseguito Berlusconi, “manca di parola”, visto e considerato che nonostante il suo passo indietro non avrebbe “fatto una piega”.

Berlusconi ha infine parlato della possibilità che Roberto Maroni (Lega Nord) possa essere l’unico candidato del centro destra alle prossime elezioni regionali in Lombardia. “Stiamo lavorando insieme perche’ vogliamo assolutamente continuare l’alleanza con la Lega Nord, e quindi stiamo esaminando le possibilità che ci sono. Spero che si arrivi a una candidatura comune con la Lega, magari lo stesso Maroni”. Ma Bossi non aveva forse definito Berlusconi una mezza calzetta?

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