Presidenziali USA 2008. Obama sogna, McCain spera



Eccoci qui. Un anno e mezzo di curiosità. E stanotte, finalmente, sapremo. Stanotte, finalmente, gli americani sceglieranno, e gli occhi del mondo potranno anche guardare altrove.


Obama sogna, dagli ultimi polls ai primi risultati. McCain spera e non può fare a meno di farlo.

I protagonisti della corsa alla Casa Bianca hanno votato: Obama in Illinois con la moglie Michelle e le figlie, McCain a Phoenix in Arizona. Ora Obama aspetta i risultati giocando a basket nel suo albergo. Mentre il jet della campagna elettorale di McCain, mentre stava scendendo a terra, ha ripreso bruscamente quota. Traffico sulla pista è stata la causa dell’incidente.


Urne aperte, e subito code. Affluenza da record in Ohio e Virginia. Tanta, troppa gente ai seggi. La Virginia, decisiva per il risultato, ha avuto problemi con il voto elettronico. Le macchine del voto, attivate alle 6 di mattina, si sono rotte quasi subito costringendo gli elettori a ritornare al voto sulla scheda di carta. La chicca è che solo tre seggi (su un totale di 2349) hanno aperto nei tempi previsti: “errori umani” hanno fatto andare in panne tutti gli altri.



Un’altra chicca vede protagonista la pioggia torrenziale, sempre in Virginia: gli elettori toccando con le mani bagnate di pioggia le schede elettorali non sono riusciti a farle passare poi sulle macchine a lettura ottica.


Anche Hillary Clinton ha votato, nel suo seggio di Chappaqua, nello stato di New York. Ha votato per Barack Obama, dichiarando il suo non vedere l’ora

di poter lavorare presto con il Presidente Obama su tutte le questioni che riguardano il nostro Paese e il mondo


C’è un’altra voce celebre e significativa che si è schierata con Obama: quella di Fidel Castro. Che ha così giustificato la sua preferenza:

E’ più intelligente


La Palin, là sui monti con Annette, fuori dai seggi di Wasilla, si fa vedere fiduciosa:

Io spero, prego e credo che potrò svegliarmi come vice presidente eletta

Già. Nel frattempo, l’ex stratega di Bush, Karl Rove prevede la vittoria netta di Obama. 338 grandi elettori (la quota necessaria per l’elezione è di 270) contro i 220 di McCain.


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