
Obama, messaggio all’Iran. Ecco il testo integrale del discorso mandato in video da Obama, in cui si rivolge – è un momento storico – direttamente al popolo e ai leader iraniani.
Votatelo a piè di pagina, dopo il salto.

Obama, messaggio all’Iran. Ecco il testo integrale del discorso mandato in video da Obama, in cui si rivolge – è un momento storico – direttamente al popolo e ai leader iraniani.
Votatelo a piè di pagina, dopo il salto.
Non ho potuto fare a meno – non ho resistito proprio – anche io come MicroMega di pubblicare questa vignetta di Le Monde.
Plantu, il disegnatore satirico del grande giornale francese, compie un’opera di rara simpatia e verità.
Cosa dice la vignetta?
Dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci, la moltiplicazione dei preservativi.
Benedetto XVI: “Sciocchezze”.
Monsignor Williamson: “… in più , l’Aids non è mai esistito“.
Immaginate simil vignetta su italici giornali… Immaginatela però. E basta.

Se dei demplici elettori Democratici scrivono al Segretario. Semplici “un par di ciufoli”, perché sono nomi noti di questi tempi che corrono. Medici e scienziati, rigorosamente e spiccatamente laici, hanno scritto a Dario Franceschini.
Gente internazionale e nomi anche famosi, come quello – per citarne solo uno, di Paolo Fresu.

Un’indagine sulla realizzazione della discarica di Chiaiano: la commissione per le petizioni della Comunità Europea ha deciso di chiedere a Bruxelles di indagare. A riportarlo è PandoraTV. Ricordate Chiaiano?
La petizione ha ottenuto dunque un primo risultato per i suoi sostenitori. La scelta di localizzare una discarica a Chiaiano, zona ad altissima densità di popolazione, viene bocciata dai cittadini che aderiscono alla protesta sia per ragioni economiche che per motivazioni di impatto ambientale. Si dicono certi del fatto che la giustizia, prima o poi, farà il suo corso. Noi continueremo a lottare PER IL BENE COMUNE, convinti che non è più tempo di essere leggeri sullo sperpero di denaro pubblico, sulla salute dei cittadini e del pianeta.

Di Papa, Aids e preservativi. E ora anche Francia. Grandissima preoccupazione. Ahi ahi. Grandissima preoccupazione è ciò che ha esternato oggi il ministero degli Esteri francese. In merito a cosa? Proprio alle affermazioni di ieri del Pontefice. Parole, quelle di Benedetto XVI, che non possono non avere conseguenze sulla lotta contro l’Aids sull’uso dei condom.
Preservativi. Possono salvare la vita, ma per il Papa non vanno assolutamente utilizzati. Piuttosto – anzi, come unica modalità di sopravvivenza – l’astinenza. Ma la Francia ha coraggio, e invece di inchinarsi alla Chiesa – sarà che non ce l’hanno nei confini del Paese… – e parla.

Aids. La Sindrome da ImmunoDeficienza Acquisita (SIDA) o Acquired Immune Deficiency Syndrome (AIDS) miete nel mondo milioni di vittime. Un po’ di numeri da Wikipedia: Secondo la UNAIDS e il WHO a morire, da quando è stata scoperta la malattia, sono stati in 25 milioni. 3,1 milioni di morti di cui 570.000 bambini solo nel 2005.
I sieropositivi, nel mondo, sono tra i 36,7 e 45,3 milioni. Nell’anno riportato da Wikipedia, il 2005, sono stati infettati tra le 4,3 e le 6,6 milioni di persone. Sono cifre spaventose. Sono cifre che non cambiano il punto di vista della Chiesa.
Letizia Moratti: nuovi guai giudiziari per la Sindachessa di Milano. Il giudice per le indagini preliminari medeghino, Paolo Ielo, ha, infatti, disposto nuove indagini a carico della Moratti sindaco. Con lei, altre quattro personle, tra cui l’ex direttore generale del Comune, Giampiero Borghini, e la sua vice, Rita Amabile. Il provvedimento si inserisce in una più ampia inchiesta su presunte irregolarità nell’affidamento di consulenze da parte del Comune di Milano.
Il gip ha respinto la richiesta di archiviazione della Procura, e va avanti. Non si tratterebbe solo di illeciti amministrativi come paventato dalla Procura nella sua richiesta di archiviazione.
Il sindaco dovrà rispondere di abuso d’ufficio; gli altri, a vario titolo di abuso d’ufficio, concussione e truffa aggravata.
Romano Prodi è ospite stasera a Che tempo che fa. Ospite di Fazio, parla del Partito Democratico. Ieri il Professore ha rinnovato la tessera del partito, ma continua a confermare che non tornerà in politica, che non sarà capolista alle Europee. Glielo ha proposto anche il Belgio.
Era da tempo che il professore non si vedeva in giro.
Riforme. Cosa è importante ora per il Partito Democratico? Romano Prodi risponde parlando della necessità di una struttura partitica trasparente e partecipata. Affinché finisca il gioco delle tessere che ha dominato la vita di tutti i partiti. Credo negli obiettivi di lungo periodo.
Ma la vera chicca della pur affatto coraggiosa attività “giornalistica” del buon Fabio Fazio è la richiesta: Cosa ha pensato quando Veltroni ha detto che il PD avrebbe corso da solo? Prodi racconta: Si affacciò Mastella alla porta del mio ufficio a Palazzo Chigi, e mi disse: Prima che mi facciate fuori voi, lo faccio io. Il resto è Storia.

Catania. Il secondo comune della splendida terra siciliana ha una storia tutta speciale. Che stasera Report vi racconterà. Una storia non troppo mediaticamente coperta.
Il programma di Milena Gabanelli torna stasera sulla terza rete Rai, e non si smentisce. Comincia la sua nuova fase di viaggi nella Penisola e nelle sue beghe proprio dalla bella Catania, con un servizio ad opera dell’instancabile Sigfrido Ranucci. Parte da Catania e dal luminare professore Umberto Scapagnini. Scapagnini è molto più di un preparatissimo dottore: è colui al quale il nostro Premier, Silvio Berlusconi, affida la sua forte e inattaccabile salute. E a Catania ha lasciato un buco di bilancio che supera i 360 milioni di euro, insieme a un indebitamento complessivo di un miliardo. A occhio e croce.

Mentre per Confindustria la crisi si aggrava e servono soldi veri (non stiamo mica pettinando le bambole, insomma. Quindi la Marcegaglia batte cassa a Silvio Berlusconi e i suoi), trovo in giro – su Specchio Economico – l’editoriale del Direttore Responsabile Victor Ciuffa che ci tiene a ridimensionare la portata della crisi suddetta. E allora sorge spontanea la domanda alla Supertramp. Crisis? What Crisis?
Non si scherza, per Nostra Signora di Confondustria. La crisi è un’emergenza vera. Non è una boutade mediatica, dice Emma Marcegaglia oggi. E giù tutti a tremare. Cittadini, politici, domanda e offerta del mercato.

San Precario pensaci tu. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al brand new pacchetto di ammortizzatori sociali. Per chi? Per buona parte d’Italia, in teoria. Il pacchetto è rivolto a tutti i lavoratori precari che perdono il posto. Il piano casa – annunciato tra non poche polemiche e che prevede un aumento delle volumetrie per le abitazioni, insieme ad una gestione meno complessa per ottenere le procedure di autorizzazioni di ristrutturazione e sconti fiscali – è stato solo “analizzato” invece in via preliminare.
Ad illustrare le recenti illuminazioni per il popolo dei precari è il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. Misure che diventeranno emendamenti al decreto incentivi che riguarda l’auto ed altri beni durevoli all’esame delle commissioni della Camera.

Ve lo ricordate? Era diventato famoso in tutto il mondo. E’ lui l’uomo che, il 14 dicembre scorso, ha lanciato le sue scarpe contro l’allora (già ex) presidente degli Stati Uniti, George W. Bush. Muntazar al-Zaidi, giornalista iracheno, dopo quell’azione eclatante nel corso dell’ultima conferenza stampa di Bush in Iraq come inquilino della Casa Bianca.
Per quel gesto, il giornalista rischiava fino a 15 anni. Lui si è sempre dichiarato innocente. Ora è stato condannato a tre anni di carcere. Dhiaa al-Saadi, uno degli avvocati che difende Muntazar, fa sapere: Questa sentenza non è in armonia con la legge, faremo ricorso.

Qui Franceschini è Robin Hood, e Umberto Bossi mi interpreta Little John. Dario Franceschini sembra un uomo in cerca di identità. Per sè e per il Partito Democratico. (Negli ambienti parlamentari circola la barzelletta, battuta, o realtà estrema: Gianranco Fini sarebbe un ottimo segretario, in fondo. Per il Pd, naturalmente).
La sinistra e la sua identità sociale, per andare a rinverdire ormai congelate passioni e bollori di vecchi elettori smarriti e fuggiti a gambe levate. Ed ecco allora l’uomo alla ricerca di sè proporre prima di tutto il sussidio ai disoccupati. Non pago della bocciatura del suddetto, Franceschini-Robin ci riprova.
Ecco la rivoluzionaria proposta: un contributo straordinario per l’anno in corso – sapete com’è, sono tempi di crisi e qualcuno si dovrà pur sacrificare – di due punti Irpef. Da chiedere a chi? Robin Hood dice: ai redditi superiori ai 120.000 euro. Che non vedono l’ora, possiamo scommetterci.

Se il Tibet è un inferno in terra. Se il Tibet è un olocausto senza fine. Una fiamma che brucia e consuma ancora le esistenza di centinaia di migliaia d’innocenti. Non lo manda a dire, il Dalai Lama.
Questo è il Tibet soggiogato dalla Cina. Questo è il Tibet occupato da Pechino. Violentato ogni giorno. Sono passati 50 anni dalla prima, grande rivolta di Lhasa. Sono passati cinquant’anni di esilio per il Dalai Lama. Che nel 1959, a 23 anni, fuggì.Oggi, anziano, stanco ma amato, il Dalai Lama racconta al mondo il vero volto dell’invasore. Mentre l’invasore nega, nasconde, sopprime, in Patria e fuori.Lo racconta ai duemila fedeli commossi che lo hanno raggiunto a Dharamsala, la città indiana dove vive da anni.