salvaguardare i valori fondanti della democrazia, condannare con fermezza ogni azione violenta e garantire a tutti i cittadini il rispetto delle regole
La cittadinanza, non solo il quartiere, si è mossa spontaneamente. Ad aprire il corteo, uno striscione:
Solidarietà agli immigrati colpiti dal razzismo, associazione Bangladesh
Il coordinamento romano della federazione giovanile dei Comunisti Italiani, in un comunicato ufficiale, è chiaro, diretto, senza peli sulla lingua. Ha il suo colpevole, parlando di
incredibile successione di eventi violenti accaduti a Roma da quando Alemanno è sindaco: qualcuno evidentemente si sente le spalle coperte
escluso la matrice politica
Esclusione alla quale Veltroni risponde, blandamente: Mah. Walter Veltroni ha contestato la “matrice non politica” delle aggressioni.
A Roma è stato picchiato un gay perché è un diverso, al Pigneto c’è stato un raid. Si dice che non c’è stata una matrice politica: non ci sarà stata, ma sulle sciarpe di uno di loro, come ha riferito una testimone, c’era una svastica
xenofobia del quartiere
Che è andato anche a visitare.
Alemanno ha esternato su molte cose, dallo smontaggio della teca dell’Ara Pacis alle strade da dedicare ad Almirante e Craxi. Siamo una grande capitale, la civiltà giuridica a cui abbiamo dato anche noi i natali è incompatibile con questo clima di odio e intolleranza. Alemanno faccia le scelte che vuole, ma sappia che quando si evocano le ronde poi succedono cose come il Pigneto
dice Giovanna Melandri.