Nomine Rai, Augusto Minzolini direttore tg1. A RaiUno Mauro Mazza

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Nomine Rai fatte. Il Consiglio di amministrazione ha dato il via libera alle nomine, quelle proposte dal direttore generale Mauro Masi.

Augusto Minzolini, editorialista de La Stampa e di Panorama) è il nuovo direttore del Tg1. Mauro Mazza è il nuovo direttore di Raiuno. Quattro vicedirettori generali: Gianfranco Comanducci, Lorenza Lei, Giancarlo Leone e Antonio Marano.

Nomine tra le polemiche. I consiglieri che fanno riferimento all’opposizione – Nino Rizzo Nervo, Giorgio Van Straten e Rodolfo De Laurentiis – hanno abbandonato la riunione proprio nel momento delle nomine. E l’incontro è andato avanti con gli altri consiglieri, il presidente Paolo Garimberti e il direttore generale Mauro Masi: hanno tutti votato a favore.

Ballarò: Tabacci, Gasparri, Vendola, la crisi ma soprattutto Amartya Sen

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Ballarò, in onda il programma di Giovanni Floris. In studio Debora Serracchiani, Nichi Vendola, Bruno Tabacci, Maurizio Gasparri, Laura Ravetto, Luigi Angeletti, Antonio Catricalà e Nando Pagnoncelli. Si parla di crisi. E il primo ospite è il professore ed economista Amartya Sen.

Maurizio Crozza apre a raffica. E’ stata depositata oggi la sentenza sul caso Mills, che agì da falso testimone per agevolare Berlusconi e mantenere gli ingenti profitti alla Fininvest. Ha ragione Berlusconi, perché l’avvocato Mills è l’ex marito di un ministro del governo Brown. Quindi la regina dovrebbe dimettersi. Meno male che c’è il Lodo Alfano, sennò invece di riferire in Parlamento avrebbe riferito in parlatorio.

Relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912

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C’era una volta…

“Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perchè tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti”.

“Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perchè poco attraenti e selvatici ma perchè si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro”.

Caso Mills, per i giudici a corromperlo fu Berlusconi

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Solo agenzie. Sono uscite le motivazioni alla sentenza di condanna a Milano a 4 anni e 6 mesi per corruzione in atti giudiziari per l’avvocato inglese David Mills. Per il giudice, la corruzione avvenne per permettere l’impunità a Silvio Berlusconi e alla Fininvest. La posizione delpremier è stata stralciata per il Lodo Alfano. Per il quale i giudici di Milano hanno sollevato la questione di incpstituzionalità. Il presidente del consiglio risponde che “riferirà in Parlamento”. Ecco alcune agenzie.

Roma, 19 MAG (Velino) – L’avvocato inglese Mills condannato in primo grado il 17 febbraio scorso dalla decima sezione penale del Tribunale di Milano a quattro anni e sei mesi per corruzione in atti giudiziari, e’ stato considerato un “falso testimone per consentire da un lato – si legge nelle motivazioni della sentenza – a Silvio Berlusconi e al gruppo Fininvest l’impunita’ dalle accuse, o almeno, il mantenimento degli ingenti profitti realizzati attraverso il compimento delle operazioni societarie e finanziarie illecite compiute fino a quella data, dall’altro lato ha contemporaneamente perseguito il proprio vantaggio economico”. (vum)

E ancora…

La Russa, il fico secco e la politica italiana all’immigrazione

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Ignazio La Russa ha fatto parlare di sè in questi giorni. Ed oggi torna sulle polemiche con l’Alto commissariato Onu. Il governo, dice, è compatto nel dire che sbaglia. Certo, il ministro – e l’esecutivo tutto – ha presentato le sue scuse a Laura Boldrini, portavoce italiana dell’Unhcr. Le aveva detto che non conta un fico secco (sic!). Ma continua a difendere la posizione assunta: l’Unhcr sbaglia nell’esprimere perplessità circa il riaccompagnamento dei migranti, il comportamento dell’Italia e dei marinai italiani nei riaccompagnamenti verso il porto libico.

Il ministro della Difesa chiama dalla sua quello degli esteri: Frattini, che è l’uomo più moderato del governo, dice che ha sbagliato. E in effetti Franco Frattini, ieri, prima ha preso le distanze da La Russa per l’espressione infelice, ma poi ha difeso la politica governativa sull’immigrazione.

Euroma 2, falso allarme

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Era un tranquillo pomeriggio di shopping come tanti altri. Fino all’esplosione del panico: Evacuazione immediata, pericolo. Famigliole, coppie, bambini. Un sabato pomeriggio classico: e l’ Euroma 2, uno dei più grandi e nuovi centri commerciali della Capitale, all’Eur, ha sentito quelle parole tutte insieme. All’interno del centro commerciale, più di cinquemila persone.

Un allarme che si è poi rivelato essere falso. Poca collaborazione da parte della vigilanza presente, ma le forze dell’ordine sono accorse immediatamente. C’è chi, naturalmente – gli sciacalli sono una delle poche certezze della vita – ha approfittato del oanico creato da quelle parole che venivano ripetute dall’altoparlante per proseguire nel fare la spesa. Gratis.

Report, oggi Carne

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Appuntamento oggi a Report, il programma condotto da Milena Gabanelli su RaiTre la domenica sera. La puntata di oggi si intitola CARNE.
Ecco la sinossi dell’appuntamento, che porta oggi la firma di Michele Buono e Piero Riccardi.

“In Italia siamo 60 milioni di abitanti e consumiamo circa un centinaio di chili di carne a testa, per lo più come in Europa e negli Stati Uniti. E così per soddisfare i nostri appetiti macelliamo circa 500 milioni di polli all’anno, 4 milioni di bovini e 13 milioni di suini, ma siccome non ci bastano il resto lo importiamo. Ma sul pianeta Terra viviamo in 6 miliardi e mezzo e già adesso in molti muoiono di fame, altri che la carne la vorrebbero ma non possono permettersela”.

Allarme bomba all’Euroma 2

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Momenti di panico in un normale pomeriggio di shopping, è stato appena evacuato il centro commerciale Euroma 2, per un allarme bomba. La notizia a cui non siamo assolutamente abituati non viene dalle zone calde del Medio Oriente, ma da Roma. Il pubblico presente come gli operatori del centro commerciale Euroma 2, in maniera ordinata si sono mossi in pochi minuti verso le uscite di sicurezza. Il centro commerciale in questione è l’ultimo tra le cattedrali dello shopping della capitale. Dopo l’intervento delle Forze di Pubblica Sicurezza, l’allarme è finalmente rientrato e l’attività all’interno del centro commerciale Euroma 2 è tornata nella normalità. Photo credit: Daniele Cametti Aspri

Mappa del potere all’italiana

Marco Travaglio ad Annozero nell’ultima puntata. Un intervento che ha visto concordi – o comunque interessati – anche coloro che, nei confronti del giornalista, sono sempre critici. Perché qui sembra essere tornato a fare il giornalista.

Viaggio attraverso i poteri d’Italia, insomma. Una mappa del potere che due anni fa Beppe Grillo sparò sul suo blog. Viaggio nell’apoteosi Cai-Alitalia, la scelta di Roma, l’abbandono di Malpensa a Lufthansa.

Vaticano Spa, l’archivio nel nome di Dio

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Un libro da leggere. E una storia che non è ancora stata raccontata. Parla di operazioni finanziarie fatte passare per opere di carità e fondazioni di beneficenza. Parla della finanza del Vaticano. Il punto di partenza? Un archivio dalle proporzioni gigantesche, quattromila documenti reperibili in Svizzera oggi da tutti. Documenti che sono relazioni riservate, bilanci, verbali, bonifici e lettere.

Un libro scritto da Gianluigi Nuzzi, inviato di “Panorama”. Un giornalista che ha collaborato con il Corriere della Sera e con Il Giornale. Un giornalista che si interessa e segue le maggiori  inchieste giudiziarie con implicazioni politiche e finanziarie in Italia dal 1994. E l’anno scorso è stato il primo ad avere accesso all’archivio segreto di monsignor Renato Dardozzi, morto nel 2003 e tra le figure più importanti nella gestione dello Ior, la Banca Vaticana, fino alla fine degli anni Novanta.

Sicurezza, con fiducia i tre maxi-emendamenti

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Al Parlamento, oggi, tre voti di fiducia sul “pacchetto sicurezza”, le ronde padane, il prolungamento dei tempi di permanenza nei centri di accoglienza per gli immigrati extracomunitari. E si acuisce lo scontro Italia-Nazioni Unite a proposito dei “respingimenti”. Il ministro Roberto Maroni l’ha definita “svolta storica“, mentre Ban Ki-moon è intervenuto a sostegno dell’Alto Commissariato dei Refugiati dell’Onu per dire che gli immigrati – soprattutto coloro che chiedono diritto d’asilo – vanno accolti.

Un dossier di Repubblica, oggi, riporta come, l’anno scorso, ci sia stato un boom di richieste di diritto d’asilo da parte degli extracomunitari giunti in Italia. Ne parla anche Roberto Saviano, oggi, sempre su Repubblica. Il suo articolo si chiama: Il coraggio dimenticato. I vescovi non ci stanno, la Cei parla.

Silvio Berlusconi Nobel per la Pace

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Berlusconi Nobel per la pace? In molti hanno creduto e continuano a credere che sia uno scherzo. Ho provato a telefonare al numero indicato nei contatti, ma parte la segreteria telefonica.

Scrivono sul forum di Spinoza:

Nasce il comitato per Berlusconi nobel per la pace 2010. No, non siamo stati noi

Non sono stati loro. Hanno invece aderito: On.le Salvatore Tatarella – PDL; On. le Monica Faenzi – PDL; On.le Arturo Iannaccone – MPA; Vincenzo della Corte – Ex Sindaco di Francavilla Fontana (Brindisi). Mi permetto di rubare un commento a questo blog che ieri ha lanciato la notizia. Luigi considera: In questi giorni è partita l’operazione “sdoganiamo definitivamente berlusconi”. E’ in uscita un libro biografico, ora vedo questa cacata. Io credo che tutto sia funzionale – oltre a nettare l’immagine di costui – a preparare il campo per la prossima elezione del Presidente della Repubblica. Credere infatti che questa proposta bislacca possa ottenere un qualche seguito fuori dal paese è stupido, tuttavia proporre queste operazioni per mettere in carniere un para-titolo da sfruttare in futuro è un’operazione intelligente. Tutto dipenderà dall’esito delle prossime elezioni, ma questi sono già segnali preoccupanti. Che berlusconi riesca in ciò che Andreotti ha fallito?

I predecessori? Qui. E dunque appuntamento al 2010.

Otto per mille, campagna di sensibilizzazione

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Occhio all’otto per mille: siamo sicuri di sapere a chi stiamo dando i nostri soldi? Questo il monito lanciato dall’UAAR, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalistici. Una campagna di sensibilizzazione – perché non so voi, ma io ad ogni dichiarazoone dei redditi mi aspico che i mieisoldi vadano lì dove ho indicato e non mi è esattamente immediato verificarlo – che potrebbe anche, a ragione, essere ritenuta un compito dello Stato italiano. No?

Sei italiani su dieci, quella casella la lasciano vuota. E vuoto che vuol dire? L’Uaar ha lanciato una campagna informativa sull’otto per mille, per spiegare che fine fanno i soldi prelevati dall’Irpef. Si tratta di più di miliardo di euro, che vengono ogni anno distribuiti tra Chiesa cattolica, altre confessioni e lo Stato. Quello dell’otto per mille è un meccanismo complesso, e raramente viene spiegato ai contribuenti.

Rete e libertà, a volte ritornano

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Sono iscritta su Facebook al gruppo Gli Eletti. Un progetto che offre gratuitamente a ciascuno degli oltre 150.000 rappresentanti politici (tutti, proprio tutti, dal consigliere comunale al parlamentare europeo) spazi di visibilità personali e aggiornabili. Un nuovo modo di fare politica e soprattutto comunicazione politica. Anche per gli italici rappresentanti, così restii al cambiamento.
Mi è giunta la seguente comunicazione:
Circa un mese fa, Gabriella Carlucci ha rilasciato un intervista al direttore editoriale del nostro portale, seguita da un’aspra polemica che ancora continua in Rete.