2009, un anno in Politica Live – Primo tempo

obama discorso

Come già per il 2008, con primo e secondo tempo, anche quest’anno è ormai giunto il tempo dei consuntivi. Sta terminando, questo 2009 nero. L’anno della crisi, di Alitalia, di Eluana, dell’aggressione a Silvio Berlusconi e della caduta del pontefice Benedetto XVI. Con molto altro in mezzo.

Ma vediamo questo 2009 per date salienti, in una serie di post che vi accompagneranno nel salutare e nel ricordare il 2009, e nell’accogliere al meglio il 2010 ormai alle porte.

Gomorra, addio all’Oscar

Gomorra dice addio all’Oscar. Non ce lo aspettavamo. Non se lo aspettava nessuno. Non se lo aspettava certo il regista. Il film di Garrone aveva avuto un 2008 di tutto rispetto. Premiato a Cannes, premiato agli European Film Awards, era stato benedetto da Steven Spielberg e Sophia Loren, era innegabilmente in odor di Oscar.

E invece no, niente statuetta. Il 2009 è appena iniziato, ed è già una pessima annata. Gomorra è rimasto a secco sia ai Golden Globe sia agli Oscar: la pellicola non rientra nelle candidature. Fabio Cannavaro (grande e insospettabile critico cinematografico, oltre che calciatore a tempo perso) portasse un po’ sfiga?

2008, un anno in Politica Live – Secondo tempo

2008, anno bisestile. Parte seconda. La prima ci aveva lasciato con Barack Obama sfidante, per i Democrats, nella corsa alla Casa Bianca. Luglio è un mese intenso: il primo luglio la Francia assume la presidenza di turno dell’Unione europea, e il giorno dopo, dopo più di 6 anni di prigionia, viene liberata la giornalista e politica francocolombiana Ingrid Betancourt, dal 2002 in Colombia prigioniera della FARC.

2008, un anno in Politica Live – Primo tempo

2008. Un anno difficile. Lo vogliamo ricordare così, rivivendolo. Anno Internazionale della Patata come dichiarato dall’ONU e dalla FAO.
Un anno che è finito con uno dei tanti moniti del Vaticano alla politica italiana (loro possono): i vescovi ai politici dissero Litigate di meno e siate sobri. Come se, soprattutto in Italia, le due parole, sobrietà e politica, possano mai armonizzarsi all’interno della stessa frase.
Un anno che, per l’Italia, si apre e si chiude tra le braccia del Colonnato di San Pietro: era il 15 gennaio

ANSA – Dopo forti opposizioni da parte di 67 docenti e di una parte degli studenti il papa Benedetto XVI rinuncia a partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico all’università di Roma La Sapienza

Buon Natale!

Buon Natale.
Per cominciare bene la giornata godereccia di abboffamenti famigliari (o meglio, proseguire da ieri sera) , ho aperto Spinoza.
Come la Sveglia del mattino – ammesso che oggi ci si riesca a svegliare.
Con le Jingle Balls si sono superati.

Europei e Olimpiadi: I nuovi obiettivi di Al Qaeda

Un titolo, quello di questo articolo, che abbinato ad un qualsiasi paese risulterebbe il suo rilancio, la sua voglia di mostrarsi al mondo per gli sforzi sportivi che lo hanno tenuto impegnato negli anni necessari alla preparazione dei due eventi.

Invece abbinato ad Al Qaeda significa solo paura, terrore, violenza. Termini che al fianco dei due eventi sportivi dell’anno, che si contraddistinguono tra l’altro per il fatto che riescono ad unire con il loro messaggio sportivo molti paese altrimenti “nemici”, stanno costringendo i paesi organizzatori a incrementare le proprie difese.

Perchè se da un lato Svizzera, Austria (organizzatori dell’Europeo) e la Cina (organizzatrice delle già tanto agoniate olimpiadi) riceveranno i benefici tipici di questi eventi di caratura mondiale, dall’altro la minaccia terroristica li tiene coi nervi tesi ogni giorno.

Primarie USA: Volata in Pennsylvania

Siamo a pochissime ore dal Pennsylvania day. Un giorno importante per la fazione democratica, perchè da qui alle prossime 11 tappe il candidato democratico inizierà a prendere forma.

Dietro alla rabbia dei grandi capi democratici, che vedono in questa battaglia all’ultimo sangue tra Obama e Clinton come un piacere regalato ai repubblicani, si nota una strenua lotta tra i due candidati.

Sul lato degli spettatori, in questo caso, interessati c’è John McCain. Un McCain che è passato alle cronache in questi giorni per un gesto, dispregiativo, nei confronti di un delegato repubblicano dell’Iowa. Insomma il buon John non sa proprio più cosa fare, per ammazzare il tempo mentre aspetta che i due “bambini” smettano di litigare.

[Candidati Politiche 2008]: Roberto Fiore

E alla fine siamo giunti al termine. L’ultimo candidato è giunto. E con lui si chiude il nostro speciale sui candidati alle politiche 2008.

Non posso che ringraziare tutti coloro che hanno contribuito con i loro commenti, polemici e non, alla riuscita di questa rubrica.

Per cui, con orgoglio, presento l’ultimo candidato che andremo a valutare: Roberto Fiore di Forza Nuova.

[Candidati Politiche 2008]: Flavia D’Angeli

Penultimo appuntamento con i candidati alle politiche 2008. Manca ormai pochissimo al grande appuntamento che ci vedrà impegnati nella scelta che segnerà, forse, i prossimi 5 anni di politica italiana.

Cosi mentre in tv vediamo passare i vari candidati e molto spesso andarsene per non aver avuto lo spazio che meritano, qui su politicalive ognuno di loro avrà la stessa possibilità di dire la sua, come voi tutti lettori potrete farlo, commentando ogni articolo.

E per concludere, in queste ultime due puntate, vedremo chi più di tutti sta agli opposti, agli estremi. Come penultimo candidato, Flavia D’Angeli di Sinistra Critica.

Ha detto Almunia che Padoa-Schioppa non era poi così male

Padoa
Sarà di parte anche lui? Oppure si tratterà di solidarieà umana? Solidarietà politica? Realtà? Insomma. Il commissario Ue agli Affari economici Joaquin Almunia definisce politiche lodevoli da portare avanti le azioni economiche del governo Prodi. Si tratta di un esplicito invito a continuare nella stessa direzione.
Al commissario Ue, insomma, l’operato del Governo è piaciuto: ha avuto grandissimo successo nel ridurre il deficit, controllare la spesa pubblica e affrontare il debito.
Almunia ha presentato la valutazione del programma di stabilità italiano: l’Italia, una volta che saranno notificati ad aprile i dati sul deficit del 2007 e una volta che avremo le previsioni del 2008 a maggio, con altissima probabilità vedrà abrogata la procedura per deficit eccessivo, aperta nei suoi confronti nel 2005.

Mercato mondo: (NON) offresi lavoro

lavoro

Non solo Italia. La disoccupazione invade il mercato mondiale come certezza, dimostrando un trend che dunque non è solo italiano.

Suona la campana. L’allarme sul versante dell’occupazione a livello mondiale arriva dal Rapporto annuale dell’Organizzazione internazionale del lavoro. Le previsioni per il 2008 sono poco rosee. A livello mondiale, l’incertezza economica può fare crescere al 6,1 per cento la quota dei senza lavoro.

Non solo, ma nel mondo un miliardo e 300 milioni di persone percepiscono una paga giornaliera inferiore ai 2 dollari. E l’Europa si distingue particolarmente, per l’alto tasso di disoccupazione giovanile.

Metalmeccanici alla riscossa. Hasta la victoria: 127 euro di aumento per le tute blu

Metalmeccanici
Habemus finalmente il rinnovo. Il contratto dei metalmeccanici si è concluso. E’ un risultato di grande rilevanza sia per i lavoratori, ma soprattutto per il Paese che ha bisogno di stabilità e certezze. E chi l’avrebbe mai detto che il ministro Cesare Damiano avrebbe pronunciato queste parole.
Damiano gongola. Sottolinea come questo accordo, che si è finalmente appena conluso, aiuti a migliorare la tutela dei lavoratori e le loro retribuzioni. Non solo. Per non fare torto a nessuno, questo accordo, nelle parole del Ministro, è favorevole anche per le imprese, che possono accrescere la loro competitività e flessibilità.
Ecce l’accordo, insomma. E’ appena stata raggiunta l’intesa sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Un accordo che prevede un aumento di 127 euro per i prossimi 30 mesi, 260 euro per chi non fa contrattazione di secondo livello e 300 euro una tantum come compenso del ritardo di nove mesi dalla scadenza del contratto, che verrà erogato a marzo 2008.

Silenzio, parla Bankitalia

PIL
Ce ne hanno dette di tutte i colori. Belle e brutte. Positive, e, in tal caso,fondamentalmente incredibili, ma soprattutto, assai più credibili, negative. I numeri dello Stato Italiano, della sua economia, della sua vita quotidiana e a lungo termine, ci rimbalzano un giorno sì e l’altro pure. Spiazzandoci.
Ora arriva anche Bankitalia – ma poi, quella K, perchè? Bankitalia che, giustamente, dopo l’Ue, dopo la Standard & Poor’s, dopo i media stranieri che ci hanno beffeggiato, deve dire la sua. Numeri e dati che non sembrerebbero buoni. Positivi. Previsioni di futuro vicino.
L’ultimo bollettino della Banca d’Italia riporta le seguenti, supposte, verità: il Pil italiano crescerà nel 2008 e nel 2009 molto meno del probabile 1,9% del 2007. Tombola. La Banca d’Italia,insomma, sostiene che la crescita (?) dovrebbe aggirarsi intorno all’1%, e lì assestarsi. Il quadro di riferimento esterno si è deteriorato in misura marcata, rispetto al quadro di luglio. Perchè? Fattori esterni: petrolio e crisi dei mutui, ad esempio, che hanno analoghi impatti sugli altri Paesi. Tutti sulla stessa barca. Magra consolazione, dato che il porto di partenza italico è assai più malandato della media.

Bush in Kuwait: Iraq, sta tornando la speranza

Bush
Continua il viaggio in Medio Oriente del Presidente USA George W. Bush. Un viaggio delicato. Durante la sua seconda giornata in Kuwait, Bush analizza la situazione del terrorismo internazionale, e del suo nemico giurato, Al Qaeda. L’organizzazione terroristica, secondo il Presidente, avrebbe subito colpi duri in Iraq negli ultimi mesi.
Progressi, dunque. Progressi che, però, non permettono certamente di poter abbassare il livello di attenzione. Bush ha fatto visita oggi alla maggiore base militare Usa in Kuwait, dove ha ricordato, appunto, la necessità di non abbassare la guardia per non perdere i successi conquistati sul campo nel 2007.
Il Presidente ha inoltre specificato che nessuna decisione definitiva è stata ancora presa in merito alla possibilità di ritiro di altre truppe dall’Iraq. I fattori che portano a scegliere per un’effettiva riduzione della forza sul territorio sono molti, ha spiegato, e dipendono dalle reali condizioni presenti.