Google, please don’t spy!

Ebbene sì. Google fa lo spione. E anche di un certo rango a volerla dire tutta. Al centro della diatriba non poteva esserci che l’ormai arcinoto motore di ricerca satellitare “Google Earth” (che se siete abitudinari spettatori di Studio Aperto è quel programma ultimamente molto utilizzato per mostrarvi la posizione delle città dal satellite).

Vediamo di comprendere un po come funziona Google Earth e perchè ha causato così tanti problemi all’amministrazione statunitense. Google Earth è un applicativo esterno al motore di ricerca di Google. Di questo prende la funzionalità che è un motore di ricerca di città e mappe, ma non nel web come accade per il “Google” che tutti conosciamo, bensì su mappe satellitari della Terra (appunto Earth). La funzionalità di questo programma è che permette di vedere anche casa vostra tramite una fotografia dal satellite e in pochissimi click.

Google Earth non funziona in modalità “live”, ovvero non prende in diretta le immagini. Queste vengono scattate a scadenze predefinite e quindi aggiornate di modo che le foto possano essere il più possibile verosimili alla realtà. L’indicazione di giorno e ora di scatto sono visibili sulla foto stessa.

Se vi è venuta curiosità potete andare semplicemente su Google e scrivere Google Earth. L’applicativo è completamente gratuito e funziona esclusivamente con una connessione internet attiva. Ma tornando al nostro discorso introduttivo, che cosa diavolo ha combinato il nostro buon Google Earth?

Semplicemente ha fatto arrabbiare il dipartimento della difesa statunitense in quanto ha pubblicato le foto di Fort Sam Houston in Texas, una base militare sul territorio USA appunto. In questo modo, a parere del Pentagono, si permette a chiunque di venire in possesso delle mappe della base.

Per questo motivo gli Stati Uniti hanno chiesto ufficialmente a Google Earth di non riprendere più i siti militari per evitarne la pubblicazione sulle mappe del motore di ricerca. In questo modo, almeno a parere del dipartimento, si dovrebbero evitare eventuali problematiche di spionaggio.

Preso da curiosità sono andato a controllare sulla mia versione di Google Earth e vi posso assicurare che la mappa di Fort Sam Houston è ancora presente nel database del programma. Quindi, curiosi di tutta Italia unitevi e andate a scoprire anche voi quanto è bella San Antonio in Texas. E visto che ci siete perchè non andare a dare una sbirciata anche all’Area 51?

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