Primarie USA: Obama e il popolo delle “small-town”

Il 22 aprile si avvicina. Una giornata fondamentale per la corsa democratica verso la Casa Bianca, perchè sarà l’ennesima tappa delle primarie che decreteranno il candidato democratico alle presidenziali.

I dati attualmente vedono in vantaggio Barack Obama che ha conquistato 1638 delegati contro i 1502 della Clinton. Per poter vincere la nomination saranno necessari 2025 delegati.

E’ancora parecchia la strada da fare, se poi lungo questa strada ci si impegna a favorire anche i propri avversari, il tragitto diviene ulteriormente tortuoso, reso tale dal fondo che si è sconnesso a causa nostra.

Se consideriamo che uno dei punti fondamentali della campagna della Clinton e di McCain è proprio un’affermazione di Obama, allora vuole dire che il candidato coloured si è veramente molto impegnato per rendersi il cammino difficile da solo.

Barack Obama è il candidato della Upper Class, è il candidato dei cittadini con una buona-ottima cultura. E’il candidato dei cittadini di colore. E’il candidato di tutti coloro che si immedesimano nella sua persona sostanzialmente.

Il suo elettorato, come facilmente presumibile, è il tipico elettorato da grande città. Un elettorato non razzista, che vede ogni cittadino uguale a se.

Un immagine che Obama vede solo ed esclusivamente nelle big-cities, visto che, in un commento da lui fatto, definisce il popolo delle small-town (delle piccole città appunto) come un gruppo di persone con sentimenti negativi nei confronti dell’immigrazione pronti a prendere in mano subito il loro fucile o a provare istantanea antipatia per chi non fosse come loro.

Un punto di vista ovviamente non condiviso dalla Clinton, che a differenza di Obama è la candidata della middle class, la candidata dell’americano medio. Una candidata che, come si evince spesso dalle sue parole, vuole stare al fianco dei cittadini e non guardarli dall’alto.

Nelle fasi finali ogni trucco è lecito, ogni parole deve venire analizzata 100 volte prima di essere pronunciata. Tutto può diventare oro sonante nelle proprie tasche, ma rischia allo stesso tempo di divenire latta senza valore. Meditate candidati, meditate.

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