Taxi scioperano a Roma, Milano e Napoli. Online si organizza il #menotaxipertutti e #bloccotaxi

Quella che in molti in queste ultime ore stanno definendo come “Interruzione di Publico Servizio” dai tassisti non è vista in questo modo. Lo sciopero previsto per il prossimo 23 Gennaio è stato anticipato senza nessun preavviso da parte degli stessi tassisti. Si è partiti da Napoli per poi arrivare fino a Milano passando per Roma. Tante le auto bianche che si stanno fermando in mezzo alla città in queste ore, non offrendo il servizio di Taxi. Alla stazione Termini di Roma il servizio è offerto solamente ad anziani e malati.

La reazioni dei tassisti è stata necessaria, spiegano, per aumentare l’attenzione dei cittadini per la loro situazione lavorativa. I tassisti stanno da giorni, ormai, combattendo contro il fronte delle liberalizzazioni che il governo Mario Monti vuole avviare nell’arco della prossima settimana. Uno dei mercati lavorativi che andrebbe ad essere più toccato è proprio quello dei taxi. La reazione dei cittadini non è proprio quella che i molti tassisti si aspettavano. Su Twitter è iniziata una contro protesta di chi vede questa protesta come l’ennesima richiesta della “casta dei taxi”.

Liberalizzazioni, Catricalà parte dalle Farmacie entro il 20 Gennaio

Entro massimo il 20 Gennaio, il governo Monti varerà nuovi leggi in merito alle liberalizzazioni preannunciate da Antonio Catricalà, attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Catricalà ha assicurato che le liberalizzazioni “riguarderanno tutti i settori del mercato attuale. Catricalà ha annunciato che per le farmacie e per i notai è in arrivo un aumento della pianta organica ed inoltre, a annuncia un intervento anche sulla RAI. Altro tema che sta riempiendo le pagine dei quotidiano è proprio questo della televisione pubblica.

Si inizierà con farmacie e notai. Catricalà ha confermato che entro la settimana si inizierà subito con i primi decreti che andranno a liberalizzare il settore delle farmacie e dei notai. E’ previsto un aumento del numero delle farmacie ed “un aumento particolarmente rilevante della pianta organica anche dei notai.Catricalà ha dichiarato che è necessario favorire i cittadini per avere dei “giusti sconti” sia per le farmacie che per i notai, ma “non si tratta di ampliare i mercati ma di ridurre i prezzi”.

David Cameron, secco no alla Tobin Tax europea

David Cameron dichiara che bloccherà la Tobin Tax

Nessuno spiraglio positivo da Londra. Nella giornata di ieri è arrivato il secco no di David Cameron ad una possibile Tobin Tax europea proposta dalla Francia. “Se la Francia vuole adottare la tassa sulle transazioni finanziarie – queste le parole di Cameron alla BBC – è libera di farlo. Noi non la seguiremo”. Secondo Cameron, l’idea di una nuova tassa non applicata da tutti non è un ipotesi fattibile. Da Londra arriva l’ennesimo no ad un idea Europea. Cameron ha dichiarato che “la bloccheremo”.

La Francia dal canto suo, fa sapere che nonostante l’opposizione di Londra, continuerà nella sua idea e proseguirà nella sua proposta alla Tobin Tax. Anche la Germania ha da tempo proposto l’idea di un imposta a livello europeo. Lo stesso Mario Monti ha dichiarato che “sarebbe necessario che i paesi non vadano avanti da soli nell’applicazione della tassa”. Sulla tobin tax esiste una proposta della commissione europea che entro il 2014 dovrebbe portare un incasso pari a 50 miliardi di euro.

Monti vola a Bruxelles. Napolitano: “L’italia è affidabile”

Mario monti vola a Bruzelles a sorprese. Napolitano dichiara che l'italia è affidabile

Giorgio Napolitano elogia il presidente del consiglio Mario Monti. Napolitano durante l’ultimo incontro che ha avuto con i giornalisti fuori il museo di Capodimonte a Napoli, ha dichiarato che Mario Monti sarà in grado di dimostrare all’Europa che l’Italia è affidabile sotto il punto di vista economico. Napolitano non ha perso occasione per elogiare il lavoro svolto dal presidente del consiglio in questi suoi primi mesi di legislatura ha colto l’occasione, per ricordare le passate esperienze di Monti presso l’unione europea.

Napolitano, ricorda come Mario Monti, sia “stato dieci anni commissario europeo con cariche molto significative”, ha sottolineato come quest’ultimo, abbia le “competenze e autorevolezza” utile per garantire “rigore e crescita in Europa”. Una difesa a spada tratta quella che monti ha condotto davanti ai giornalisti. Ricordiamo che Mario Monti è stato prima eletto senatore a vita dallo stesso Napolitano che successivamente lo ha eletto Presidente del Consiglio dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi.

Monti risponde a Calderoli, “Cotechino a mie spese”

mario monti cena capodanno calderoli

Non si è fatta attendere la risposta di Mario Monti alla richiesta di interrogazione parlamentare avanzata dal senatore della Lega Roberto Calderoli, in merito ad una presunta festa di capodanno che secondo il leghista, si sarebbe tenuta a Palazzo Chigi, residenza pro tempore del primo ministro Mario Monti. Nella serata di ieri, una nota diffusa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è andata a chiarire ogni qualsivoglia dubbio in merito a cosa sia effettivamente successo la sera del 31 dicembre scorso a Palazzo Chigi.

Il Presidente Monti precisa che non c’è stato alcun tipo di festeggiamento presso Palazzo Chigi” così inizia la nota della Presidenza del consiglio dei Ministri. Nel comunicato stampa, si legge che si è tenuta una “cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2011 alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012, alla quale hanno partecipato: Mario Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento suddetto, nonché quali invitati la figlia e il figlio, con i rispettivi coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini, nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni.”.

Manovra Monti. Napolitano: “Più ammortizzatori sociali”

Nella manovra Monti, Napolitano, chiede "più ammortizzatori sociali"

Giorgio Napolitano è tornato a parlare con i giornalisti dopo il discorso di fine anno. Napolitano ha dichiarato che c’è “la necessità ampiamente riconosciuta da tutti che è quella di ripensare gli ammortizzatori sociali”. Ritornando a parlare della questione tirata in ballo dai sindacati nei giorni scorsi. La stessa Camusso, ha chiesto al governo di incontrare i sindacati tutti insieme ma il governo Monti ha dichiarato che vuole incontrare i sindacati singolarmente. E’ arrivato un secco no dalle tre principali sigle sindacali.

Napolitano ha poi chiesto che vengano affrontati “i nodi che sono stati già affrontati con l’accordo del 28 giugno”, ha inoltre dichiarato che l’attuale clima politico, è “più sereno e consapevole tra le forze politiche rispetto agli anni scorsi”. La riforma del Lavoro è sicuramente un punto cruciale della Manovra Monti. Secondo le sigle sindacali, i più svantaggiati da questa manovra economica, sono gli stessi lavoratori, coloro che si trovano a subire maggior mente la scure fiscale che la manovra economica prevede sugli italiani.

Governo Monti, oggi verrà presentata la fase 2 [Diretta]

Mario Monti, manovra economica, oggi presentata fase 2

E’ prevista per oggi alle ore 12:00 la conferenza stampa di Mario Monti, per presentare alla stampa la nuova fase, quella denominata da tutti come la “fase 2” della sua manovra economica. Nella giornata di ieri si è riunito il Consiglio dei Ministri, alle ore 15,30 a Palazzo Chigi. “All’inizio dei lavori, il Presidente Monti ha illustrato ai Ministri i punti salienti del programma di lavoro da lui previsto per le prossime riunioni del Consiglio dei Ministri. Dopo un ampio dibattito, il Consiglio ha unanimemente condiviso quanto proposto dal Presidente.” Così si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi.

Al termine del consiglio dei ministri, nessuno dei facenti parte del gruppo di governo ha rilasciato dichiarazioni, un silenzio stampa che ha fatto pensare parecchio, sia i giornalisti che si sono scatenati nelle più variegate tesi che possano spiegare il perché di questa decisione.

Arrivano le superpensioni dei Ministri del Governo Monti

Governo Mario Monti

Nella giornata di ieri, il governo ha portato al seno la manovra economica che ha ampiamente superato il test e quindi e’ stata approvata. Il cosiddetto, governo tecnico, non ha però impiegato poco a prendere i vizi dei politicanti che siamo soliti vedere nei talk show televisivi. Grazie ad un piccolo cavillo legale, i ministri del governo Monti, sono riusciti ad ottenere dei vantaggi pensionistici se prima svolgevano un impiego all’interno delle pubbliche amministrazioni.

La denuncia è partita dal quotidiano “Il Giornale” il quale riporta una norma, diciamo, nascosta, nella manovra economica che permette ai ministro del governo, di poter percepire anche il vecchio stipendio da dipendente della pubblica amministrazione. L’articolo 23 della manovra, prevede che i dipendenti pubblici, nel caso diventino ministri o sottosegretari, potranno prende un’aspettativa per il periodo del mandato e quindi percepire comunque la loro retribuzione, invariata.

Berlusconi: “Monti smetta con le tasse oppure andiamo al voto”

Silvio Berlusconi parla a Monti: "Basta tasse oppure andremo al voto"

E’ stato un Silvio Berlusconi a tutto campo quello che si è visto ieri dopo la cena dei senatori del PDL. Berlusconi ha parlato del Governo Monti e delle pesanti tasse per gli italiani che la manovra economica oggi al voto al senato, andrà ad inserire. Berlusconi ha detto che il PDL deve essere consultato preventivamente su queste nuove tasse “ci deve essere una consultazione preventiva prima dei provvedimenti altrimenti non ci staremo”.

Silvio Berlusconi ha detto chiaramente che se il governo continuerà con queste tasse, sicuramente il PDL porterà la nazione al voto: “se questo governo continua con questa imposizione fiscale. Siamo noi gli arbitri di questa situazione”. Berlusconi ha poi parlato della possibile vicinanza del PDL con l’UDC e soprattutto con Fini, dichiarando, che hanno in previsione un accordo con il partito, vista la vicinanza che hanno gli elettori dell’UDC con quelli del PDL.

Manovra economica, oggi voto e domani la fiducia. Vota il Sondaggio

Mario Monti, oggi il voto alla manovra economica. Domani fiducia.

E’ stata una vera e propria bagarre quella che ieri si è vista in aula al senato. Mentre il presidente del consiglio Mario Monti informava il senato sugli incontri avuti in Europa nei giorni scorsi, nel momento esatto in cui dichiarava che “Le misure economiche in discussione ora alla Camera hanno permesso al nostro Paese di arrivare al negoziato europeo con maggiore credibilità e di vedere ascoltate le nostre posizioni autonome” dai banchi della Lega Nord si sono innalzati cori di protesta con annessi cartelli diretti verso i fotografi, con scritto “Basta tasse”, “Non è una manovra”, “E’ una rapina”.

Insomma una e vera e propria manifestazione di protesta quella organizzata dalla Lega Nord nella mattinata di ieri al Senato. I più duri nei confronti di Mario Monti sono stati lo stesso Calderoli e il capogruppo Federico Bricolo. “Pagliaccio” è stata questa la risposta che Calderoli e gli altri sue compagni di partito hanno urlato nei confronti di Schifani quando quest’ultimo provava a calmare le acque e definiva come una “Bagarre indegna” quella messa in piedi dalla Lega Nord.

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