Accordo tra grandi partiti in caso di pareggio a elezioni?

Nell’ipotesi di pareggio sostanziale al Senato (dando per scontato che la Camera si orienti verso il centro sinistra), potrebbero trovare luogo delle soluzioni tra le forze politiche più importanti. A suggerire tale soluzione è stato, negli ultimi giorni, lo stesso Silvio Berlusconi, che in un’intervista rilasciata alla Rai ha in tal modo lanciato un’offerta sostanziosa allo schieramento avverso. Ma vediamo nel dettaglio quali sono state le considerazioni formulate da Berlusconi, e cosa potrebbe realmente accadere in tale scenario.

Lista Monti: chi ci sarà dentro?

Tutti lo volevano, ma ora che è sceso (anzi, salito) in politica, nessuno sembra più esser pienamente convinto di sottostare alle condizioni proposte. La lista Monti è ancora in fase di formazione e, secondo quanto affermato dallo stesso presidente del Consiglio uscente, il desiderio è quello di renderla “una lista unica”. “Non so se ci riuscirò” – ha poi aggiunto il professore, sentendo già qualche sfaldatura nel blocco centrista dei moderati, che potrebbe mancare la grande occasione di rompere il bipolarismo anomalo italiano.

Monti “riscrive” la politica

La conferma dell’impegno diretto del premier Mario Monti nella nuova stagione politica italiana arriva grazie a Twitter. Un cinguettìo natalizio chiarisce infatti i propositi del presidente del Consiglio  che affida al social network l’annuncio della propria “salita” in campo: “Insieme abbiamo salvato l’Italia dal disastro. Ora va rinnovata la politica. Lamentarsi non serve, spendersì si. Saliamo in politica”.

Fiat annuncia nuovi piani per l’Italia

Fiat scommette (forse) sull’Italia, e l’Italia – nella figura del premier Mario Monti – ringrazia. Il presidente del Consiglio, in visita alla fabbrica Melfi di Fiat, è stato accolto da un nutrito gruppo di lavoratori, che hanno applaudito il vertice dell’esecutivo poco prima dell’incontro di quest’ultimo con il top management dell’azienda torinese. Dal colloquio è uscita una rinnovata volontà, da parte di Fiat, di investire nel nostro Paese, con proclami importanti (“non per deboli di cuore” – ha dichiarato Marchionne) e promesse che rassicurano. Ci sarà da fidarsi?

Berlusconi e l’Europa: una guerra ancora aperta

Silvio Berlusconi contro l’Europa e il mondo intero. Il cavaliere, al centro della vita politica di questo ultimo ventennio, non ci sta ad esser etichettato come l’uomo nero del vecchio Continente, e rilancia la propria immagine in ambito internazionale. Fino a quando a rappresentare l’Italia c’era lui, dice Berlusconi, “ero uno tra i due o tre capi di governo più autorevoli, l’unico che veniva dalla trincea del lavoro. Certo, mi opponevo alle richieste tedesche come quelle che hanno quasi portato la Grecia alla guerra civile”. Il problema è però un altro: troverà qualcuno disposto ancora a credergli?

Mario Monti lascia l’Italia senza alternative

L’addio di Mario Monti lascia l’Italia senza grandi alternative. Basta, d’altronde, riassumere quanto accaduto ieri a spread e piazze azionarie per cercare di palesare il timore che sta regnando in ambito continentale, dove la sostanziale sfiducia all’esecutivo Monti da parte del Pdl ha aperto scenari di grave incertezza politica, economica e finanziaria. Ma quale è il futuro che attende la società italiana nei prossimi giorni e nei prossimi mesi?

Dimissioni Monti dopo legge stabilità

Il premier Mario Monti ha annunciato l’intenzione di rassegnare le proprie dimissioni. In maniera irrevocabile, a quanto pari, e con non pochi strascichi polemici. La notizia, ben nota, è arrivata formalmente al termine di due ore di colloquio con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, andando ad accelerare il timing delle elezioni a febbraio (prima delle annunciate dimissioni, invece, si negoziava la tornata elettorale delle politiche intorno alla prima decade di marzo).

Crisi governo Monti a un passo

Il destino del governo Monti è appeso a un filo. La fiducia del Parlamento al decreto Sviluppo, l’approvazione di un provvedimento che era sostanzialmente in cantiere da mesi, non ha infatti rinsaldato il fato dell’esecutivo guidato da Mario Monti, accendendo improvvisi margini di instabilità a pochi mesi dalla fine della naturale legislatura. Ad aver acceso le polemiche, ieri mattina, il ministro Passera che – ospite di Agorà su Raitre, commenta in maniera molto critica l’intenzione di Berlusconi di ricandidarsi premier per la quinta volta.

Berlusconi pronto a tornare in campo

Silvio Berlusconi si dice pronto a tornare in campo anche se, probabilmente, la sua definitiva uscita non è mai avvenuta. Al terine di una giornata particolarmente convulsa, collimata con un vertice a Palazzo Grazioli del gotha del Pdl, alle 22 l’ex presidente del Consiglio ha emesso una dichiarazione pubblica nella quale afferma di essere “assediato dalle richieste dei miei perchè annunci al più presto la mia ridiscesa in campo alla guida del Pdl”. Un nuovo giro di giostra?

Sistema sanitario a rischio sostenibilità – Monti

Il sistema sanitario nazionale è a rischio sostenibilità. Ovvero, se non si trovano “nuovi modelli di finanziamento integrativo”, la stabilità e la tenuta del sistema sanitario nazionale non può esser garantita. A pronunciare tale dichiarazione è stato il presidente del Consiglio, Mario Monti, durante un incontro svoltosi a Roma, quasi a preannunciare una importante riforma del SSN, come accaduto al comparto pensionistico (travolto dalla Riforma Fornero). A preoccupare sono anche i riferimenti a “nuovi modelli di finanziamento integrativo”: si prevedono nuovi oneri per gli italiani?

Monti prima a Bruxelles e poi a Roma con Angela Merkel

Prima appuntamento a Bruxelles e poi incontro con Angela Merkel a Roma. Questo il programma di oggi per Mario Monti, impegnato a livello europeo per parlare della tobin tax e del fondo salva stati Esm. All’ordine del giorno per Mario Monti a Bruxelles c’è anche la Crescita europea, uno degli argomenti sempre all’ordine del giorno in casi di incontri come quello di oggi.

La richiesta di parlare nuovamente della Tobi tax arriva da una lettera inviata lo scorso 7 febbraio e firmata in prima persona da Wolfgang Schaeuble ministro delle finanze danese. La lettera sollecitava nuovamente la discussione dietro ad una norma finanziaria che vede la firma e l’approvazione anche dell’Italia. La Germania lavora all’inserimento di tale tassa dall’Europa a 27.

Liberalizzazioni taxi, il governo rivede il documento

Si è concluso nella tarda serata di ieri l’incontro tra il premier Mario Monti ed alcune delle sigle sindacali dei Taxi. Le auto bianche si erano date appuntamento nella mattinata di ieri presso il Circo Massimo di Roma, da dove poi è partito un lungo corteo che nel primo pomeriggio ha raggiunto Palazzo Chigi. All’annuncio dell’accordo che i sindacati hanno ottenuto con il governo, si sono scatenati alcuni tafferugli ed anche un lancio di petardi ad alcune bombe carta.

Il governo si è detto disposto ad incontrarci di nuovo domani pomeriggio per valutare il testo che dobbiamo preparare per dimostrargli, dati alla mano, che la liberalizzazione del settore taxi non porta benefici in maniera concreta”, lo ha dichiarato il presidente di Uritaxi e del 3570 dopo l’incontro avuto con il presidente del consiglio.

Mario Monti: “La Germania deve fare di più per aiutare l’Italia”

Una lunga intervista al Financial Times, quella che troviamo oggi sulle pagine del quotidiano economico londinese, dove il premier italiano Mario Monti, invita i paesi dell’eurozona ha fare di più per aiutare l’Italia ad uscire dalla crisi economia. Monti avverte che c’è la possibilità di un “potente contraccolpo” in negativo per i paesi periferici all’eurozona. Mario Monti ha indicato chiaramente quali secondo lui, siano le azioni da compiere per permettere all’Italia di uscire più facilmente dalla crisi economia.

Mario Monti, rilancia l’ipotesi degli eurobond e l’aumento dello stanziamento del fondo salva-stati. Monti ha fatto capire chiaramente che spingerà il governo tedesco a comprendere che “è nel suo proprio interesse illuminato conferire una parte maggiore del proprio peso fiscale per abbassare i costi di finanziamento sul mercato dell’Italia e di altri governi altamente indebitati”.

Monti incontra i partiti. Previsto trattato Ue e Crescita

Quella di oggi è prevista come una delle giornate più ricche di impegni per il premier Mario Monti. E’ previsto per l’ora di pranzo, un incontro con i principali tre segretari dei partiti di maggioranza PDL, Pd e Terzo Polo. In agenda Mario Monti ha inserito un Trattato Ue e la linea che l’Italia dovrà tenere in Europa come un trattato Ecofin e il Consiglio Europeo di gennaio. All’incontro di oggi, prenderanno parte Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini.

Il Premier, si appresta a varare quello che potrebbe essere il nuovo metodo di lavoro con le forze di maggioranza che lo sostengono. Quello che è previsto per oggi, è uno dei tavoli a quattro più interessanti dell’ultimo periodo. Da questo tavolo potrebbe uscire anche un idea condivisa da tutti su come l’Italia si debba porre nei confronti dell’Europa. L’idea di Monti, è quella di creare una linea unitaria per l’Italia, una linea che dovrà essere certificata al più presto in Parlamento.