Il Pd, da Roma alla Sardegna

[Foto| BugBog] Ieri il PD è sceso in piazza a Roma. A difendere la Costituzione. Ecco le parole di Oscar Luigi Scalfaro

Chi dice che la Costituzione è nata da una filosofia comunista lo fa perché questo è frutto di assenza e ignoranza

Il presidente emerito “difende” Napolitano. In qualità del suo ruolo e della sua funzione, infatti, dovrebbe essere “tenuto fuori” dalle beghe politiche. O quanto meno – a buon senso – non essere coinvolto nei termini e nei modi recenti – come sul caso Eluana.

Va bene tutto. Ma il problema è un altro, ed è grande. Il Pd si unisce solo contro Berlusconi. Il titolo de Il Tempo – giornale che non amo particolarmente – fa riflettere. Berlusconi è pericoloso per la democrazia, dice Scalfaro.

Sto ascoltando su RaiNews24 Berlusconi in Sardegna per la campagna elettorale. Sta parlando di Eluana, dell’azione di Governo. C’è un boato: applausi del pubbblico. Sottolinea l’unanimità della decisione del Governo per quel decreto poi non firmato da Giorgio Napolitano. Unanimità? Eppure voci insistenti parlano di un disaccordo (vedi Prestigiacomo) sedato da Silvio con la minaccia ti faccio dimettere.

Buonismo, è vero, è la parola d’ordine che ieri hanno tentato di istillare Walter Veltroni e Oscar Luigi Scalfaro. Ma la manifestazione in difesa della Costituzione è una manifestazione contro il Premier. Dalla quale il Partito Democratico esce con immagine compatta. Silvio sta definendo tutto questo il tirassegno della sinistra contro il Premier, sport nazionale. La sinistra è l’attitudine all’insulto e al ribaltamento alla realtà – dice. Quindi, in Sardegna, votate Cappellacci. Altro che Soru (che del Premier e della Sardegna dice: dopo le elezioni sparirà). Anche la Sardegna è perduta, insomma. Ah, naturalmente Berlusconi conclude che il Pdl è la cultura della vita, che si contrappone al partito della morte. Nelle sue parole – come in quelle di tutti i politici di oggi – non c’è una sola posizione politica nel vero senso della parola. L’intervento di Berlusconi è appena stato uno dei migliori sketch alla Zelig. Se ne va sventolando non so cosa.

Ieri, a Roma in Piazza SS. Apostoli – non pienissima, in verità – c’erano tutti. Compatti come mai sono. Massimo D’Alema, Walter Veltroni, Oscar Luigi Scalfaro, Pierluigi Bersani, Franco Marini, ma anche Armando Cossutta e gli scagnozzi di Antonio Di Pietro (lui no).Mancava anche Francesco Rutelli.

Si è parlato della Carta, ieri.

Noi ti vogliamo bene, ti amiamo

Ha detto Scalfaro. Ma la Costituzione non è l’unico cruccio all’italiana. MicroMega titola oggi: Non ci sarà nessun testamento biologico. La legge prevede il “sondino di stato” obbligatorio, anche contro la tua volontà. Si tratta di un’intervista a Stefano Rodotà. Uno per il quale l’eutanasia non è un mondo sconosciuto. Leggetela. Di certo fa riflettere.

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