Dell’Utri si dichiara prigioniero politico

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L’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri è ancora a Beirut in Libano dove dice di essere andato per curarsi. Intanto è arrivata la condanna definitiva in Cassazione a sette anni per concorso esterno ad associazione mafiosa che il ministro della Giustizia Orlando ha comunicato al governo libanese. La procedura per l’estradizione non sembra facile e la questione di Dell’Utri si lega a quella di Matacena e Scajola, altri due ex parlamentari di Forza Italia.

Il coraggio di Salvini ma Napoli non lo accoglie

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Il nuovo corso della Lega Nord è iniziato qualche mese fa con Matteo Salvini e non si può dire che al nuovo segretario non manchi il coraggio. Dopo gli scandali degli affari Belsito, il tesoriere del partito, Bossi senior e Bossi junior, il “trota” al centro di diversi scandali, la Lega torna con l’attacco agli immigrati e agli sbarchi a Lampedusa.

Un ritorno alle origini, ma stavolta non ci sono frasi forti contro i meridionali. La Lega cerca anzi l’appoggio della gente del sud contro gli stranieri visti pure come portatori di malattie. Certo, siamo in campagna elettorale e ognuno usa armi esagerate per cercare consenso. La Lega ha deciso di cavalcare la battaglia dello stop all’immigrazione, facendo spesso leva sulla strategia della paura che è stata accusata di essere razzista e di vecchio stampo. In questo senso si possono leggere le affermazioni sugli immigrati che portano le malattie, qualcosa che hanno vissuto anche gli italiani immigrati all’inizio del novecento negli Stati Uniti per non dire delle affermazioni naziste verso gli ebrei. Il coraggio della nuova-vecchia Lega Nord ha portato il segretario Salvini a pensare di potere partecipare a una manifestazione a Napoli. Il risultato è stato che la manifestazione è stata annullata e che Salvini ha dovuto lasciare il posto. I napoletani hanno accolto il leader della Lega al suo arrivo in Piazza Carlo III con striscioni, bandiere del Regno delle due Sicilie, urla e proteste. I napoletani hanno probabilmente ancora in mente i cori da stadio che qualche anno fa Salvini cantava insieme ai tifosi del Verona. Cori da stadio appunto, razzisti, banali e basati su stereotipi. Lui si scusa per quei cori, ma è tardi e i napoletani non dimenticano.

Sul decreto lavoro scontro governo sindacati

Segretario dell CGIL Susanna Camusso

Il Decreto sul lavoro continua a dividere la maggioranza con il governo che si trova in mezzo a due forze e cerca una sintesi. Queste due forze sono la minoranza interna al Pd, che porta le posizioni della Cgil molto critiche sulla riforma, e il Nuovocendestra che è un alleato importante del governo.

Renzi avverte i senatori Pd o riforma o voto

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La questione della riforma del Senato sta arrivando ai punti centrali che sono alla base della discordia tra il governo e le opposizioni. L’accordo più difficile da raggiungere sembra quello tra il governo e l’opposizione all’interno del Pd dopo che il senatore Vannino Chiti ha proposto una controriforma che mantiene il Senato elettivo e che ha trovato l’appoggio del Movimento 5 Stelle.

Renzi critica i “comici ricchi”

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Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha parlato del lavoro del governo nella diretta in cui ha risposto su Twitter alle domande dei cittadini su vari argomenti. Renzi ha parlato del taglio dell’Irpef e questa è stata l’occasione per rispondere in modo deciso alle critiche del leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo. Renzi ha affermato: “I comici milionari dicono che 80 euro sono una presa in giro. se provassero a vivere con 1200 euro al mese non lo direbbero”.

Tra governo e opposizione polemiche su politica economica e nomine

Giunta alla camera approva arresto per Nicola Cosentino

Questa settimana è importante a livello politico per una serie di elementi che riguardano le scelte in tema di economia da parte del governo Renzi. Negli scorsi giorni, il governo ha fatto le sue scelte per quanto riguarda le nomine ai vertici delle aziende partecipate, che sono le più importanti del panorama nazionale, e non sono mancate le polemiche.

Politica…per il bene di tutti. La politica dall’antichità a oggi è solo questione di esempio.

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Quando si parla di politica, il primo pensiero va al potere, ai partiti, alle discussioni e alle lamentele di chi ha il “comando” e di chi lo vorrebbe avere. In tempi di crisi poi, è ancora più facile incolpare la politica dell’insoddisfazione di molti e delle difficoltà che ciascuno di noi incontra.

In realtà la politica è qualcosa che riguarda tutti e tutela i nostri interessi, un’accezione positiva quindi, rispetto al sentire comune!

La prima definizione risale ad Aristotele (384 a.C. – 322 a.C.) che affermava che “L’uomo è per natura un animale politico “ e secondo il filosofo, la politica , dal greco politikós, era l’amministrazione della città, polis, per il bene di tutti. Era intesa come uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipavano per fare gli interessi della comunità.

Dal pensiero di Aristotele emerge chiaro che nella politica sono coinvolti attivamente tutti i membri di una comunità e non solo chi lo fa per mestiere. Questo è un concetto che spesso è dato per scontato, ma poi rimosso quando ci troviamo a lamentarci e accusare gli “operatori della politica” dei nostri malcontenti, senza ricordarci che ognuno di noi contribuisce a far politica con il nostro agire, anche manifestando pubblicamente le proprie idee e i disappunti, anche quello è un contributo al “fare politica”.

Estendendo la definizione di Aristotele che sosteneva in primis “l’amministrare per il bene di tutti”, ognuno di noi si trova inconsapevolmente membro attivo della politica ogni qualvolta agisce con senso civico, anche semplicemente raccogliendo dello sporco da un luogo pubblico per gettarlo nel cestino.

Poiché la politica nasce dalle piccole cose di tutti i giorni, è importante trasmettere questi valori ai nostri figli fin da piccoli. La cosa più facile da fare è dar loro l’esempio e coinvolgerli nei nostri compiti più istituzionali, spiegando loro il significato di molte azioni che portano il benessere di tutti. E’ importante quindi farli partecipare, per esempio, portandoli a votare con noi, trasmettendo loro il rispetto verso chi ha idee diverse dalla nostra, spiegando che ci sono molti modi per risolvere i problemi e che le persone unite insieme apportano il loro contributo anche avendo posizioni politiche contrastanti.

Riusciremo, grazie all’esempio ai nostri figli, a ricordarci anche di dare un contributo costruttivo alla nostra comunità e non solo a puntare il dito, riportando così al concetto di politica il valore e al significato che le sono propri? La sfida è aperta…

Berlusconi contro il movimento in Campania che potrebbe togliere voti a Fi

Italian Prime Minister Silvio Berlusconi

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi sembra preoccupato sia per la situazione giudiziaria, in attesa della decisione dei giudici il 10 aprile su arresto ai domiciliari o servizi sociali, sia per la situazione politica. A livello politico ci si prepara non senza timori alle prossime elezioni europee.

La difficile riforma del Senato

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Senato da trasformare in rappresentanza degli enti locali come comuni e regioni; Senato da abolire; Senato da mantenere così com’è. Quale riforma? I primi affermano che si velocizzerebbe la realizzazione delle leggi senza un inutile doppio passaggio e si risparmierebbe. I secondi dicono che non si risparmierebbe sui costi e quindi è meglio abolirlo del tutto; i terzi dicono che non solo non si risparmierebbe, ma verrebbe anche meno un organo di controllo strategico per la democrazia.

Critiche da Grillo all’incontro tra Napolitano e Berlusconi

Beppe Grillo si schiera contro Equitalia e chiede una revisione del mandato

L’incontro di ieri sera tra il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi ha suscitato diverse polemiche. Berlusconi ha chiesto e ottenuto l’incontro con il Capo dello Stato per parlare delle riforme e della situazione politica. Le critiche sono cadute soprattutto su Presidente della Repubblica, ma da Forza Italia affermano che è legittimo accogliere il leader del maggiore partito di opposizione.

Per Renzi critiche dal partito

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Importante giornata per il Presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha incontrato il Presidente degli Stati Uniti barack Obama. Dopo Hollande e la Merkel, Renzi ottiene l’appoggio al suo governo anche dal presidente Usa che ha affermato di fidarsi dell’ex sindaco di Firenze.