Ha detto Almunia che Padoa-Schioppa non era poi così male


Padoa


Sarà di parte anche lui? Oppure si tratterà di solidarieà umana? Solidarietà politica? Realtà? Insomma. Il commissario Ue agli Affari economici Joaquin Almunia definisce politiche lodevoli da portare avanti le azioni economiche del governo Prodi. Si tratta di un esplicito invito a continuare nella stessa direzione.


Al commissario Ue, insomma, l’operato del Governo è piaciuto: ha avuto grandissimo successo nel ridurre il deficit, controllare la spesa pubblica e affrontare il debito.


Almunia ha presentato la valutazione del programma di stabilità italiano: l’Italia, una volta che saranno notificati ad aprile i dati sul deficit del 2007 e una volta che avremo le previsioni del 2008 a maggio, con altissima probabilità vedrà abrogata la procedura per deficit eccessivo, aperta nei suoi confronti nel 2005.

Non finisce qui. La Commissione Ue, d’altro canto, nel rapporto sul programma di stabilità 2007-2011 specifica però duramente: i progressi verso il suo obiettivo di medio termine del pareggio di bilancio debbano essere più ambiziosi, raffrorzati per il 2008, sulla base dei positivi risultati del 2007. Il problema è che nel 2008 il bilancio strutturale rischia di deteriorarsi sostanzialmente, perchè l’andamento dell’aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine appare inadeguato.


L’Italia al bivio, per Almunia. La gestione del quale non è certo resa facile dalla crisi in atto. Il deficit italiano, sottolinea l’Ue, è ormai ben al di sotto del 3% nel 2007, ma ciò non impedisce al Belpaese di correre sul filo sottile del medio rischio sul fronte della sostenibilità di lungo periodo delle proprie finanze.


Sulla crisi, Almunia non può e non vuole pronunciarsi. Solo, lancia un monito a quello che sarà, prima o poi, in un modo o nell’altro, il nuovo esecutivo: Attuare pianamente la riforma pensionistica e liberare risorse per stimolare la crescita economica. Le autorità italiane sanno abbastanza bene che cosa devono fare per accelerare il percorso di consolidamento del bilancio verso l’obiettivo di medio termine entro i tempi previsti. Il solito vizio italiano, si direbbe.


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