
Più salute per tutti. Che il Senato crucci anche Silvio Berlusconi?

Siamo destinati ad andare a votare nel lutto
Titolava così, il giorno dopo l’assassinio di Isaias Carrasco, un quotidiano spagnolo. Con rara efficacia e pesante consapevolezza.
Oltre alla Spagna questo weekend ha visto anche le elezioni in Francia, ma a differenza della penisola iberica nel paese dei “galletti” di votava per le amministrative in ben 36.782 comuni. L’importanza di queste elezioni era sostanzialmente una sola, osservare come la destra avrebbe reagito. In Francia ogni cittadino voleva sapere se il partito del buon gossip-boy Nicolas Sarkozy ce l’avrebbe fatta a tenere testa al partito socialista.
In pochi ci credevano, ed in infatti così è stato. Tutti si aspettavano una caduta di voti per la destra e quindi per Sarkò, fatto puntualmente avvenuto. Infatti con il 47,5% delle preferenze attualmente la sinistra è in vantaggio sulla destra, ferma al 40%. Ovviamente sono dati che vanno comunque presi con la pinzetta, ma tutti i francesi consideravano questo voto come il primo esame per il partito di Mr.Bruni e, se così fosse, non possiamo che definirlo una cocente sconfitta.
Al momento in cui scrivo ovviamente si può parlare solo ed esclusivamente di exit poll. I dati ufficiali ancora non sono stati pubblicati, ma ovviamente un distacco comunque così elevato, addirittura di 7 punti, fa pensare che i risultati difficilmente potranno cambiare radicalmente.
L’uomo è sempre uomo con tutta la sua dignità anche se in stato di coma, anche se embrione
Scordatevi, per favore, amici italiani, qualsiasi discorso differente su eutanasia o aborto.
Noi non stracciamo i programmi degli avversari, li leggiamo e li rispettiamo
In questa primavera bellissima, una primavera di libertà
No, non è l’omino del telefono di Viva Radio 2. E’ l’omino reale. E’ Silvio che esordisce e ringrazia urbi et orbi, scusandoci di non essere al massimo perchè, insomma, ha fatto notte sulle liste. La forza fisica non gli manca, si scoprirà presto. Comunque, insomma, le liste sono a posto, belle che fatte.
Le nostre parole d’ordine saranno sviluppo, lavoro, qualità della vita, libertà di scelta
Parola di Aitanga Giraldi, responsabile per le politiche femminili della Cgil.
E’balzato all’onore delle cronache l’attentato terroristico che ha sconvolto la Spagna in questi giorni di fine campagna elettorale. Il popolo iberico infatti è pronto per andare a votare e in questo clima di tensione “positiva” l’Eta ha pensato bene di mostrare le unghie.
Non è il primo attentato che l’organizzazione fa e non sarà probabilmente nemmeno l’ultimo, ma il fatto che l’Eta sia voluta intervenire proprio ora, in un momento fondamentale per la Spagna quali sono le elezioni, dimostra la voglia, da parte dell’organizzazione, di indipendenza dallo stato spagnolo.
Nell’attentato terroristico che ha portato alla morte dell’ex esponente socialista Isai’as Carrasco, ci sono molti più significati di quanti in realtà se ne riescano a vedere. Il fatto che i paesi baschi richiedano l’indipendenza dallo stato spagnolo è cosa nota da tempo (ricordiamo che i paesi baschi non sono solo spagnoli, ma sono costituiti da 4 regioni spagnole e 3 francesi) e che i loro modo siano ampiamente opinabili è altra cosa nota. Il fatto però che le forze politiche abbiano reagito in modo opposto alle richieste dell’Eta, forse, era un po inimmaginabile.
Ebbene sì. Google fa lo spione. E anche di un certo rango a volerla dire tutta. Al centro della diatriba non poteva esserci che l’ormai arcinoto motore di ricerca satellitare “Google Earth” (che se siete abitudinari spettatori di Studio Aperto è quel programma ultimamente molto utilizzato per mostrarvi la posizione delle città dal satellite).
Vediamo di comprendere un po come funziona Google Earth e perchè ha causato così tanti problemi all’amministrazione statunitense. Google Earth è un applicativo esterno al motore di ricerca di Google. Di questo prende la funzionalità che è un motore di ricerca di città e mappe, ma non nel web come accade per il “Google” che tutti conosciamo, bensì su mappe satellitari della Terra (appunto Earth). La funzionalità di questo programma è che permette di vedere anche casa vostra tramite una fotografia dal satellite e in pochissimi click.
Google Earth non funziona in modalità “live”, ovvero non prende in diretta le immagini. Queste vengono scattate a scadenze predefinite e quindi aggiornate di modo che le foto possano essere il più possibile verosimili alla realtà. L’indicazione di giorno e ora di scatto sono visibili sulla foto stessa.
Che mondo sarebbe senza le donne. Un mondo in bianco e nero, un mondo dove probabilmente un uomo non potrebbe essere così felice come lo è in questo momento. Vivere la propria vita senza la presenza di una donna che rende tutto così leggero in ogni campo, in ogni contesto. Nella vita famigliare, nella vita lavorativa, nello svago e così anche in politica.
Certo è una questione che si è aperta solo da pochi anni, ma il potere delle donne in campo politico sta divenendo lentamente sempre maggiore. E lo dico con l’orgoglio e la felicità di un uomo che vede nella figura femminile, soprattutto nell’ambito politico, quel qualcosa in più che potrebbe cambiare la visione dello stato a misura di “maschio”.
La donna come riferimento di un paese. La donna come simbolo di una popolazione. Il primo esempio che diviene palese ed eclatante, anche ascoltando i telegiornali, riporta la nostra memoria alle primarie USA e alla candidatura di Hillary Clinton, la prima donna che potrebbe andare a sedersi su quella poltrona della Casa Bianca che già fu del marito, ma che mai fece accomodare una donna.