I mostri



Ultimamente è sempre più abbronzato. Sarà che la faccenda, gli ultimi risvolti lo prendono molto bene. Ma, dall’alto della sua abbronzatura, certo non data da lampade ma da chissà quale fantastica vacanza in chissà quale paradisiaco angolo del mondo, spara.


Per Fini l’omicidio di Verona è meno grave delle contestazioni a Israele a Torino. La sinistra radicale non ha digerito affatto le parole del nuovo Presidente della Camera. Il leader Pd Walter Veltroni è più soft – è moderato, no? – ma non perdona a sua volta.


Aberrante. Quanto successo è aberrante. L’hanno chiamata violenza gratuita. E in effetti quanto ha portato all’omicidio di Verona – OMICIDIO. Il ragazzo è stato dichiarato ieri clinicamente morto. E come spiegarlo e farlo digerire ai suoi è fuori dall’umana concezione – è una degenerazione ampia. Che porta simboli nazistoidi, e che trova nell’aggressività contro un bersaglio della propria volontà di potenza animale lo sfogo atroce cui l’Italia assiste inerme in questi giorni.

E Fini se ne esce così. Gli scontri e le contestazioni della sinistra radicale contro la Fiera del Libro di Torino

sono molto più gravi

di quanto accaduto a Verona. Di un morto, un morto assurdo? L’aggressione dei naziskin veronesi e la violenza dei centri sociali torinesi

sono due fenomeni che non possono essere paragonati


La difesa di Fini. E’ sostanzialmente la seguente. Siccome alla base di fatti di Verona e della morte di Nicola non c’è

riferimento ideologico

di sorta. A Torino, invece, nella visione finiana, la sinistra radicale proverebbe

in qualche modo di giustificare con la politica antisionista

La spiega anchee, Fini, dopo le polemiche:

I naziskin di Verona sono dei pazzi criminali assassini, la violenza che c’è in alcune frange della società nei confronti dello Stato di Israele è una violenza di tipo politico ideologico, non perchè i naziskin non avessero una distorta ideologia nazista nella testa, ma i due fenomeni non sono paragonabili tra di loro


Il leghista Roberto Castelli:

Provo una profonda tristezza per questo ragazzo morto a causa di una stupida ferocia. Ora i magistrati non si appellino alla necessita’ di nuove leggi per punire esemplarmente i colpevoli. Questo e’ omicidio volontario non certo preterintenzionale


La risposta della sinistra radicale non si è fatta attendere.

Nel momento in cui tutti dovrebbero piangere la morte di un ragazzo e chiedere la massima punizione per gli assassini assistiamo, invece, ad una serie di basse speculazioni politiche

Parola di Iacopo Venier, della segreteria nazionale del Pdci.

Tra queste la più grave è certo quella del presidente della Camera che assolve i picchiatori fascisti e si prepara a scatenare nuove repressioni violente come quelle che egli comandò a Genova nel 2001


Io sono per non stabilire mai priorità su questi temi

Dice, soft, Veltroni.

Nel primo caso c’è la vita di un ragazzo che è stata spezzata ed è un episodio molto grave e sottovalutarlo sarebbe un errore molto serio; il secondo episodio è altrettanto grave e stabilire delle priorità è assolutamente sbagliato


Aveva 20 anni. E Verona non è nuova, ad episodi del genere. Una volta un ragazzo era stato pestato perchè aveva la maglietta del Lecce. Interrogarsi sulla degenerazione di quella che fu ideologia, e che ora non è, e uccide. Forse è il vero punto.


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