Tassa una tantum ai ricchi. Bossi come Little John

Qui Franceschini è Robin Hood, e Umberto Bossi mi interpreta Little John. Dario Franceschini sembra un uomo in cerca di identità. Per sè e per il Partito Democratico. (Negli ambienti parlamentari circola la barzelletta, battuta, o realtà estrema: Gianranco Fini sarebbe un ottimo segretario, in fondo. Per il Pd, naturalmente).

La sinistra e la sua identità sociale, per andare a rinverdire ormai congelate passioni e bollori di vecchi elettori smarriti e fuggiti a gambe levate. Ed ecco allora l’uomo alla ricerca di sè proporre prima di tutto il sussidio ai disoccupati. Non pago della bocciatura del suddetto, Franceschini-Robin ci riprova.

Ecco la rivoluzionaria proposta: un contributo straordinario per l’anno in corso – sapete com’è, sono tempi di crisi e qualcuno si dovrà pur sacrificare – di due punti Irpef. Da chiedere a chi? Robin Hood dice: ai redditi superiori ai 120.000 euro. Che non vedono l’ora, possiamo scommetterci.

Una categoria chiamata in causa con la proposta in questione? I parlamentari. Il che, probabilmente, costituisce per il libero cittadino standard una “pazza idea” dai contorni meravigliosi e peccaminosi. Il target “colpito” dal provvedimento ammonta a 150-200 mila contribuenti.

Fatti due calcoli, secondo il Segretario del Pd ci scapperebbero 500 milioni, da destinare a chi versa in cattive acque economiche. La somma verrebbe destinata alle organizzazioni di volontariato e ai comuni, che con essa verrebbeo incontro alle certo non rare richieste di aiuto. A partire dai beni primari: il cibo.

La proposta si tradurrà in un’iniziativa parlamentare (ma facciamo votare solo i capigruppo, no???).

E quando si parla allo stomaco delle persone, entra in gioco la Lega. Che non per niente schizza poi alle elezioni. Questo può anche andare bene in un momento di crisi, è bene che chi ha di più contribuisca, ha concesso seraficamente Umberto Bossi.

Come reagirà Silvio? Non è ancora dato sapere. E’ dato sapere, però, come ha reagito Forza Italia: Se questa e’ l’impostazione, il centrosinistra puo’ prepararsi ad almeno altri 10 anni di opposizione. Crash! Boom! Bang!

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