MicroMega, Berlusconi copia?

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Berlusconi ha copiato MicroMega! (con 23 anni di ritardo, e con fini ovviamente opposti). Così titolano oggi. Perché la famosa proposta di Silvio Berlusconi, quella di ridurre il numero di parlamentari e di portarli a non più di cento, non è esattamente un’idea originale. MicroMega scrive – ricorda – di avere avanzato la medesima proposta molto, ma molto tempo fa: nel numero 2/1986 della rivista.

Ad avanzarla, Paolo Flores d’Arcais, il direttore, nell’ambito di una proposta di riforma che accentuava la divisione dei poteri, rafforzava l’autonomia dei parlamentari dalle segreterie di partito, stabiliva le primarie vincolanti, limitava a tre i mandati (di cui solo due consecutivi), introduceva l’incompatibilità fra cariche elettive e governative, insomma riduceva drasticamente il potere della “casta”. E MicroMega avvisa: attenzione: la proposta del Premier ha ragioni e fini esattamente opposti. Il paradosso è che l’opposizione, anziché prendere Berlusconi in parola, e formulare subito una legge per la monocamerale con cento deputati (e le primarie vincolanti, e tutti gli altri accorgimenti anti-casta), sta regalando al macro-partitocrate di Arcore anche la battaglia contro la partitocrazia. Siamo con ciò ad una impensabile sinergia di masochismo e demenza. Leggete qui la proposta dell’86.

Foto|Megachip

Report, com’è andata a finire

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Appuntamento oggi a Report, il programma condotto da Milena Gabanelli su RaiTre la domenica sera. La puntata di oggi parla di Società e si intitola COM’È ANDATA A FINIRE?

Ecco la sinossi della puntata, che porta la firma di Milena Gabanelli

“Report dedicherà una puntata su come sono andate a finire alcune delle inchieste trattate nelle serie passate.
Vicenda Alitalia. Il 13 gennaio scorso c’è stato il primo volo di Cai, nata dalla cordata di 16 soci capitanata da Roberto Colaninno che si è comprata la parte sana di Alitalia, alleandosi con la Airone di Carlo Toto. Siamo andati a vedere come funziona oggi la nuova compagnia, che fine hanno fatto gli azionisti e gli obbligazionisti e cosa è riuscito a vendere il commissario Augusto Fantozzi per rimborsare i creditori. E Alitalia, alla fine, è davvero salva?”

Petizione per Aung San Suu Kyi

aung san suu kyi

Ricevo e pubblico.

“Cari Amici,

Dopo 13 anni di detenzione, il Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi è stata incarcerata di nuovo su accuse inventate dal brutale regime birmano. Lancia un appello al Segretario Generale delle Nazioni Unite per assicurare il suo rilascio e quello di tutti i prigionieri politici: Firma la petizione
La leader della democrazia birmana e vincitrice del premio Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi, è stata arrestata in base a nuove accuse inventate, , proprio pochi giorni prima che scadessero i suoi 13 anni di detenzione. Lei e migliaia di monaci e studenti sono stati imprigionati per aver corraggiosamente sfidato il brutale regime militare con appelli pacifici per la democrazia.

Studio Aperto sul caso Mills

Processo Mills, Studio Aperto 19/05/2009 dice che Berlusconi è stato assolto. Domanda: è secondo voi una ricostruzione esatta? Il video sta facendo il giro della Rete. Magari Luigi Galluzzo sa qualcosa che gli altri non sanno.

Da Spinoza:

Luigi Galluzzo, autore del servizio, tempo fa dichiarò in un’intervista: “Il giornalismo che si può fare in Italia di questi tempi è misera cosa”. Forse temeva di non essersi spiegato bene

Annozero, caso Mills e Pannella in studio

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Annozero, caso Mills. In studio Dario Franceschini, Francesco Storace, Marco Pannella, Maurizio Lupi. Sul sito del programma si legge:

Dopo una recente e assai seguita partecipazione, Annozero aveva invitato nuovamente l’on. Emma Bonino in trasmissione. Non c’era evidentemente da parte nostra nessuna volontà di oscuramento della lista Bonino-Pannella. All’invito aveva infatti fatto seguito una conferma più volte ribadita. Noi non siamo però abituati a subire autoinviti, che potrebbero creare un precedente al quale altri leader avrebbero la possibilità di fare ricorso in futuro. La nostra autonomia editoriale è un principio altrettanto serio rispetto a quelli ai quali si richiama l’on. Marco Pannella.

Nomine Rai, Augusto Minzolini direttore tg1. A RaiUno Mauro Mazza

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Nomine Rai fatte. Il Consiglio di amministrazione ha dato il via libera alle nomine, quelle proposte dal direttore generale Mauro Masi.

Augusto Minzolini, editorialista de La Stampa e di Panorama) è il nuovo direttore del Tg1. Mauro Mazza è il nuovo direttore di Raiuno. Quattro vicedirettori generali: Gianfranco Comanducci, Lorenza Lei, Giancarlo Leone e Antonio Marano.

Nomine tra le polemiche. I consiglieri che fanno riferimento all’opposizione – Nino Rizzo Nervo, Giorgio Van Straten e Rodolfo De Laurentiis – hanno abbandonato la riunione proprio nel momento delle nomine. E l’incontro è andato avanti con gli altri consiglieri, il presidente Paolo Garimberti e il direttore generale Mauro Masi: hanno tutti votato a favore.

Ballarò: Tabacci, Gasparri, Vendola, la crisi ma soprattutto Amartya Sen

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Ballarò, in onda il programma di Giovanni Floris. In studio Debora Serracchiani, Nichi Vendola, Bruno Tabacci, Maurizio Gasparri, Laura Ravetto, Luigi Angeletti, Antonio Catricalà e Nando Pagnoncelli. Si parla di crisi. E il primo ospite è il professore ed economista Amartya Sen.

Maurizio Crozza apre a raffica. E’ stata depositata oggi la sentenza sul caso Mills, che agì da falso testimone per agevolare Berlusconi e mantenere gli ingenti profitti alla Fininvest. Ha ragione Berlusconi, perché l’avvocato Mills è l’ex marito di un ministro del governo Brown. Quindi la regina dovrebbe dimettersi. Meno male che c’è il Lodo Alfano, sennò invece di riferire in Parlamento avrebbe riferito in parlatorio.

Relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912

italianos

C’era una volta…

“Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perchè tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti”.

“Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perchè poco attraenti e selvatici ma perchè si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro”.

Caso Mills, per i giudici a corromperlo fu Berlusconi

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Solo agenzie. Sono uscite le motivazioni alla sentenza di condanna a Milano a 4 anni e 6 mesi per corruzione in atti giudiziari per l’avvocato inglese David Mills. Per il giudice, la corruzione avvenne per permettere l’impunità a Silvio Berlusconi e alla Fininvest. La posizione delpremier è stata stralciata per il Lodo Alfano. Per il quale i giudici di Milano hanno sollevato la questione di incpstituzionalità. Il presidente del consiglio risponde che “riferirà in Parlamento”. Ecco alcune agenzie.

Roma, 19 MAG (Velino) – L’avvocato inglese Mills condannato in primo grado il 17 febbraio scorso dalla decima sezione penale del Tribunale di Milano a quattro anni e sei mesi per corruzione in atti giudiziari, e’ stato considerato un “falso testimone per consentire da un lato – si legge nelle motivazioni della sentenza – a Silvio Berlusconi e al gruppo Fininvest l’impunita’ dalle accuse, o almeno, il mantenimento degli ingenti profitti realizzati attraverso il compimento delle operazioni societarie e finanziarie illecite compiute fino a quella data, dall’altro lato ha contemporaneamente perseguito il proprio vantaggio economico”. (vum)

E ancora…

La Russa, il fico secco e la politica italiana all’immigrazione

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Ignazio La Russa ha fatto parlare di sè in questi giorni. Ed oggi torna sulle polemiche con l’Alto commissariato Onu. Il governo, dice, è compatto nel dire che sbaglia. Certo, il ministro – e l’esecutivo tutto – ha presentato le sue scuse a Laura Boldrini, portavoce italiana dell’Unhcr. Le aveva detto che non conta un fico secco (sic!). Ma continua a difendere la posizione assunta: l’Unhcr sbaglia nell’esprimere perplessità circa il riaccompagnamento dei migranti, il comportamento dell’Italia e dei marinai italiani nei riaccompagnamenti verso il porto libico.

Il ministro della Difesa chiama dalla sua quello degli esteri: Frattini, che è l’uomo più moderato del governo, dice che ha sbagliato. E in effetti Franco Frattini, ieri, prima ha preso le distanze da La Russa per l’espressione infelice, ma poi ha difeso la politica governativa sull’immigrazione.

Euroma 2, falso allarme

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Era un tranquillo pomeriggio di shopping come tanti altri. Fino all’esplosione del panico: Evacuazione immediata, pericolo. Famigliole, coppie, bambini. Un sabato pomeriggio classico: e l’ Euroma 2, uno dei più grandi e nuovi centri commerciali della Capitale, all’Eur, ha sentito quelle parole tutte insieme. All’interno del centro commerciale, più di cinquemila persone.

Un allarme che si è poi rivelato essere falso. Poca collaborazione da parte della vigilanza presente, ma le forze dell’ordine sono accorse immediatamente. C’è chi, naturalmente – gli sciacalli sono una delle poche certezze della vita – ha approfittato del oanico creato da quelle parole che venivano ripetute dall’altoparlante per proseguire nel fare la spesa. Gratis.

Report, oggi Carne

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Appuntamento oggi a Report, il programma condotto da Milena Gabanelli su RaiTre la domenica sera. La puntata di oggi si intitola CARNE.
Ecco la sinossi dell’appuntamento, che porta oggi la firma di Michele Buono e Piero Riccardi.

“In Italia siamo 60 milioni di abitanti e consumiamo circa un centinaio di chili di carne a testa, per lo più come in Europa e negli Stati Uniti. E così per soddisfare i nostri appetiti macelliamo circa 500 milioni di polli all’anno, 4 milioni di bovini e 13 milioni di suini, ma siccome non ci bastano il resto lo importiamo. Ma sul pianeta Terra viviamo in 6 miliardi e mezzo e già adesso in molti muoiono di fame, altri che la carne la vorrebbero ma non possono permettersela”.

Allarme bomba all’Euroma 2

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Momenti di panico in un normale pomeriggio di shopping, è stato appena evacuato il centro commerciale Euroma 2, per un allarme bomba. La notizia a cui non siamo assolutamente abituati non viene dalle zone calde del Medio Oriente, ma da Roma. Il pubblico presente come gli operatori del centro commerciale Euroma 2, in maniera ordinata si sono mossi in pochi minuti verso le uscite di sicurezza. Il centro commerciale in questione è l’ultimo tra le cattedrali dello shopping della capitale. Dopo l’intervento delle Forze di Pubblica Sicurezza, l’allarme è finalmente rientrato e l’attività all’interno del centro commerciale Euroma 2 è tornata nella normalità. Photo credit: Daniele Cametti Aspri

Mappa del potere all’italiana

Marco Travaglio ad Annozero nell’ultima puntata. Un intervento che ha visto concordi – o comunque interessati – anche coloro che, nei confronti del giornalista, sono sempre critici. Perché qui sembra essere tornato a fare il giornalista.

Viaggio attraverso i poteri d’Italia, insomma. Una mappa del potere che due anni fa Beppe Grillo sparò sul suo blog. Viaggio nell’apoteosi Cai-Alitalia, la scelta di Roma, l’abbandono di Malpensa a Lufthansa.