Più salute per tutti. Che il Senato crucci anche Silvio Berlusconi?


Munch


Il Senato, cruccio della modernità. Ne hanno tutti una paura infinita. E a ragione, senza stupore. Prodi non aveva una maggioranza netta. Aveva fatto scorte inimmaginabili di medicinali di ogni sorta, per assicurare più salute per tutti. E longevità. E ora. Aprile 2008 potrebbe rivelare strane sorprese. Inattesi risvolti.


Si vocifera, ma a bassa voce e con discrezione estrema, che Berlusconi potrebbe trovarsi ad affrontare non già la stessa impossibilità gestionale del suo preddecessore, ma quasi. E il punto è sempre lo stesso. Si chiama Porcellum. La fantastica legge elettorale che l’Italia si ritrova – consapevolmente.


La legge elettorale, questo capolavoro legislativo, attribuisce premi di maggioranza su base regionale. E, a peggiorare la percezione della situazione, ci si mette ora anche la faccenda sondaggi. Con buona pace di Silvio, cui tanto piacciono.

L’ultimo sondaggio di Ipr Marketing per Repubblica.it sulle intenzioni di voto parla chiaro. La distanza non sarebbe più così netta. Qualcosa sta cambiando e i risultati sono in bilico. Se si mettono a confronto le rilevazioni per la Camera e quelle del Senato, poi, i numeri cantano. E non cantano come l’uomo di Arcore vorrebbe.


Senato: 2,3% di distacco. Partita non conclusa tra i due contententi, Silvio e Uolter, dunque. Come riportato da Repubblica, alla Camera il gap tra Pdl e Pd è di 7 unità. 43,5% contro il 36,5. I giovani pro-Silvio, dunque. In Senato la faccenda è un tantino differente. il Popolo della Libertà va giù di un punto. La Lega gli dona uno 0,5%, che però non basta. L’Mpa di Lombardo un altro uno 0,3%. Ma il Pd, oltre a guadagnare un punto, gode dello 0,5% portato dall’Italia dei Valori. Nel gioco delle parti, alla fine al Senato la distanza passa da 7 a 4,7.


I giovincelli, dunque, si rivelano – nell’attitudine al voto – più a destra che a sinistra. E più calamitati verso il polo, mentre la controparte soffre di frammentazione nell’audience giovanile.


Dati spuri e imprecisi. Mere proiezioni – paraltro, come tale dichiarate. Ma Silvio, di nuovo, un po’ di preoccupazione la porta a casa. E Walter Veltroni da Udine disse:

Basta maggioranze eterogenee

To be contunued. Decisamente.

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