Bossi: “Faremo la moneta padana. Berlusconi? Comunista”

Umberto Bossi: "faremo la moneta padana e Berlusconi è un comunista"

La consolidata alleanza tra Bossi e Berlusconi sembra ormai giunta ad un punto di rottura insanabile. La Lega fin dal giorno delle dimissioni di Silvio Berlusconi da presidente del consiglio, si è mostrato ostile nei confronti del Governo Monti e soprattutto a mostrato la sua ostilità nei confronti di Berlusconi e del PDL. Tali ostilità hanno portato Umberto Bossi nella giornata di ieri, a fare alcune dichiarazioni forti sulle varie manovre presentate da Monti e su Berlusconi stesso.

Umberto Bossi ha dichiarato che lo stesso Berlusconi è “un comunista che sta con il Governo”. Nei giorni scorsi era previsto un incontro tra Berlusconi e Bossi, incontro che è stato rinviato a dire del leader del carroccio, in quanto attualmente “non ci sono i tempi per farlo, sono tempi per aspettare”. A Bossi è stato chiesto anche cosa ne pensi riguardo la possibilità di vedere Tremonti nella Lega Nord. Bossi ha risposto che “ Dipenderà da noi. Io ritengo che sia un uomo valido, oltre che mio amico”. Bossi ha rivelato anche che attualmente Tremonti “è in carrozzella, perché si è rotto una gamba”.

Buste con proiettili per Alemanno e Severino

Gianni Alemanno sindaco di Roma, riceve busta con proiettili

Il clima che si sta vivendo in queste ore non è sicuramente quello più tranquillo. Dopo la bomba inviata alla sede centrale dell’Equitalia a Roma, oggi sono state intercettate dalla polizia due buste indirizzate una a Gianni Alemanno, sindaco di Roma, e l’altra a Paola Severino guardasigilli del governo Monti. Le buste all’interno contenevano rispettivamente due proiettili calibro 40. Quella per Alemanno, all’interno aveva oltre ai proiettili anche una lettera di minacce.

Le due buste sono state intercettate dalla polizia durante i controlli anti-terrorismo presso l’ufficio postale di San Silvestro al centro di Roma, tali controlli sono stati intensificati successivamente al pacco bomba inviato ad Equitalia dove è rimasto ferito il direttore. Nella busta indirizzato ad Alemanno era presente una lettera firmata dal Nucleo Mario Galesi per il Pac e fa riferimento alla gambizzazione di Andrea Antonini esponente di Casapound un centro sociale di desta “Due gli Antonini da poter gambizzare purtroppo Vittorio aveva altro da fare. Con te useremo questi per equità”.

Crolla il palco di Jovanotti a Trieste

Crolla il palco di Jovanotti a Trieste.

Era prevista per oggi la prima data del tour di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, al Palatrieste di Trieste per l’appunto. Usare il passato è d’obbligo. Il palco che stavano allestendo alcuni uomini che seguono Jovanotti in questo tour sono rimasti incastrati sotto il palco che è crollato, uno di loro è morto a causa dell’incidente. Il tutto è successo alle ore 14:00 di oggi, quando una ventina di persona stava lavorando al palco.

Durante i lavori, hanno ceduto due parti anteriori del palco, il quale si è piegato in avanti su ste sesso schiacciando 12 persone e ferendone una a morte. Le venti persone stavano ultimando i lavori per poi portare il palco a funzionare correttamente durante la data di questa sera, la prima prevista. Attualmente l’area è stata sottoposta sotto sequestro nell’attesa che arrivi il magistrato di turno, giornalisti e operatori televisivi vengono tenuti alla larga dalle forze dell’ordine.

Jackson, iniziato il processo con foto shock

Iniziato ieri il processo per l'omicidio di Jackson. Nelle foto, il cantante morto in ospedale

E’ iniziato ieri il processo per omicidio del cantante Michael Jackson, che vede come unico imputato il suo medito Conrad Murray. Il cardiologo che teneva in cura il cantante è accusato di omicidio, per avere gestito male il momento dove il cantante si è sentito male, e soprattutto, per aver sbagliato le prescrizioni dei medicinali nonostante i suoi confronti.

La giuria è chiamata a decidere se Murray, abbiamo provocato involontariamente la morte del cantante somministrando farmaci troppo potenti, praticandogli un massaggio cardiaco non efficace e sopratutto ritardando la chiamata dell’ambulanza. L’accusa, nella mattinata di ieri, ha anche accusato il medico di non aver informato i medici giunti con l’ambulanza, che aveva somministrato al cantante una forte dose di propofol, il potente anestetico da sala operatoria che Michael voleva prima di andare a dormire.

Amanda Knox, spera di lasciare l’Italia in jet

Amanda Knox pensa a quando lascierà l'italia per l'America in Jet

Un jet privato, ed un intervista da un milione di euro. Questo è quello che aspetta Amanda Knox nel caso di assoluzione una volta terminato il processo per l’uccisione dell’amica Meredith. Un paese intero, come l’America, convinto della non colpevolezza della ragazza è pronto ad accoglierla a braccia aperte nei prossimi giorni quando rientrerà in America, non appena sarà concluso il processo. La famiglia della ragazza avrebbe già preparato tutto nel minimo del dettaglio per evitare che venga esposta al bagno di folla di giornalisti, fotografi e semplici curiosi.

In accordo con l’ambasciata americana a Roma, la ragazza subito dopo il processo, in caso di assoluzione, verrà trasferita nell’ambasciata, per poi da lì partire con un jet privato verso l’America, dove l’attende invece, un intervista da un milione di euro. Cifra più che giusta per una famiglia che è stata costretta a lunghi soggiorni in Italia e sopratutto alle spese delle varie cause giudiziarie che hanno sostenuto fino ad ora.

Abu Mazen: “Sullo stato palestinese decida l’Onu”

Abu Mazen, vuole che sia l'Onu a prendere una decisione sulla Palestina

Abu Mazen ha richiesto una decisione unilaterale da parte dell’Onu sulla domanda di riconoscimento dello stato palestinese. La domanda verrà presentata all’Onu venerdì prossimo, tale operazione è necessaria secondo Abu Mazen, prima di prendere in considerazione “altre opzioni”. Tale notizia è stata data da uno dei negoziatori dell’Anp, Nabil Shaath. Il presidente dell’Anp ha dichiarato di voler incontrare Benjamin Netanyahu, a New York al termine dell’assemblea generale delle nazioni Unite.

Nabil Shaath ha dichiarato: “Il presidente ha detto: ‘vogliamo una decisione del Consiglio di sicurezza. Dopo, tutte le opzioni sono aperte’”. La decisione di Abu Mazen di portare la domanda direttamente all’Onu sicuramente porterebbe a peggiorare i rapporti con gli Stati Uniti i quali hanno dichiarato che faranno valere il loro diritto di veto riguardo la decisione di accettare o meno la domanda di Abu Mazen.

Strauss-Kahn, prima intervista televisiva in Francia

Uno Strauss Kahn pronto a difendersi anche in diretta televisiva, è quello che si è visto nella giornata di ieri sulla televisione privata tf1, prima emittente francese a condurre una diretta televisiva con l’ex direttore dell’FMI dopo lo scandalo della violenza sessuale il quale lo ha visto coinvolto nei mesi scorsi. A porre le domanda a Strauss Kahn è stata Claire Chazal, amica di sua moglie Anne Sinclair.

Quanto è accaduto non comprende né violenza né costrizione né aggressione, non c‘è stato alcun reato. Lo dice il procuratore, non lo dico io. E’ stata una relazione inappropriata, anzi di più, un errore” ha detto l’ex direttore dell’FMI Strauss-Kahn.

Il boss Antonio Pelle evaso dall’ospedale di Locri

Il boss Antonio Pelle è evaso dall'ospedale di Locri dove era detenuto

Il boss Antonio Pelle, capo dell’omonimo clan di San Luca, è evaso nel pomeriggio di mercoledì dall’ospedale di Locri dove era ricoverato da cinque giorni dopo aver avuto un malore in carcere. Antonio Pelle di 49 anni, era soprannominato anche “vancheddu” ma conosciuto maggiormente come “la mamma”. Pelle, è stato condannato a 13 anni di reclusione nel procedimento contro le cosche Nirta-Stragio e Pelle-Vottari.

Sull’evasione dell’uomo è stata subito aperta un inchiesta da parte della procura antimafia di Reggio Calabria. L’intenzione di tale inchiesta è capire se l’uomo abbia beneficiato di aiuti interni o esterni all’ospedale.

Pedofilia, Papa denunciato alla corte dell’Aja

Pedofilia: Papa Benedetto XVI denunciato alla corte dell'Aja per crimini contro l'umanità!

L’associazione Snap (Survivors network of those abused by priests) e quella del Centro per i diritti costituzionali (Center for Costitutional Right), nella giornata di ieri, hanno depositato presso la corte penale internazionale dell’Aja una denuncia per crimini contro l’umanità nei confronti del Papa e di tre alti esponenti del vaticano, colpevoli di aver insabbiato i reati commessi da prelati contro i minori. Tra i denunciati, c’è anche il cardinale, segretario di stato, Tarcisio Bertone.

Sul sito dell’associazione, viene indicato come uno “storico passo” quello di denunciare il Papa e che è stato necessario per proteggere “tutti i bambini innocenti e gli adulti vulnerabili”. Nella denuncia portata all’Aja si legge di “incriminare il Papa” per la sua “diretta e superiore responsabilità per i crimini contro l’umanità degli stupri e altre violenze sessuali commesse nel mondo”. La denuncia è stata portata all’Aja con un dossier di 80 pagine redatto dagli avvocati delle due associazioni.

Esplosioni a Kabul, Nato sotto attacco

Forti esplosioni a Kabul. La NATO è sotto attacco!

Nuove e forti esplosioni sono state udite a Kabul nella zona intorno le ambasciate, la quale è stata subito chiusa. Lo riferiscono alcuni testimoni presenti sul posto. Dopo queste forti esplosioni sono stati uditi alcuni colpi di arma da fuoco, la polizia ed altri funzionari hanno subito chiuso al traffico la zona dove si trova l’ambasciata americana e le altre aeree dove sono presenti dei luoghi di simbolo politici.

Ci sono state un’esplosione ed una sparatoria e ci sono uomini armati a a Abdul Haq Square” ha così riferito all’Ansa Mohammad Zahir, che poi aggiunge “Potrebbe trattarsi di attacchi kamikaze ma non è ancora chiaro al momento”. Secondo alcuni talebani, diversi uomini armati di RPG, Ak47 e cinture esplosive, si sono diretti verso ministeri e servizi segreti. Il portavoce dei talebani ha poi confermato che “Gli obiettivi primari sono l’edificio dei servizi segreti ed un ministero” lì a Kabul. Un attacco in pieno stile talebano, organizzato sotto ogni punto di vista. C’è chi parla di un possibile attacco alla NATO.

11/9, nuovo video di Al Qaeda

Video Ayman al-Zawahri

E’ stato diffuso in occasione del decimo anniversario dall’attentato alle torri gemelle, un nuovo video targato Al Qaeda. Il video contiene alcune immagini inedite di Osama Bin Laden e l’audio del nuovo leader egiziano Ayman al-Zawahri. Il video è stato pubblicato su un sito jihadista, ed alcuni forum lo hanno poi ripubblicato sulle loro pagine, lo comunica il servizio statunitense di monitoraggio dei siti web islamisti Site.

Il documento è della durata di 62 minuti ed è intitolato “L’alba dell’imminente vittoria”. Zawahiri nel video evoca la primavera araba, la situazione in Iraq e Afghanistan ed anche la morte di Osama Bin Laden.

Alfano ultimatum: “Chi non crede nel PDL si faccia da parte!”

Berlusconi e Alfano

E’ un vero e proprio ultimatum quello che arriva dalla voce del segretario del PDL Angelino Alfano, ultimatum rivolto a tutti quelli che non credono nel PDL. L’ultimatum è stato lanciato in occasione della manifestazione del PDL che si è tenuta in questi giorni vicino al Colosseo a Roma, l’annuale manifestazione Atreju. Alfano ha dichiarato che è il momento di lasciarsi alle spalle le liti interne e di pensare al “nuovo inizio”.

Il PDL secondo Alfano dovrà essere “il partito dei militanti”, con “la fede e la voglia di combattere”. E chi “non ci crede” deve farsi da parte e mettersi “a bordo campo” per far “giocare chi ha voglia di vincere la partita”. Ed è per questo che Angelino dice stop a tutti i comportamentinichilisti” e che la con la gara di “chi da la martellata più forte”. Secondo Alfano andrebbe “abrogato il fine settimana” per i politici e per gli eletti nei partiti.

Lampedusa, nuovi sbarchi. In arrivo cento migranti

Migranti Lampedusa

Dopo una piccola pausa, estiva, se così possiamo definirla, sono ripartiti gli sbarchi a Lampedusa. Nella notte  verso le ore 1:40 sono approdati circa 98 tunisini, fra cui una donna al molo di Favaloro, dopo essere stati soccorsi da una motovedetta della Guardia di Finanza che li aveva avvistasti a largo delle coste dell’isola siciliana.

Nella giornata di sabato scorso erano giunti sull’isola 577 maghrebini, mentre altri 36 erano sbarcati a Linosa. Tutti erano partiti dalle coste tunisine e sono arrivate in territorio italiano a bordo di otto barconi. Numerose proteste nei giorni scorsi si erano scatenate nel centro di accoglienza di Lampedusa, dove attualmente sono tenuti 1.200 immigrati.

Fallito il blitz per liberare Azzarà

Tredici poliziotti uccisi e trenta feriti, è questo il bilancio del blitz fallito atto a liberare il volontario di Emergency, Francesco Azzarà, a dare tale informazione è la polizia locale che cita fondi di stampa sudanese. Una versione diversa, però, viene fornita dal governatore del South Darfur , il quale dichiara che il blitz era mirato per liberare tre militari presi prigionieri da gruppi armati. La presidente di Emergency, Cecilia Strada , ha dichiarato però che “al momento, non ci risulta che c’entri Francesco”.

La sparatoria sarebbe avvenuta a Jebel Marra, nel Darfur Sud Sudan. La sparatoria è stata confermata anche dal capo della polizia Ahmed al-Tughani, che ha dichiarato che c’è stato uno scontro a fuoco con “un gruppo di banditi e non ribelli”. Francesco Azzarà è stato sequestrato a Nyala, mentre in auto si stava dirigendo verso l’aeroporto.