Berlusconi e la spazzatura che farà fuori

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Bufera sul Premier. Una bufera che stanca già. Si sentono i commenti in giro, e amaramente non si può non pensare alla fine della sinistra e dei suoi contenuti. E’ vero che il dialogo politico è in cancrena, come scrive oggi un deputato del Pdl. Ma è soprattutto vero che la cancrena ha preso tutta la politica italiana, il dibattito. E noi siamo qui, a osservare – quando e se ci decidiamo a farlo.

Silvio Berlusconi, donne, feste. Ed ecco che spunta fuori l’ennesimo scandalo – e la popolazione è oggettivamente assuefatta: non solo donne, ma anche cocaina. L’inchiesta della procura di Bari si concentra sul presunto giro di appalti milionari e squillo che l’imprenditore Gianpaolo Tarantini avrebbe organizzato sulla traiettoria Bari, Roma e Porto Cervo. E c’è un nuovo indagato: Alessandro Mannavini, giovane professionista barese, ingaggiato da Tarantini l’estate scorsa appositamente per l’allestimento di feste nella villa affittata in Sardegna.

Nell’indagine verrebbero poi fuori due nuovi personaggi e nomi, coinvolti nelle intercettazioni telefoniche. Si tratta del deputato del Partito Democratico Gero Grassi e del vice presidente della giunta regionale, Sandro Frisullo, sempre Pd. I due sarebbero collegati con il suddetto Tarantini. Allo stato attuale, i due politici non risulterebbero indagati. Indagato è Mannavini, convocato per rispondere all’accusa di detenzione di stupefacenti. Intercettazioni, sempre loro: emergerebbe dalle stesse che Mannavini avrebbe consumato cocaina in Sardegna. A Mannavini è stato chiesto anche se avesse avuto mai notizie di un giro di prostituzione. Lui ha risposto di non lavorare più per Tarantini da settembre. Dopo Porto Cervo.

Che c’entra Silvio Berlusconi? Patrizia D’Addario, testimone principale dell’indagine, ha tirato in causa proprio il Presidente del Consiglio. La D’Addario sostiene di avere ricevuto soldi da Tarantini per passare la notte con il premier a Palazzo Grazioli. Nascondendo un registratore in mezzo ai vestiti, ora Patrizia avrebbe il materiale che sta scatenando tutto questo. Ha due cassette registrate a dimostrarlo, dice – le cassette sono ora blindate in caserma e non sono state trascritte onde evitare fughe di notizie. Dai primi riscontri fatti sul racconto della donna, e sui suoi spostamenti, molte cose coinciderebbero.

Le intercettazioni di Tarantini hanno prodotto molti nomi: Sabina Began, che avrebbe ricoperto il ruolo di tramite tra Berlusconi e Tarantini stesso. Elvira Savino, parlamentare del Popolo della Libertà approdata alla Camera da Conversano, due passi da Bari. Non manca Angela Sozio, l’ex concorrente barese del Grande Fratello fotografata nel 2007 sulle gambe del premier a Villa Certosa.

E la polemica scoppia, tra Massimo D’Alema accusato di sapere già delle “scosse” e i tg che ritengono poco interessani le notizie in oggetto.

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