Viva Zapatero!

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E sono due. Josè Luis Zapatero ed il suo Psoe incassano la vittoria dell’audience televisivo, all’indomani dell’ultimo faccia a faccia pre-elettorale con il candidato premier del partito popolare, Mariano Rajoy. Il faccia a faccia tra i due candidati è stato senza esclusione di colpi, ed ha visto il premier uscente molto più sicuro rispetto all’appuntamento della settimana scorsa.


Apparso invece un pò appannato Rajoy, che perde il confronto televisivo ma darà comunque filo da torcere all’esito del voto di domenica. Ma era il clima generale respirato durante la serata ad essere diverso rispetto al primo faccia a faccia. Sette giorni fa la tensione che aveva caratterizzato la serata era paragonabile ai duelli Prodi – Berlusconi di due anni fa.


Molti gli argomenti trattati, con al centro del dibattito tutte le questioni che hanno caratterizzato questa campagna elettorale. Rajoy ha continuato la polemica iniziata sette giorni prima, accusando il Governo uscente di avere rallentato la crescita del paese negli ultimi due anni e ha ribadito le responsabilità nella lotta al terrorismo. Zapatero ha difeso con orgoglio le riforme laiche approntate e il ritiro dall’Iraq, ricordando il sorpasso operato sull’Italia, rispetto al reddito medio pro capite dei suoi cittadini.


All’indomani della sfida televisiva, le più importanti testate spagnole assegnano il punto a Zapatero, con una differenza in punti percentuale – 4-5% – che comunque non fanno dormire sonni tranquilli al premier uscente. Ma il risultato appare comunque incoraggiante per il Psoe, considerato che sembra essersi arrestata la lenta rimonta che da due anni a questa parte stava caratterizzando il rapporto di forze tra i due partiti.


Ad ulteriore conferma che il Psoe sembra avere ripreso la sua marcia verso la vittoria, la voce circolante nell’ambiente per cui il Pp starebbero spingendo con ogni forza verso l’astensionismo, cercando quindi di giocarsela sui piccoli numeri, ed in questo senso il meteo diventa decisivo con previsioni di maltempo per i giorni del voto. Insomma Josè sembra avviato ad una nuova reggenza, se è vero che neanche il siluro lanciato alla chiesa negli ultimi giorni sembra avere fatto arretrare i consensi per sè e il suo partito.

Qui ci sono vescovi che sono andati oltre i limiti – dice Zapatero – metterò i puntini sulle i e chiarirò le cose se otterrò la fiducia dei cittadini

Come dire, c’è chi può è chi non può… lui può.

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