Vaticano Spa, l’archivio nel nome di Dio

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Un libro da leggere. E una storia che non è ancora stata raccontata. Parla di operazioni finanziarie fatte passare per opere di carità e fondazioni di beneficenza. Parla della finanza del Vaticano. Il punto di partenza? Un archivio dalle proporzioni gigantesche, quattromila documenti reperibili in Svizzera oggi da tutti. Documenti che sono relazioni riservate, bilanci, verbali, bonifici e lettere.

Un libro scritto da Gianluigi Nuzzi, inviato di “Panorama”. Un giornalista che ha collaborato con il Corriere della Sera e con Il Giornale. Un giornalista che si interessa e segue le maggiori  inchieste giudiziarie con implicazioni politiche e finanziarie in Italia dal 1994. E l’anno scorso è stato il primo ad avere accesso all’archivio segreto di monsignor Renato Dardozzi, morto nel 2003 e tra le figure più importanti nella gestione dello Ior, la Banca Vaticana, fino alla fine degli anni Novanta.

Sicurezza, con fiducia i tre maxi-emendamenti

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Al Parlamento, oggi, tre voti di fiducia sul “pacchetto sicurezza”, le ronde padane, il prolungamento dei tempi di permanenza nei centri di accoglienza per gli immigrati extracomunitari. E si acuisce lo scontro Italia-Nazioni Unite a proposito dei “respingimenti”. Il ministro Roberto Maroni l’ha definita “svolta storica“, mentre Ban Ki-moon è intervenuto a sostegno dell’Alto Commissariato dei Refugiati dell’Onu per dire che gli immigrati – soprattutto coloro che chiedono diritto d’asilo – vanno accolti.

Un dossier di Repubblica, oggi, riporta come, l’anno scorso, ci sia stato un boom di richieste di diritto d’asilo da parte degli extracomunitari giunti in Italia. Ne parla anche Roberto Saviano, oggi, sempre su Repubblica. Il suo articolo si chiama: Il coraggio dimenticato. I vescovi non ci stanno, la Cei parla.

Silvio Berlusconi Nobel per la Pace

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Berlusconi Nobel per la pace? In molti hanno creduto e continuano a credere che sia uno scherzo. Ho provato a telefonare al numero indicato nei contatti, ma parte la segreteria telefonica.

Scrivono sul forum di Spinoza:

Nasce il comitato per Berlusconi nobel per la pace 2010. No, non siamo stati noi

Non sono stati loro. Hanno invece aderito: On.le Salvatore Tatarella – PDL; On. le Monica Faenzi – PDL; On.le Arturo Iannaccone – MPA; Vincenzo della Corte – Ex Sindaco di Francavilla Fontana (Brindisi). Mi permetto di rubare un commento a questo blog che ieri ha lanciato la notizia. Luigi considera: In questi giorni è partita l’operazione “sdoganiamo definitivamente berlusconi”. E’ in uscita un libro biografico, ora vedo questa cacata. Io credo che tutto sia funzionale – oltre a nettare l’immagine di costui – a preparare il campo per la prossima elezione del Presidente della Repubblica. Credere infatti che questa proposta bislacca possa ottenere un qualche seguito fuori dal paese è stupido, tuttavia proporre queste operazioni per mettere in carniere un para-titolo da sfruttare in futuro è un’operazione intelligente. Tutto dipenderà dall’esito delle prossime elezioni, ma questi sono già segnali preoccupanti. Che berlusconi riesca in ciò che Andreotti ha fallito?

I predecessori? Qui. E dunque appuntamento al 2010.

Otto per mille, campagna di sensibilizzazione

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Occhio all’otto per mille: siamo sicuri di sapere a chi stiamo dando i nostri soldi? Questo il monito lanciato dall’UAAR, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalistici. Una campagna di sensibilizzazione – perché non so voi, ma io ad ogni dichiarazoone dei redditi mi aspico che i mieisoldi vadano lì dove ho indicato e non mi è esattamente immediato verificarlo – che potrebbe anche, a ragione, essere ritenuta un compito dello Stato italiano. No?

Sei italiani su dieci, quella casella la lasciano vuota. E vuoto che vuol dire? L’Uaar ha lanciato una campagna informativa sull’otto per mille, per spiegare che fine fanno i soldi prelevati dall’Irpef. Si tratta di più di miliardo di euro, che vengono ogni anno distribuiti tra Chiesa cattolica, altre confessioni e lo Stato. Quello dell’otto per mille è un meccanismo complesso, e raramente viene spiegato ai contribuenti.

Rete e libertà, a volte ritornano

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Sono iscritta su Facebook al gruppo Gli Eletti. Un progetto che offre gratuitamente a ciascuno degli oltre 150.000 rappresentanti politici (tutti, proprio tutti, dal consigliere comunale al parlamentare europeo) spazi di visibilità personali e aggiornabili. Un nuovo modo di fare politica e soprattutto comunicazione politica. Anche per gli italici rappresentanti, così restii al cambiamento.
Mi è giunta la seguente comunicazione:
Circa un mese fa, Gabriella Carlucci ha rilasciato un intervista al direttore editoriale del nostro portale, seguita da un’aspra polemica che ancora continua in Rete.

Report, San Marino e il re nero

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Appuntamento oggi a Report, il programma condotto da Milena Gabanelli su RaiTre la domenica sera. La puntata di oggi si intitola IL RE NERO.

Ecco la sinossi della puntata che porta oggi la firma di Paolo Mondani.
San Marino è uno stato sovrano tra la provincia di Rimini e quella di Pesaro – Urbino. Lingua ufficiale è l’italiano, quella parlata è il dialetto romagnolo. Non esiste dogana. La Banca d’Italia, da qualche mese, ha imposto ai nostri istituti di credito di trattare le banche sammarinesi come se fossero delle Isole Cayman. Il Moneyval, organismo del Consiglio d’Europa che si occupa di riciclaggio, ha decretato San Marino come stato a rischio. E l’Ocse l’ha infilato nella lista grigia dei paradisi fiscali. Qui il credo si chiama segreto bancario e societa’ anonime. San Marino vuol dire 12 banche e 59 finanziarie.

Michela Brambilla ministro

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Promossa! Ma era predestinata… L’accordo informale con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, è arrivato. Michela Vittoria Brambilla diventerà ministro senza portafoglio del Turismo. Non solo: quattro, forse cinque sottosegretari diventeranno viceministri.
Si tratta di Adolfo Urso al Commercio con l’estero, Paolo Romani alle Comunicazioni, Roberto Castelli alle Infrastrutture, Ferruccio Fazio alla Sanità e, probabilmente, Giuseppe Vegas all’economia- anche se su quest’ultimo, forzista, si solleva il veto di An e della Lega, perché scomporrebbe gli equilibri.

Come specifica Silvio Berlusconi, queste promozioni non spostano il numero dei componenti del governo. Si tratta di sottosegretari che diventano viceministri per confrontarsi al meglio nelle riunioni internazionali con ministri di altri Paesi. Sempre 61 insomma.

Annozero, “processo” al caso Berlusconi-Lario

annozeroBerlusconi-Lario. E giacché anche Noemi. Quello che dicono i malpensanti – e mi ci unisco – e che questa soap ai massimi livelli, verafalsapresuntaspontaneacostruita che sia, sta allontanando l’opinione pubblica e i media nazionali da ben altre questioni. Come il federalismo fiscale, ad esempio.

E ci casca (casca?) anche Annozero, che analizza certosinamente il benedetto divorzio nazionale. La puntata di ieri portava un titolo inequivocabile: Il complotto. E’ stata dedicata alla vicenda Veronica Lario-Silvio Berlusconi la puntata di Annozero in onda su Raidue ieri, giovedì 7 maggio. Monica Guerritore ha dato voce alle parole della signora Veronica Lario.

Turisti pentiti restituiscono il “souvenir” del Colosseo

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Una bella notizia, che sta già facendo il giro del mondo: quella dell’anonima turista “pentita” che dagli Stati Uniti ha riconsegnato all’Urbe il frammento raccolto nell’area archeologica di Roma del Colosseo. E Regione Lazio e Comune di Roma rilanciano insieme il messaggio rivolto ai visitatori della Capitale, affinché contribuiscano alla tutela del suo patrimonio artistico, rispettandone i monumenti. Dice l’assessore al Turismo della Regione Lazio, Claudio Mancini

Questa vicenda, grazie anche all’interesse della stampa internazionale può aiutarci a rilanciare il legamene con i turisti stranieri e in particolare con quelli americani. E ci piacerebbe riprodurre vicino ai monumenti romani il testo della lettera scritta da questa turista del North Carolina, che riconsegnando il frammento raccolto 25 anni fa può essere di certo un esempio per sensibilizzare tutti al rispetto del prezioso patrimonio culturale della città

Dopo solo 25 anni!

Crisi? E gli italiani usano i mezzi pubblici

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Un’Italia in movimento, che non si è fermata nel 2008 nonostante la crisi economica. E’ quanto mettono in mostra i dati dell’Osservatorio “Audimob” di Isfort nel 6° Rapporto sulla mobilità urbana presentato oggi a Napoli dall’associazione che riunisce le aziende del trasporto pubblico locale, ASSTRA.

La ricerca documenta una dinamica di crescita della mobilità urbana in continua espansione anche nell’anno 2008, in totale controtendenza con la recessione che investe l’economia. In un giorno medio feriale del 2008 il numero di spostamenti complessivi effettuati dalla popolazione italiana (14-80 anni) ha raggiunto i 128 milioni, il valore più alto dal 2000; rispetto al 2007 la crescita è stata pari a +3,6%; per quanto riguarda le scelte modali effettuate dagli Italiani. Il 2008 è stato un anno per certi versi “straordinario” molto positivo per il mercato del trasporto pubblico urbano, come lo era stato il 2007.

Berlusconi a Porta a Porta

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Silvio Berlusconi a Porta a Porta. “Adesso parlo io” è il titolo della puntata ora in onda su RaiUno. Vespa lo aveva invitato per il mesiversario del terremmoto, ma è fatale che si cominci dalla tempesta sulla sua vita famigliare. Insomma: Veronica lo attacca sulla stampa e Silvio va in tv.

A Veronica ho sempre voluto e voglio ancora bene. Ma lei ammetta l’errore, è caduta in una trappola. La storia delle veline è assoluta falsità, le già ribattezzate Euroveline. Ed è la sinistra e la sua stampa a non riuscire ad accettare la popolarità di Berlusconi, che piace al 75% degli italiani. Complotti e sondaggi, insomma.

Ballarò: Berlusconi-Lario e crisi

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Anche Ballarò, questa sera, cade nella rete Silvio – Veronica – Noemi. C’è anche un po’ di crisi economica e di elezioni a Trento. Con Giovanni Floris, Dario Franceschini per il Pd e Sandro Bondi per il Pdl, ma anche Renata Polverini, Concita De Gregori, Carlo Rossella, il professore Umberto Curi, Andre Segre, Israli e Nando Pagnoncelli.

Maurizio Crozza non si lascia naturalmente scappare la classifica di Freedom House che vede l’Italia paese parzialmente libero in termini di libertà di stampa.

Berlusconi gate: Noemi, Veronica e l’Avvenire

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Le foto che stanno facendo il giro della Rete scatenata sono ritoccate con Photoshop? Che ne dite? L’alone intorno alla bella diciottenne, Noemi la festeggiata, in effetti fa meditare. Ma poi si pensa: un ritocco così grossolano? E non è così improbabile vedere il Premier sorridente e brindante. Certo è che internet si sta scatenando nella foto-scommessa, come potete notare.

La richiesta di divorzio è diventata un caso politico. Per Casini “parlare di complotto fa ridere”. Per la Bonino “Berlusconi disprezza le donne”. Bersani, saggiamente, si intristisce per questa bufera soap-opera che si abbatte sull’Italia. E i cattolici e l’Avvenire. Grande share previsto stasera per la puntata di Porta a Porta, nella quale stasera Silvio Berlusconi sarà ospite di Bruno Vespa.

[Foto|Corsera]

I treni della speranza

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Un breve racconto di cronaca, che mi è stato narrato. Storie di ordinaria follia, e soprattutto spiccatamente italiane. Il figliolo è venuto in quel di Roma da quel di Milano per il lungo weekend testè trascorso. Il figliolo narrante è giovane, e poco prevenuto. Ma di fronte a quanto accaduto, neppure la prevenzione avrebbe potuto molto. Niente di che, ma molto di edificante.

Milano Centrale, notte di giovedì 30 aprile. Il figliolo decide la partenza all’ultimo. Non ha il biglietto (e infatti non si lamenterà per quanto accaduto dopo). Decide di partire con un amico, che invece il biglietto ce l’ha. L’ha acquistato due giorni prima, e non ha trovato la prenotazione (naturalmente). Neanche lui, proprio per questo si lamenterà.